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Ieri in Russia dove è vaccinato solo il 30 percento della popolazione ci sono stati 970 morti e un nuovo preoccupante picco dell’epidemia. Nelle terapie intensive in Italia (per fortuna sempre più vuote) ci sono quasi soltanto persone non vaccinate. Il vaccino e la severità delle regole ci ha salvati, ha fatto ripartire il Paese di slancio consentendoci di tornare alla quasi normalità.

Eppure ieri c’era qualcuno (un’assoluta minoranza) che è andato in piazza per protestare.

Mai avrei pensato nella mia vita che qualcuno potesse protestare contro la ragione, la sua stessa salute, il progresso scientifico che in 2000 anni ha allungato la nostra vita di 50 anni (da 23 a 73 come media mondiale).

Seppure è statisticamente persino normale che non esista unanimità al 100 percento su scelte e decisioni in tutti i fenomeni di povertà economica e sociale troviamo sempre un basso livello d’istruzione.

Sono sempre più convinto che l’ignoranza è la minaccia principale per il nostro futuro. C’è una ricetta fondamentale a cui dovremmo sempre più puntare, quella dell’istruzione obbligatoria fino a 18 anni. Vorrebbe dire maggiori possibilità di trovare lavoro, redditi migliori, qualità e ricchezza di senso della vita maggiori, salute migliore.

Che le persone istruite vivono più a lungo, hanno stili di vita migliori e fanno scelte migliori per la loro salute lo sapevamo prima del Covid ma il Covid lo ha confermato. Gli studi scientifici ad esempio mostrano che i meno istruiti sono meno propensi a curare malattie senza dolore come ipertensione e diabete… in fondo con la pandemia è accaduta la stessa cosa perché il rifiuto del vaccino è il rifiuto di fare qualcosa per la propria salute in forma preventiva prima di sentire su di sé le conseguenze di una malattia.

Istruzione obbligatoria fino a 18 anni è la cura.

No green pass, il vaccino contro le violenze è l'istruzione. Scrive Becchetti

Sono sempre più convinto che l’ignoranza è la minaccia principale per il nostro futuro. C’è una ricetta fondamentale a cui dovremmo sempre più puntare, quella dell’istruzione obbligatoria fino a 18 anni. Il corsivo di Leonardo Becchetti

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