In un’operazione nei pressi di Dnipro il V-Bat ha condotto un’operazione di target acquisition superando le difese elettroniche russe. Dando prova delle sue capacità in un conflitto come quello ucraino
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Siamo diventati così stupidi? Massarenti dice di si. E ci spiega perché
L’autore ci invita a riflettere sul declino del pensiero critico nella nostra società iperconnessa, offrendo soluzioni concrete basate su un’acuta analisi filosofico-scientifica. All’insegna di un ritorno della cultura liberale
Una Cattedra Agnelli all’Università di Pechino. Prodi primo titolare
In occasione della visita del Presidente Mattarella è stata inaugurata la Cattedra Agnelli di cultura italiana a Pechino. Primo titolare l’ex premier Prodi. “È un ponte che costruiamo per stimolare la comprensione reciproca e la collaborazione pacifica tra i nostri Paesi”, ha detto Elkann
Londra conferma il Gcap. Ecco i prossimi passi
Il “Financial Times” rivela: martedì il governo laburista si è riunito e ha deciso un “impegno decisivo” verso il programma con Italia e Giappone per il jet di sesta generazione. A breve l’annuncio ufficiale. Entro fine anno l’accordo industriale
Dalla riunificazione tedesca uno spunto per il futuro dell'Europa. I consigli di Valensise
È opinione diffusa che a favorire la caduta della cortina di ferro non fu la distensiva Ostpolitik tedesca, bensì la pressione economica e militare degli Usa e la fermezza del Papa polacco, Giovanni Paolo II, a difesa di Solidarność. Per la stabilizzazione, che l’Europa deve promuovere nel suo interesse, non si potrà prescindere da un’appropriata dimensione di difesa e sicurezza, non solo militare ma economica ed energetica, e da una deterrenza efficace. L’analisi di Michele Valensise, ambasciatore e presidente del Centro italo-tedesco per il dialogo europeo Villa Vigoni
35 anni dopo il crollo del Muro, il prezzo delle illusioni. La riflessione di Sessa
Nel ricordare oggi la caduta del Muro di Berlino riviviamo l’entusiasmo di quell’avvenimento, ma non possiamo dimenticare che le grandi speranze accese nel 1989 e poi con la riunificazione della Germania mostrarono presto le loro fragilità. Sono trascorsi pochi decenni, ma se siamo arrivati a far scoppiare nel cuore dell’Europa una guerra, prima o poi dovremo avere l’onestà di riconoscere che ci sono stati errori di valutazione della situazione di cui stiamo pagando il prezzo. L’analisi di Riccardo Sessa, ambasciatore e presidente della Sioi
Mattarella in Cina dopo la vittoria di Trump. Fardella spiega perché è importante
La visita del Presidente in Cina punta a sottolineare e rafforzare il dialogo tra i due popoli, dopo la decisione dell’Italia di non rinnovare il memorandum sulla Via della Seta, spiega il professore. Sullo sfondo, l’esito delle elezioni americane e la minaccia di nuovi dazi
Buone notizie! Il ministro delle Finanze tedesco si è dimesso. La versione di Polillo
Lindner ha lavorato contro l’Ue: ha fatto sì che “debito comune” fosse una bestemmia ma ha imposto le modifiche al Patto di stabilità e crescita che oggi rappresentano una vera palla al piede per qualsiasi ipotesi di sviluppo. L’opinione di Gianfranco Polillo
La Germania si riarma, forse. La Zeitenwende alla prova di recessione e crisi politica
Berlino approva una legge per aumentare il reclutamento dei militari e punta a raddoppiare le proprie Forze armate. Mentre l’elezione di Donald Trump riporta in auge i discorsi sulla difesa europea, la Germania fa un ulteriore passo verso il riarmo, per quanto l’instabilità politica ed economica rischi di pregiudicare gli sforzi tedeschi per tornare a contare sul piano militare
Investimenti e sicurezza nazionale. I piani di Trump per il suo Pentagono
Con il ritorno alla Casa Bianca, Donald Trump riprende il controllo delle Forze armate, ponendosi come promotore di un’agenda ambiziosa nel comparto Difesa. Dalla creazione di nuovi scudi missilistici alla riforma del personale del Pentagono, il Tycoon vuole trasformare la sicurezza americana, espandendo le capacità operative militari