Serve un coordinamento tra i Paesi colpiti dai dazi per rispondere con un fronte unito e inviare un messaggio chiaro agli Stati Uniti: poniamo fine a questa follia dei dazi o rischiate di rimanere isolati. Allo stesso tempo, dobbiamo diversificare i nostri mercati stringendo rapporti commerciali più forti e favorevoli alle nostre imprese e ai nostri consumatori, con aree del mondo in espansione: dal Mercosur (ovviamente correggendo le reali preoccupazioni esistenti) al Messico, fino all’India. E il governo sostenga l’Ue. Colloquio con l’eurodeputato dem, Stefano Bonaccini
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Chi vince e chi perde nell’accordo tra Stm e la cinese Innoscience
Stmicroelectronics ha stretto un accordo con la società cinese Innoscience per sviluppare e produrre tecnologia al nitruro di gallio. L’intesa prevede lo scambio di capacità produttive tra le strutture Stm fuori dalla Cina e quelle di Innoscience in territorio cinese. Escluso il centro di ricerca a Catania
L'opportunità dietro la crisi dei dazi Usa. La lettura di Zeneli (AC)
Le nuove tariffe doganali non sono solo una misura economica, ma anche un modo per esercitare pressione sui partner. Trump le usa infatti come strumento di negoziazione. Ed è proprio una negoziazione quella a cui dovrebbe mirare l’Europa. Conversazione con Valbona Zeneli, senior fellow presso Europe Center e la Transatlantic Security Initiative dell’Atlantic Council
I dazi Usa indeboliscono tutto l'Occidente. Parla Tosi (Ppe)
Quella scatenata da Donald Trump con l’introduzione dei dazi è una guerra commerciale che rischia di indebolire tutto l’Occidente e di isolare gli Stati Uniti. Ora la Commissione tratti con gli omologhi di oltreoceano per individuare un punto di caduta. Si rischia il deterioramento di tutto il blocco occidentale. Colloquio con il parlamentare europeo di Forza Italia-Ppe, Flavio Tosi
Global Gateway, un passo in avanti tra Ue e Asia centrale
In una fase geopolitica caratterizzata dall’aspra contrapposizione, la decisione di Bruxelles di instaurare un partenariato strategico con l’Asia centrale è da salutare come un seme da piantare (anche se in ritardo) in un terreno fertile. L’idea è quella di poter contare l’uno sull’altro e “nel mondo di oggi questo è più importante che mai”, dice von der Leyen. Ma in che modo procedere? Verosimile un ingresso in una macro area dove Pechino ha una certa influenza, anche energeticamente connessa alle mire russe?
Parigi e Londra guidano il dialogo sulle regole per gli spyware
Negli ultimi anni l’uso irresponsabile degli strumenti di hacking ha portato ad abusi contro giornalisti e attivisti. Per contrastare questa minaccia, Francia e Regno Unito hanno lanciato il Processo Pall Mall a Parigi, un’iniziativa volta a definire regole internazionali per lo sviluppo, la vendita e l’uso di tali tecnologie, includendo sanzioni e un Codice di condotta, nonostante le riserve di alcuni Paesi chiave
Cosa lega le tariffe alle navi. La rotta di Trump
Nel “Liberation Day” Trump ha dichiarato: “Resusciteremo l’industria della costruzione navale americana, inclusa quella commerciale e militare”, promettendo di contrastare il dominio cinese e rafforzare la produzione interna. Ecco a cosa mira la Casa Bianca
Perché il 2025 sarà cruciale per i rifiuti tessili. I numeri del settore
L’ultimo Rapporto rifiuti urbani 2024 di Ispra ci dice che sono state raccolte in Italia, nel 2023, poco più di 170mila tonnellate di rifiuti tessili, il 12% dell’immesso al consumo. Tutto questo non tiene conto del fatto che il prodotto tessile diventa rifiuto dopo alcuni anni dall’immissione al consumo e, quindi, la percentuale è indicativa di una tendenza. L’Agenda G7 Act, approvata a Roma lo scorso dicembre, è lo strumento con il quale il settore tessile e della moda si preparano ad affrontare le sfide sulla progettazione di prodotti più duraturi e riciclabili, l’adozione di materiali innovativi e lo sviluppo della raccolta e del riciclo
L'impatto dei superdazi di Trump sull'Europa. Gli scenari di Zecchini
Per l’Ue il nuovo protezionismo americano aggrava un quadro economico già difficile per la bassa crescita e gli importanti squilibri macroeconomici. È pertanto nel suo interesse negoziare con gli Usa un equilibrio di barriere doganali tra le due parti, ben sapendo che per negoziare è necessario avere una contropartita da offrire. Il commento di Salvatore Zecchini, economista Ocse
Tutte le manovre di Russia e Cina attorno al Giappone
Dietro la pressione, due obiettivi strategici: Pechino vuole deviare l’attenzione giapponese da Taiwan; Mosca mira a impegnare gli Stati Uniti su due fronti. La convergenza sino-russa, pur con limiti tecnici, appare sempre più strutturale