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Una Russia aggressiva minaccia le nostre democrazie e ci ricatta con la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Una Cina sempre più assertiva sta sviluppando dipendenze in tutti i continenti, per estendere il proprio potere per i propri interessi. Ma in compenso, guardate cosa possono ottenere gli Stati Uniti e l’Europa se si uniscono le forze.

Prendiamo l’Ucraina. Pensate all’immenso impatto delle nostre sanzioni. Pensate a quanto sostegno abbiamo mobilitato, dai nostri Paesi e dal mondo, per aiutare l’Ucraina negli ultimi nove mesi. Pensate a come abbiamo unito le forze per prosciugare le casse della Russia introducendo un tetto al prezzo del petrolio.

Dalla fine della Guerra Fredda, la cooperazione transatlantica non è mai stata così stretta come in questi ultimi due anni. Abbiamo posto fine a controversie di lunga data, sui dazi dell’acciaio, su Airbus-Boeing, sulla sicurezza dei flussi di dati. Abbiamo creato un Consiglio per la tecnologia e il commercio per cooperare su questioni tecnologiche e commerciali. Abbiamo istituito una task force sulla sicurezza energetica europea che ha portato a consegne aggiuntive di 15 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto quest’anno. Nella prima metà del 2022, gli Stati Uniti hanno fornito più di tre quarti del fabbisogno supplementare dell’Unione europea. Per quanto riguarda il clima, abbiamo riunito oltre 100 Paesi per firmare il Global Methane Pledge, un impegno a ridurre le emissioni globali di metano del 30% in questo decennio.

Questa è la forza del partenariato transatlantico.

Il legame transatlantico davanti a Russia-Cina. Il discorso di von der Leyen

Di Ursula von der Leyen

Davanti all’aggressività di Mosca e all’espansionismo di Pechino, la cooperazione Usa-Ue non è mai stata così forte, ha detto la presidente della Commissione europea. Un estratto del suo intervento al Collegio d’Europa di Bruges, in Belgio (di cui Federica Mogherini è rettore)

Conti russa. E il Cremlino continua a usare le gang ransomware

Attacchi hacker russi in aumento. L’alert dell’Agenzia cyber

“Non risulta” che le offensive del weekend (nel mirino il ministero dell’Agricoltura) “abbiano intaccato l’integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi interessati”, si legge in una nota. Ma sono destinate a continuare o intensificarsi nei prossimi mesi

Considerazioni geopolitiche sul conflitto in Ucraina e il ruolo dell'Unione europea

Una nuova fase nella lotta per l’influenza è abbastanza reale e oggi non possiamo prevederne chiaramente né la durata né il risultato. Una cosa è chiara: è iniziata una nuova era per la regione euro-atlantica. L’analisi di Giancarlo Elia Valori

Imballaggi, vizi e pregiudizi della proposta della Commissione europea

La proposta della Commissione Europea in materia di imballaggi appare viziata da un pregiudizio e cioè che il riutilizzo sia meglio del riciclo. L’intervento di Massimo Medugno, direttore generale di Assocarta

Manovra equilibrata, Pd in crisi (culturale). Parla Castellani

Il politologo: “Meloni sul cuneo fiscale sta proseguendo, anzi rafforzando, la strada intrapresa da Draghi. Allora però non ricordo queste levate di scudi”. Salvini “non ha più il controllo del partito”. E il Pd? “Non trova una ragione di comunanza, se non la paura della destra”

Conferenza (di pace) per l’Ucraina? La lettura clausewitziana del prof. Bozzo

Nel caso della guerra in corso in Ucraina al momento e nel prevedibile futuro non paiono esistere le condizioni necessarie affinché la politica possa abbandonare il linguaggio delle armi e tornare a manifestarsi attraverso quello diplomatico. Il commento di Luciano Bozzo, professore di relazioni internazionali e studi strategici all’Università di Firenze

Meloni? Promossa. L’analisi (ponderata) di Beppe Pisanu

L’ex ministro democristiano: “Meloni sta consolidando la sua leadership con la costruzione di un moderno partito conservatore di tipo europeo e a suo modo europeista. Saprà tenere la barra del governo dritta”

Per rilanciare il Sud Italia serve un centro di eccellenza dell’automotive

Di Stefano Cianciotta, Idiano D’Adamo e Antonello Barone

La Gigafactory di Termoli, la più importante in Europa, preveda un hub tecnologico per far coesistere produzione, formazione, ricerca ed innovazione. L’opinione di Stefano Cianciotta (presidente Abruzzo Sviluppo SpA), Idiano D’Adamo (docente La Sapienza) e Antonello Barone (ideatore Festival del Sarà – Dialoghi sul futuro)

Smantellata la polizia morale che uccise Mahsa? Il regime di Teheran cede?

La Giustizia di Teheran annuncerà lo smantellamento della polizia morale, parte dei simboli delle proteste? C’è una dichiarazione ambigua del procuratore generale, e sarà da vedere cosa accadrà. Furono gli agenti delle “pattuglie di guida” a punire Mahsa Amini per il velo. Da quella vicenda era esplosa la rabbia degli iraniani

Twitter e le nuove regole di Elon Musk. Vox populi, vox follower?

Il popolo invocato da Musk è finzione e nulla più, un paradosso semantico per supportare decisioni autocratiche. Il suo pretestuoso richiamo all’antica locuzione vox populi, vox dei sarebbe da riformulare in un modo più coerente e autentico: vox follower, vox algorithmus. Il commento di Domenico Giordano, Arcadia

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