L’obiettivo di Washington è quello di dividere l’Europa dagli Stati Uniti. Di accentuare il solco che già separa le due sponde dell’Atlantico. Con il retro pensiero di puntare alla disarticolazione di tutto l’Occidente. Una sorta di risiko a rovescio. Come se fosse un gioco. Ma che purtroppo tale non è. L’analisi di Gianfranco Polillo
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Migrazione e sicurezza al centro dell’incontro Piantedosi-Noem
“Condividiamo la volontà di smantellare le reti di trafficanti di migranti e di porre in essere ogni utile iniziativa per contrastare ulteriormente l’immigrazione irregolare”, ha dichiarato il titolare del Viminale dopo il faccia a faccia con la segretaria americana per la Sicurezza interna
Cosa succede attorno a Iveco defence vehicles
Tutti vogliono Iveco defence vehicles (Idv). Nuove offerte in arrivo, questa volta provenienti dalla conglomerata ceca Czechoslovak group (Csg), che sembra stia per formulare quella che potrebbe essere una delle offerte più alte recapitate fino ad oggi alla controllata di Exor, che nel frattempo prepara una nuova partnership strategica per il mercato della difesa italiano
La difesa europea non può fare a meno delle eccellenze extra-Ue. Il giusto mix secondo Craxi
Il voto imminente del Consiglio europeo sul pacchetto Safe da 150 miliardi accende il dibattito su produzione interna, cooperazione strategica e indipendenza industriale in Europa, tra chi sostiene la linea del buy European e chi vorrebbe ampliare la platea dei beneficiari anche ad aziende extra-Ue. Intervistata da Airpress, Stefania Craxi analizza opportunità e criticità di queste diverse impostazioni, tra vincoli normativi e scelte di prospettiva
Il vero problema degli Usa non è l'Ue. Fortis spiega perché sui dazi ci sono i margini per trattare
“Continuo a credere che il vero problema degli Usa non sia l’Europa, ma il Messico, la Cina, il Canada, che rappresentano l’origine dello squilibrio commerciale americano, che Trump vuole livellare. Premesso questo, la strada per un accordo rimane quella maestra. E sì, un’intesa che ricalchi quanto visto con il Regno Unito”. Intervista a Marco Fortis, vicepresidente e direttore della Fondazione Edison
Così l'Italia guarda all'America Latina. Cosa ha ottenuto Tajani in Messico
Lo scorso anno l’interscambio commerciale tra Italia e Messico ha toccato 8,12 miliardi di euro, con una crescita del 10,1% rispetto all’anno precedente: significa che esiste un potenziale di collaborazione da sfruttare meglio. Per questa ragione Tajani ha voluto inserire il Messico tra i Paesi prioritari nel Piano d’Azione per l’Export, presentato lo scorso marzo a Roma, al fine di rafforzare la presenza italiana nei mercati extra-Ue
Il piano tecnico-politico di Meloni convince Trump, ma non Mosca. Parla Missiroli
Dall’Ucraina al G7, passando per il Vaticano e Washington: l’Italia prova a inserirsi nel grande gioco diplomatico. Ma la pace resta lontana e le condizioni tra le parti sembrano inconciliabili. “La carta su cui punta Giorgia Meloni è la presunta prossimità ideologica con l’amministrazione Trump e quindi la possibilità di svolgere un ruolo se non di mediazione, sicuramente di facilitazione del dialogo”. Intervista ad Antonio Missiroli, ex-direttore dell’Euiss e già assistente del segretario generale della Nato
Dal Califfato ai corridoi geoeconomici. Così Trump modella il Golfo
Nel suo primo mandato, Trump ha ridefinito i rapporti con Arabia Saudita, Emirati e Qatar, trasformandoli da semplici alleati a co-architetti della stabilità regionale. La sua strategia mira a contenere Iran, Cina e Turchia, rafforzando un’alleanza indo-mediterranea fondata su moderazione islamica, sicurezza e sviluppo condiviso
Il visore di Piantedosi, la bandiera di Zingaretti, il cellulare di Mussolini. Queste le avete viste?
In quale realtà virtuale si sarà immerso il ministro dell’Interno Piantedosi, mentre l’eurodeputato dem Zingaretti portava la bandiera arcobaleno alla parata del Pride di Bruxelles? E poi una foto d’archivio di Pizzi di Alessandra Mussolini, passata da Forza Italia alla Lega. Ecco le foto politiche degli ultimi sette giorni
Nonostante i fallimenti, Kim va preso sul serio. Arditti spiega perché
Continuare a trattare Kim come una caricatura da Guerra Fredda significa ignorare la realtà: la Corea del Nord di oggi è un attore militare rilevante, in grado di influenzare gli equilibri tra Cina, Russia e Stati Uniti. E questo dovrebbe preoccupare davvero