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Sarebbe stata soltanto una normale scena tra padre e figlia. Ma siccome i protagonisti sono Kim Jong-un e la figlia Kim Chu-ae, la fotografia familiare ha aperto un dibattito sulla possibile successione del potere in Corea del Nord.

Lo scorso fine settimana, il leader nordcoreano è apparso per la prima volta in pubblico accompagnato dalla figlia durante il lancio di un missile intercontinentale Hwasong-17. Insieme a loro la moglie, Ri Sol-ju. Poco si sa della vita privata di Kim Jong-un, ma con questa apparizione sono state confermate le voci sull’esistenza dei figli.

L’agenzia statale nordcoreana Korean Central News Agency ha pubblicato diverse fotografie dei due per mano, sorridenti, mentre parlano con altri funzionari del regime e osservano il missile e le sue strutture. L’abbigliamento nero e rosso, in “pendant” con i colori del missile.

L’intelligence sudcoreana ha identificato la ragazza come Kim Chu-ae, nominata per la prima volta dall’ex giocatore americano dell’Nba Dennis Rodman, dopo la visita del 2013 in Corea del Nord. Ju Ae sarebbe la seconda di tre figli di Kim Jong-un (un ragazzo e un’altra ragazza). Ju Ae avrebbe tra 10 e 13 anni.

Jean Mackenzie, corrispondente da Seul della Bbc, ha sottolineato come l’apparizione pubblica della figlia di Kim Jong-un abbia suscitato più interesse tra gli analisti rispetto al lancio del missile, capace di raggiungere gli Stati Uniti.

“Questo perché dice molto sul futuro del regime e il suo programma di armi nucleari. O almeno, presente alcune domande inquietanti – sostiene Mackenzie -. Primo, significa che è stata eletta come successore di Kim e un giorno guiderà la Corea del Nord? È molto probabile. È una dinastia familiare, per cui il leader vorrà uno dei suoi figli al comando”.

Gli esperti si interrogano anche sul perché presentare adesso la ragazza, che è ancora molto giovane. E la risposta potrebbe riguardare le speculazioni sullo stato di salute di Kim, che rischiano di compromettere la stabilità del regime.

Infine, Mackenzie spiega che il gesto dice molto sul programma di armi nucleari della Corea del Nord: “Svelare l’esistenza della figlia in un lancio così importante suggerisce che un giorno lei avrà un ruolo nello sviluppo delle armi del Paese”.

Per Michael Madden, esperto della Corea del Nord del Stimson Center di Washington, la presentazione di Chu-ae potrebbe essere la forma in cui “Kim vuole dimostrare che la quarta generazione di successione al potere arriverà attraverso la linea di sangue”.

Invece secondo Leonid Petrov, esperto della Corea del Nord dell’International College of Management di Sydney, è molto improbabile che una donna della famiglia Kim sia nominata per governare il Paese. Al Guardian, Petrov ha dichiarato che, in caso, la scelta cadrebbe sull’influente sorella di Kim, Kim Yo-jong, che la scorsa settimana ha minacciato gli Stati Uniti dicendo che dovranno affrontare la più grande “crisi di sicurezza fatale” se continuano a fare pressione sulle Nazioni Unite perché condanni la prova di missili intercontinentali della Corea del Nord.

Ma per Madden, la cultura politica patriarcale nordcoreana non esclude una leadership al femminile. Infatti, è successo con la sorella Kim Yo-jong ma anche con Choe Son-hui, la prima donna al Ministero degli Affari esteri della Corea del Nord.

“Si tratta di una successione ereditaria pianificata a lungo termine – conclude Madden. C’è molto tempo perché il regime crei le condizioni necessarie perché una donna possa assumere il potere. Questo obiettivo si raggiungerà costruendo una base di sostegno politico tra le élite nordcoreane in tutto il regime e attraverso gli sforzi di pubblicità e indottrinamento ideologico”.

Perché è più interessante la figlia di Kim Jong-Un rispetto al missile intercontinentale

Al lancio dell’ultimo missile, capace di raggiungere gli Usa, il leader nordcoreano si è fatto accompagnare dalla figlia, presentandola per la prima volta in pubblico. Sarà lei la prima donna a guidare il Paese? La lettura degli esperti

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