Skip to main content

Sarà il centrodestra a vincere le prossime elezioni? È molto probabile.
Sarà Giorgia Meloni a guidare il prossimo governo? È molto probabile.
Sarà una stagione difficile da gestire? È molto probabile.

Ma se per le prime due affermazioni dobbiamo attendere il voto di fine mese e le successive tappe verso la formazione dell’esecutivo, per l’ultimo assunto possiamo già avere certezze ben consolidate, come emerge da questa efficace (e anche preoccupante) sintesi dello stato d’animo degli italiani, rilevato da SWG.

Eccola dunque l’impennata di disgusto, rabbia, tristezza e paura.

Ecco la miscela che rende il corpo elettorale che si appresta ad andare alle urne nervoso ed anche volubile, desideroso di cambiamento ma bisognoso di rassicurazioni diffuse.

È un’Italia in apprensione quella che sta per prendere in mano la scheda elettorale, un’Italia che non casualmente vede in ripresa i consensi del M5S tornato alla funzione originale di oppositore, forse l’unica che gli si addice veramente.

Certo, è anche un’Italia con un po’ di speranza, riposta in primis su Fratelli d’Italia ma anche sul PD, non a caso i due soggetti politici verosimilmente più forti (nell’ordine).

Ma non è il pacchetto di sentimenti positivi a prevalere, ragione per cui il primo compito del nuovo governo sarà quello di rassicurare, di rendere meno incerto un immediato futuro che si annuncia cupo.

L’inflazione è una brutta bestia e non morde le famiglie italiane da quarant’anni. La guerra è lontana ma non lontanissima. L’ipotesi di dover risparmiare sui consumi di energia e riscaldamento non si è mai verificata dalla fine del secondo conflitto mondiale, nemmeno nei più bui momenti degli anni ’70.

Poi certo, l’economia per ora tiene e l’estate è andata tutto sommato bene, così come non si annuncia un autunno devastante sul fronte Covid.

Insomma non è tutto perduto. Quel che è certo però è che a Palazzo Chigi non sarà una passeggiata.

A Palazzo Chigi sarà un autunno da brivido. Il barometro di Arditti

L’inflazione è una brutta bestia e non morde le famiglie italiane da quarant’anni. La guerra è lontana ma non lontanissima. L’ipotesi di dover risparmiare sui consumi di energia e riscaldamento non si è mai verificata dalla fine del secondo conflitto mondiale. Swg fotografa tutte le emozioni degli italiani negli ultimi 5 mesi, un po’ di speranza c’è ma a Palazzo Chigi non sarà una passeggiata

Rafael Grossia Aiea

Allarme nucleare, Putin risponde con le bugie. Zelensky chiede i caschi blu

All’indomani del rapporto dell’agenzia Onu, il presidente russo riprende a bombardare e incolpa gli avversari. Intanto quello ucraino valuta di spegnere la centrale nucleare e invita le forze dell’Onu a metterla in sicurezza

Così gli Usa (con Uk e Canada) suonano la sveglia all’Italia. Cos’ha detto Shawn Crowley

“L’obiettivo è minare l’unità europea e transatlantica e di instillare dubbi sul modello democratico”, ha spiegato l’Incaricato d’affari americano. “La nostra apertura è la nostra forza”, ha detto l’ambasciatrice canadese. Per quello britannico, “la cura è la verità”

Mps, sull'aumento si balla. Ma alla fine Siena si salverà

Incassato il via libera della Bce per la banca più antica del mondo si apre la delicata fase della ricapitalizzazione. Il Tesoro è pronto a fare la sua parte ma gli istituti del consorzio di garanzia vogliono vederci chiaro in vista dell’imminente voto di fine mese. Un rinvio non è escluso, ma l’operazione per salvare Siena per il momento non è in discussione

Putin è il responsabile della crisi energetica, noi stiamo con l'Europa. Parla Pera

“Quando è in gioco il nostro destino, oltre che le nostre famiglie e la nostra economia, non sono ammesse titubanze. Una trattativa di pace va bene, l’accondiscendenza no”. Marcello Pera, già presidente del Senato, intervistato da Formiche.net, risponde così sulle sanzioni alla Russia. E sull’allarme fascismo: “Sono davvero stupito che un leader del Pd ancora si perda in queste banalità storiche e miserie politiche”

Quale sarebbe il miglior governo possibile. Il mosaico di Fusi

A meno di tre settimane dall’apertura delle urne, cosa bisogna auspicarsi dal voto del 25 settembre, quale esito è preferibile per riassorbire la crisi di sistema che avvolge l’Italia come un sudario da più di trent’anni? La rubrica di Carlo Fusi

Operazioni sotto copertura. 007 italiani verso la svolta?

Oggi i funzionari dell’intelligence italiana all’estero sono accreditati presso le ambasciate. Ma un emendamento unitario (con parere positivo del governo) al decreto Aiuti bis prevede che l’Aise possa “impiegare proprio personale” al fine di “attività di ricerca informativa e operazioni all’estero”. Il testo è vittima dello stallo in Senato ma segnala la volontà di cambiare passo (come indicato dal Copasir)

Ossigeno (quasi) finito per le banche russe. Vtb getta la spugna

Dopo aver ammesso la perdita di 25 miliardi di dollari di attivi a causa delle sanzioni, pur di sopravvivere gli istituti della Federazione puntano a uno scambio con i colleghi europei. Che passa per un reciproco scongelamento di asset

Con questi prezzi il gasdotto Eastmed ha un senso. L'analisi di Bellodi

“Questa crisi è la scintilla per farci guardare a sud. Restano delle perplessità di carattere geopolitco legate alla contrarietà turca. Mosca? Continua a incassare (troppo) dagli idrocarburi”. Intervista all’esperto energetico, già consulente per la Libyan Investment Authority e già direttore dei rapporti istituzionali di Eni

La riforma dell’insolvenza della grande impresa in crisi tra pragmatismo e demagogia

Diviene centrale ora, dopo l’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa, la figura del commissario straordinario. Una sfida che il nuovo Parlamento e il nuovo governo saranno chiamati ad affrontare in tempi divenuti oramai imminenti. L’analisi di Stanislao Chimenti, partner dello studio internazionale Delfino Willkie Farr&Gallagher

×

Iscriviti alla newsletter