Le trattative a Ginevra rallentano dopo che Trump accusa l’Ucraina di “zero gratitudine”, raffreddando un clima che sembrava costruttivo. Kyiv ribadisce i progressi e la presenza delle proprie priorità nel piano USA, mentre alleati transatlantici e like-minded esprimono dubbi sulla bozza in 28 punti. I negoziati continuano, ma l’accordo finale dipenderà dal via libera politico di Trump — e dal sì di Vladimir Putin
Archivi
La vocazione universale di Roma nel viaggio apostolico di Leone XIV in Libano
Il viaggio di papa Leone XIV in Libano, il cui motto “Beati gli operatori di pace” contiene il messaggio centrale della visita: “Confortare il popolo libanese incoraggiando il dialogo, la riconciliazione e l’armonia tra tutte le comunità”, potrà leggersi anche come un invito per i romani a riscoprire la cifra distintiva della propria città, l’universalità, ossia che in questa capitale “non si sta senza avere dei propositi cosmopoliti”
Cosa ha fatto la delegazione parlamentare Nato in Giappone. Il racconto di Cesa
“Cooperazione tra democrazie indispensabile per la stabilità globale e la sicurezza nell’Indo-Pacifico”. Cesa guida la delegazione parlamentare Nato in Giappone, per rafforzare il dialogo politico, industriale e parlamentare tra Italia, Nato e Tokyo
Africa, energia e Ucraina. Il pragmatismo di Meloni al G20
L’intervento della presidente del Consiglio nella seconda sessione sul clima è stato caratterizzato da una traccia specifica: l’obiettivo non deve essere quello di creare dipendenza ma di sostenere l’autosufficienza, “perché crediamo nella dignità delle persone, crediamo nella libertà delle Nazioni e crediamo nella forza delle partnership autentiche”. Punto di partenza è la consapevolezza che nessuno può affrontare da solo sfide globali come il cambiamento climatico e la vulnerabilità dei sistemi alimentari
Caso Garofani, una vicenda da non sottovalutare. La versione di Polillo
Il caso Garofani richiama l’importanza del Consiglio supremo di difesa, organo di rilievo costituzionale (art. 87). La vicenda evidenzia la necessità di preservare la riservatezza e la correttezza istituzionale nelle funzioni strategiche per la sicurezza nazionale. Il commento di Gianfranco Polillo
Regionali 2025, la polarizzazione dell’ultima settimana frenerà l’astensione? L'analisi di Giordano
La ricerca evidenzia una polarizzazione sul tema elettorale “regionali” che si è strutturata online nell’ultima settimana, ma al tempo stesso, questa attenzione digitale, per diverse ragioni, non è certo un indicatore della partecipazione ai seggi. L’analisi di Domenico Giordano
G20, Meloni incontra Li e Modi. La via italiana all’Indo-Pacifico
L’incontro Meloni–Li conferma la volontà di mantenere un dialogo aperto con Pechino, ma dentro il perimetro del de-risking europeo e della sicurezza economica. La competizione in Africa — emblematica nel duello infrastrutturale Tazara vs Lobito — mostra perché Roma considera la Cina un partner necessario, ma anche un rivale strategico
Diplomazia e opinione pubblica internazionale per una pace giusta in Ucraina
Trump definisce trattabili i 28 punti sul piano per l’Ucraina, mentre emergono dubbi sulla sua origine. Putin lo considera una base negoziale se Washington convince Kyiv ed Europa. A Ginevra si apre un incontro tra Usa, Ucraina e partner europei per discutere le proposte
Dal G20 all'Angola. Di cosa si parlerà al vertice Unione europea-Unione africana
Dopo il G20 in Sudafrica, in Angola lunedì e martedì si terrà il vertice Unione europea-Unione africana a Luanda, occasione storica di dibattito tra il due soggetti dialoganti che possono contare su un elemento di fluidità progettuale come il Piano Mattei. L’Italia in questo senso offre uno strumento che si intreccia anche con il Global gateway, contribuendo a rafforzare un nuovo modello di relazioni bilaterali Ue-Africa
Military Mobility. L'Europa verso uno "Schengen militare" per la Difesa comune
Il 19 novembre 2025, la Commissione europea e l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri hanno presentato una Joint Communication sulla Military Mobility che rappresenta una svolta storica per la Difesa europea. Il documento propone la creazione di un’area di mobilità militare a livello Ue entro la fine del 2027, come primo passo verso il raggiungimento progressivo di uno “Schengen militare” nelle dimensioni regolamentare, infrastrutturale e delle capacità. L’analisi del Generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
















