Le liste di proscrizione servono a poco e confondono molto. La guerra della disinformazione russa e non solo bussa alle nostre porte. È meglio attrezzarsi nel modo giusto per essere all’altezza della sfida. Il commento di Vincenzo Scotti
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Russia, urne, astensione. Tre grane per il governo Draghi
Il governo Draghi reggerà l’urto: tra licenziandi attaccati al posto e crisi internazionale lo stallo avrà la meglio. Ma sotto la cenere covano tre problemi che busseranno presto alla porta di Palazzo Chigi (e del Paese). Il commento di Francesco Sisci
Referendum giustizia. Le riflessioni (tecniche) di Zacchera
Restano aperte alcune questioni di fondo che dovrebbero essere chiarite dopo mezzo secolo di referendum con sempre minore appeal per gli italiani. L’opinione di Marco Zacchera
Phisikk du role. Urne-deserto dei tartari? O dei partiti?
Il fronte della partecipazione perde pezzi ad ogni giro elettorale, ma, per favore, fermate le prefiche sulla porta: non è il momento del requiem. Piuttosto rimettiamo in piedi la politica, oggi parecchio distratta. O distrutta. Con due leve. La rubrica di Pino Pisicchio
Sadr ritira i suoi dal Parlamento. Scenari per l’Iraq
Secondo la ricercatrice Ezzeddine (Clingendael), l’uscita dei sadristi eletti dal Parlamento di Baghdad potrebbe portare una svolta o verso un voto o verso nuove forme di negoziati. Lo stallo istituzionale che dura da mesi complica la situazione dell’Iraq
Il futuro politico è nelle mani di Meloni. La postilla elettorale di Ippolito
Si spalanca una fase difficile ma estremamente interessante della nostra politica nazionale per il quinquennio 2023-28, la cui novità è data, in buona sostanza, dall’inedita presenza potenzialmente maggioritaria di una forza politica di destra, ben diversa sia dal centro e sia dalla sinistra, che definirà l’identità di tutti gli altri partiti di centrodestra e di centrosinistra. Il commento di Benedetto Ippolito
Il divieto Ue sulle auto e la dipendenza dalla Cina. Risponde Rasser (Cnas)
Senza catene di approvvigionamento di minerali critici e terre rare sganciate da Pechino, l’Europa potrebbe cadere in una dipendenza più pericolosa di quella energetica dalla Russia, spiega l’esperto
Rinnovato il contratto chimico-farmaceutico. Ora tocca al governo
Aumento di 204 euro a regime sui minimi contrattuali. In vigore dal primo luglio di quest’anno al 30 giugno del 2025. Intesa tra Federchimica e Farmindustria coi sindacati di settore. Pirani: “Noi abbiamo fatto la nostra parte, ora mi aspetto che il governo faccia la sua riducendo il costo del lavoro”
Macron vuole un’industria della Difesa europea indipendente. Ed è pronto a...
Rafforzare l’industria della Difesa con l’obiettivo di raggiungere una base di sovranità e di indipendenza europea (e francese). Questo il tema centrale del discorso del Presidente francese, Emmanuel Macron, intervenuto al salone Eurosatory su difesa e sicurezza. Con la proposta di requisire le capacità delle imprese civili per ottenere forniture militari, una misura normalmente usata solo in stato di guerra
Ascesa e declino dei rapporti energetici tra Europa e Russia
Dalla guerra dello Yom Kippur alle crisi in Ucraina: ecco come la Russia da principale fornitore di energia dell’Europa sarà relegato a uno degli ultimi. L’analisi di Domenico Vecchairino, ricercatore di geopolitica, intelligence e infrastrutture critiche