Il dibattito sul piano Trump per l’Ucraina riaccende le tensioni tra un’Europa priva di strumenti reali e una geopolitica dominata da Washington, Mosca e Pechino. Mentre Kyiv affronta pressioni e imposizioni che minano la sua sovranità, l’Ue paga la scelta di un sostegno dogmatico e la perdita del proprio ruolo di mediatrice. Nel vuoto strategico europeo avanzano nuove influenze, ma anche un tentativo di ricomporre una leadership capace di ridefinire sicurezza e integrazione. L’opinione del generale Massimiliano Del Casale
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Confronto sistemico. La strategia degli Usa guarda all’Indo-Pacifico
L’Indo-Pacifico è il centro della strategia globale statunitense, messo nero su bianco con la National security strategy pubblicata nei giorni scorsi dall’amministrazione Trump. La Cina identificata come principale sfida sistemica su economia, tecnologia e sicurezza; Taiwan, le rotte marittime e il ruolo di alleati come Giappone, India e Australia diventano gli assi portanti della deterrenza americana nella regione
Se l’impressionismo colora le nostre vite. La recensione di Ciccotti
Con I colori della vita (La Venue de l’avenir, 2025), Cédric Klapisch ci racconta una storia tra Bella Époque e i giorni nostri, omaggiando la pittura (Claude Monet), la fotografia (Felix Nadar), finanche il nascente cinema (i fratelli Lumière), per ricordarci che la gioia di vivere, nonostante i momenti difficili, lo spleen baudleriano, trabocca di colori, come un dipinto impressionista
Alla ricerca di un silenzio che parla. Ecco "Il grande frastuono" di Roy Chen
Con toni che alternano l’essere dissacranti, mistici e ironici, ma anche con riflessioni che aiutano il lettore a farsi domande e a guardarsi dentro, il drammaturgo Chen, nel suo ultimo romanzo “Il grande frastuono” edito da Giuntina, racconta la difficoltà di recuperare un prezioso silenzio interiore
La dottrina Hegseth. Quattro assi per la pace attraverso la forza
Nel suo intervento al forum annuale sulla difesa della Reagan Library, Pete Hegseth ha tracciato le linee guida della prossima strategia di difesa statunitense. Al centro, il rafforzamento del controllo dei confini, la deterrenza nei confronti della Cina senza escalation, una ridefinizione delle responsabilità degli alleati e una trasformazione profonda della base industriale militare
Così l'America riscrive la grammatica della potenza globale
La nuova strategia di sicurezza Usa rilancia una Dottrina Monroe del XXI secolo fondata su industria, tecnologia ed energia più che sulla forza militare. La competizione globale si gioca ormai su produzione, filiere e dominio delle tecnologie critiche
Una nuova architettura per la difesa multidominio
Basato sull’interconnessione tra sistemi e sulla convergenza tra sensori, intelligenza artificiale e capacità cyber, il Michelangelo Dome mira a superare l’attuale frammentazione tecnologica europea. L’analisi di Anna Calabrese, geopolitica.info
Politiche anti-emigrazione cercasi. La sfida di rendere l’Italia desiderabile
L’Italia continua a perdere giovani, non solo per lavoro e stipendi ma per carenza di opportunità, vitalità e spazi di autoaffermazione. Richiamare i talenti dall’estero è difficile e costoso. La priorità deve essere ridurre la voglia di partire, rendendo città e territori più stimolanti sul piano culturale, sociale ed economico per chi deve ancora decidere se restare. La riflessione di Stefano Monti
Assad, una storia. Cristiano racconta la Siria, ieri e oggi, a un anno dalla fine del regime
Forse la storia di questo regno delle tenebre è stata archiviata troppo in fretta. Forse la prontezza con cui il regime è stato sostituito (quasi tutti fuggiti a Mosca, ma del fratello di Bashar, Maher al Assad, non si sa, forse è in Iran) non ha consentito una vera ricostruzione della memoria, un’opera collettiva di giustizia e riconciliazione. La riflessione di Riccardo Cristiano
Percezione, inazione e reazione. Come combattere nella battaglia (dis)informativa
La guerra informativa e la disinformazione sono strumenti strutturali della competizione strategica tra Stati. Internet e AI ne hanno ampliato portata e velocità, senza modificarne la funzione essenziale: produrre sfiducia, paralisi decisionale e frammentazione democratica. Un’analisi presentata al Parlamento britannico dal Centre for the Study of Subversion, Unconventional Interventions and Terrorism dell’Università di Nottingham, mette in guardia tanto dalla minaccia quanto dall’errore opposto, quello di sovrastimarla…
















