Skip to main content

La morale è la stessa esibita dal Pd in campagna elettorale: la destra non deve arrivare al governo perché è antidemocratica. Non perché impreparata, o isolata in Europa, o inaffidabile, ma perché non conforme ai crismi della democrazia.

Con tutta evidenza la narrazione non è servita allo scopo, eppure assistiamo oggi a una replica da parte dei giornali più vicini alla sinistra che menano scandalo per il fatto che, dopo aver vinto legittimamente le elezioni, la destra stia occupando con propri uomini le posizioni apicali della Pubblica amministrazione.

Si chiama spoils system, è un sistema in vigore da quasi un secolo negli Stati Uniti e fu introdotto in Italia 26 anni fa con la legge Bassanini. In ragione del noto e autarchico principio della propria superiorità morale, se lo fa la sinistra si tratta di un normale ricambio democratico, se lo fa la destra si tratta di una bieca operazione di potere volta a sovvertire gli equilibri democratici.

“Allarme, vogliono sostituire il commissario della ricostruzione post sisma Giovanni Legnini”, strillano, dunque, i giornali più vicini al Pd. Ma Legnini, persona degnissima, ha alle spalle una carriera politica e amministrativa tutta interna al Partito democratico così come il suo sostituto, Guido Castelli, proviene da una non meno degna carriera politica e amministrativa interna a Forza Italia e, poi, a Fratelli d’Italia. Dov’è lo scandalo? Lo scandalo, evidentemente, sta nella matrice politica. Ipocrisie.

Poi, certo, c’è il problema della qualità delle personalità prescelte. E in astratto ha senz’altro ragione il sommo giurista Sabino Cassese, secondo il quale il sistema delle spoglie lede i principi costituzionali di merito e imparzialità della Pubblica amministrazione e meglio sarebbe avere funzionari stabili istruiti in una scuola di Alta formazione e fedeli solo allo Stato come avviene in Francia. Ma l’Italia non è la Francia. Leggere, per credere, il saggio “Io sono il potere, confessioni di un capo di gabinetto”, pubblicato emblematicamente anonimo nel 2020: un’impressionante sequenza di aneddoti e valutazioni da cui emerge chiaramente come i poteri dello Stato vengano sistematicamente piegati, sfruttati e asserviti a consorterie e interessi dalle alte burocrazie pubbliche. Una casta.

Due valutazioni a margine. La prima: come nel caso dell’attuale direttore generale del ministero dell’Economia, prima di sostituire uno bravo perché nominato da altri sarebbe meglio averne uno altrettanto bravo e possibilmente anche migliore. La seconda: si possono fare tutti gli spoils system che si vogliono, ma finché alla funzione di ministro della Repubblica assurgeranno personaggi privi di competenza specifica e spesso anche di esperienza politica il vero “potere” si eserciterà sempre altrove…

 

L’ipocrisia della sinistra sullo spoils system della destra. Il commento di Cangini

È un sistema in vigore da quasi un secolo negli Stati Uniti e fu introdotto in Italia 26 anni fa con la legge Bassanini. In ragione del noto e autarchico principio della propria superiorità morale, se lo fa la sinistra si tratta di un normale ricambio democratico, se lo fa la destra si tratta di una bieca operazione di potere volta a sovvertire gli equilibri democratici

Se l'inflazione gioca a calcio. Scrive Pennisi

Giuseppe Pennisi ricorda un articolo del Premio Nobel William Nordhaus che paragonava lo studio dell’inflazione e l’identificazione di terapie ad analisi di economisti appassionati di calcio che vanno allo stadio…

Armi a Kiev, cosa significa per l’Italia la svolta tedesca

Nelle ore dell’annuncio dell’invio di carri armati all’Ucraina da parte di Francia, Usa e Germania c’è stato un contatto Roma-Washington. Si è parlato dei sistemi di difesa aerea chiesti da Zelensky ma soprattutto dell’importanza dell’obiettivo Nato del 2% in spese militari. Il professor Coticchia (Unige) spiega cosa può fare il governo Meloni

Simbolo dell'unità e indivisibilità del Paese. Mattarella celebra la Giornata della Bandiera

Espressione della passione civile del popolo italiano, il Tricolore esprime la volontà di uno Stato democratico, aperto alla collaborazione internazionale e vicino ai cittadini, che persegue, in primo luogo a favore dei giovani, le migliori condizioni per la costruzione del futuro, in un clima di pace, giustizia, coesione sociale. La dichiarazione del Presidente della Repubblica in occasione della Giornata nazionale della Bandiera

L’Africa come partner. Consigli utili dal WaPo

Il Washington Post dedica un lungo editoriale alla relazione che gli Stati Uniti dovrebbero costruire con l’Africa e i suoi Paesi. Consigli utili anche per l’Europa, in particolare per l’Italia, come confermano le parole di Descalzi (Eni) al Financial Times

Meloni alla prova dell’alleanza popolari-conservatori. Parla Campi

Il politologo dell’Università di Perugia: “Lo storico condominio tra socialisti e popolari non funziona più sul piano politico ormai da anni, essendosi nel frattempo ridotto a un accordo spartitorio sulle principali cariche. Meloni è sempre più atlantista e collaborativa con l’Ue. Questo cambio ha aperto la strada a un rapporto con i popolari che potrebbe in effetti preludere a una vera e propria alleanza politica in vista delle elezioni del 2024”

Quali gruppi sostenere per un vero cambiamento in Iran? Risponde Scita

Di Jacopo Scita

Davvero il Mek può essere un’alternativa credibile e migliore alla Repubblica islamica? L’intervento di Jacopo Scita, policy fellow alla Bourse and Bazaar Foundation di Londra

Sull’euro digitale non c’è tempo da perdere. Scrive Zanichelli

Di Davide Zanichelli

Ecco la sfida: fornire una soluzione per i pagamenti che migliori, semplifichi e velocizzi l’esperienza attuale degli utilizzatori. Il commento di Davide Zanichelli, ex deputato del Movimento 5 Stelle e coordinatore dell’integruppo Criptovalute e Blockchain nella XVIII Legislatura

Così la guerra ha cambiato i rischi cyber. Parla Gabrielli (Polizia postale)

“La guerra in Ucraina ha sdoganato alcune attività collegate all’attuazione della minaccia ibrida”, spiega il capo della Polizia postale e delle comunicazioni commentando a Formiche.net la relazione sul 2022 e presentando le novità del 2023

La guerra del gas ha inizio. Il gioco tra Russia ed Europa

2023, corsa alle materie prime. Novità e sfide

Le vecchie e nuove dipendenze dell’Europa per i piani di decarbonizzazione e digitalizzazione renderanno quest’anno un importante crocevia per l’industria continentale. L’accesso alle materie prime critiche, la corsa dei prezzi e la gestione delle supply chain in un contesto geopolitico che vede l’Europa dentro la contesa tecnologica tra Usa e Cina…

×

Iscriviti alla newsletter