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Torna il Festival “Dialoghi di Pandora Rivista” e mercoledì 8 settembre alle 17:30 sarà l’occasione per discutere delle relazioni tra Italia e Stati Uniti, tra storia e presente, a partire dal libro di Mario De Pizzo “L’America per noi. Le relazioni tra Italia e Stati Uniti da Sigonella a oggi”, uscito per LUISS University Press.

A discuterne con l’autore: Filippo Andreatta, Raffaella Baritono, Mario De Pizzo, Antonio Di Bella e Luciano Violante. Modera Flavia Giacobbe.

L’America per noi. Con Andreatta, Baritono, De Pizzo, Di Bella, Giacobbe e Violante

Torna il Festival "Dialoghi di Pandora Rivista" e mercoledì 8 settembre alle 17:30 sarà l'occasione per discutere delle relazioni tra Italia e Stati Uniti, tra storia e presente, a partire dal libro di Mario De Pizzo "L’America per noi. Le relazioni tra Italia e Stati Uniti da Sigonella a oggi", uscito per LUISS University Press. A discuterne con l'autore: Filippo…

Quel ramo del lago di Mosca. Putin apre il Forum di Cernobbio

Un messaggio del presidente russo apre i lavori della nuova edizione del Forum Ambrosetti di Cernobbio. L’Italia è un partner “di grande rilevanza” e insieme alla Russia può garantire la sicurezza europea. Tra critiche e ironie, in sala va in scena un siparietto

Tsunami politico in Giappone. L’addio di Suga (per colpa del Covid)

Le dimissioni anticipate del premier giapponese riportano il Paese asiatico ai tempi dei primi ministri a breve termine. I prossimi appuntamenti elettorali e chi prenderà il posto di Suga

Il momento del rilancio Italia-Usa. Arpino legge la visita di Guerini

Nella visita di Lorenzo Guerini a Washington ci sono tutti i temi tradizionali del rapporto tra Italia e Stati Uniti. Eppure, il momento attuale aggiunge una forte novità, con l’impressione che il nostro ministro stia presentando al Pentagono un plenipotenziario con deleghe plurime. Ecco perché, nel commento del generale Mario Arpino, già capo di Stato maggiore della Difesa

Back to school 2021, c’è un ospite a sorpresa: l’attacco ransomware

Dopo gli attacchi contro la sanità (come nel caso della Regione Lazio), la riapertura di migliaia di istituti scolastici che si sono digitalizzati in fretta e furia durante la pandemia – spesso senza adottare adeguati protocolli di sicurezza – rappresenta un’occasione ghiotta per gli hacker

Terrorismo in Nuova Zelanda. I jihadisti si "risvegliano" dopo Kabul

Secondo il governo neozelandese l’attacco condotto con un coltello in un supermercato di Auckland è stato compiuto da un cingalese che è stato ispirato dallo Stato islamico. Nuove ondate jihadiste in arrivo?

La fine di Tolo News, l’emblema della libertà dei media in Afghanistan

La popolarità di Tolo News è iniziata dopo l’arrivo degli americani in Afghanistan. In quel momento c’era una richiesta di informazione e intrattenimento, dopo anni di divieti di consumo di prodotti cinematografici, musicale e di varietà. Ma adesso gran parte della programmazione è sulla morale islamica e sono spariti dal palinsesto i riferimenti alla cultura pop e i volti femminili

L'Afghanistan ha danneggiato Biden nei sondaggi? Tutti i numeri

Nel lungo periodo, il presidente Biden potrebbe salvarsi dagli effetti negativi del ritiro dall’Afghanistan. In generale gli americani (sia Democratici che Repubblicani) stanno con lui sulla linea, anche se nell’immediato le immagini da Kabul hanno avuto un peso

Con il dramma afgano, la libertà religiosa torna al centro

A pochi giorni dallo scoppio del dramma afgano e a venti anni da quello delle Twin Towers, il dibattito sulla libertà religiosa nel mondo assume rinnovata centralità. L’incontro di approfondimento sul tema della libertà religiosa, con un’analisi del Rapporto 2020 elaborato dal Dipartimento di Stato Usa, promosso dall’Associazione Amerigo

Droni italiani in mani cinesi? Dopo le indagini della Finanza, Golden power a Palazzo Chigi

La Guardia di finanza ha denunciato sei manager (tre italiani e tre cinesi) della friulana Alpi Aviation per violazione della legge sull’export militare e della normativa Golden power. La società era passata nel 2018 con “modalità opache” nelle mani di due società statuali cinesi senza le necessarie comunicazioni. L’azienda nega. Ora palla alla presidenza del Consiglio, che potrebbe disporre la nullità degli atti e applicare salate sanzioni pecuniarie. Sarebbe il primo caso

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