La Nato conferma il proprio sostegno all’Ucraina, respingendo ogni ipotesi di arretramento davanti all’aggressione russa. L’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, dopo la sua visita a Kyiv ribadisce che una vittoria di Mosca destabilizzerebbe l’ordine internazionale. Mentre il conflitto entra nel suo terzo anno, l’Europa è chiamata a un impegno maggiore
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Il "Grande gioco" di Mosca attraversa una fase difficile. Le paure del Cremlino
Un documento governativo russo ottenuto dal Financial Times rivela un piano di lungo periodo per creare un blocco eurasiatico per contrapporsi a Usa, Ue e Cina. Piano che deve fare i conti con un Occidente tutt’altro che collaborativo
AI Action Summit. Parte dalla Francia la rincorsa dell'Ue a Usa e Cina
Il presidente della Repubblica si riprende la scena con il summit di Parigi sull’intelligenza artificiale. Serve accorciare il divario dalle due superpotenze e per farlo c’è solo un modo: investendo
Phisikk du role - Truffe con l'IA e circonvenzione di capace
Il diritto fa fatica a stare dietro le dinamiche evolutive dell’IA. Si pensi all’art. 643 che fa riferimento alla circonvenzione d’incapace per punire l’illecito profitto di chi abusa di una persona, anche se non interdetta, inducendola a compiere atti dannosi per sé o per altri. Bisognerebbe istituire, per contemplare l’avvento delle truffe con l’IA, la fattispecie di circonvenzione di capace. La rubrica di Pino Pisicchio
Le sorprese dell’Oman e il modello Muscat. Il diario di viaggio di Riccardo Cristiano
L’Oman è una sorpresa. Le sue bellezze paesaggistiche lo sono di certo, dagli echi delle Mille e una notte ai racconti del deserto che ti prendono con sé in una sinfonia silenziosa che può essere dura, come la realtà, ma affascina sempre, come i sogni a occhi aperti. Il reportage di Riccardo Cristiano
Pochi vantaggi, tanti costi. Il grande fiasco della guerra di Putin
I territori dell’Ucraina, che Mosca reclama come suoi, sono ormai un cumulo di macerie e scarsamente produttivi. In più l’economia russa è a pezzi e il Cremlino non ha un soldo per la ricostruzione. Ecco cosa scrivono gli analisti di Foreign Affairs
Così Trump chiama l’Ue all’azione per la crescita e la competitività. L'analisi di Zecchini
I cambiamenti della nuova amministrazione degli Stati Uniti espongono gli europei a grandi rischi per la loro competitività. Impongono ai membri dell’Ue la cruda alternativa tra cooperare più intensamente del passato per affrontare la sfida americana sul suo stesso terreno, oppure indugiare nel loro particolare modello socio-economico, nelle disparità tra politiche nazionali e nei disaccordi. L’analisi di Salvatore Zecchini
Cosa aspettarsi dall'AI Action Summit di Parigi. L'analisi di Mensi
Nonostante l’AI Act dell’Ue abbia delineato un sistema normativo volto a promuovere un’intelligenza artificiale etica e sicura, con misure su trasparenza e responsabilità, da un lato permangono interrogativi sul suo impatto in concreto sulla qualità e le condizioni del lavoro, dall’altro la governance dell’intelligenza artificiale (a livello europeo e nazionale) rappresenta tuttora una sfida ricca di incognite. L’analisi di Maurizio Mensi, professore di Diritto all’economia presso la Sna, direttore del laboratorio @LawLab Luiss e membro del Cese per Ciu-Unionquadri
Il niqāb nella scuola pubblica. È il momento di una legge sulla libertà religiosa?
La libertà religiosa deve esercitarsi nel pieno rispetto del contesto in cui si vive, degli altri e della laicità delle istituzioni pubbliche. Questo non vuol dire limitarla, ma adeguarne l’esercizio concreto alle esigenze di una società davvero pluralista, multiculturale e multietnica. L’intervento di Antonio Fuccillo, professore ordinario di Diritto e religioni presso Università degli Studi della Campani “Luigi Vanvitelli” e direttore dell’Osservatorio “Enti religiosi, patrimonio ecclesiastico e organizzazioni no profit”
Non è tempo di trollare la cultura. L'opinione di Monti
È necessario “ordinare” la cultura, perché il disordine può sicuramente essere un valore aggiunto per i produttori primari (artisti, musicisti, scrittori, ecc.), ma di certo non fa bene ad un comparto economico che si rispetti. L’opinione di Stefano Monti