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Riprende il percorso verso “Shade Med 2021”, la conferenza annuale organizzata dall’operazione EuNavFor-Med Irini, l’impegno europeo per la Libia al comando dell’ammiraglio Fabio Agostini (qui il primo incontro). Oggi il secondo appuntamento, organizzato in collaborazione con la Mediterranean foundation for strategic studies di Tolone e La Sapienza Università di Roma. In diretta web (anche su questa pagina), interverranno il comandante Agostini, il chairman della Mediterranean foundation for strategic studies, Pascal Ausseur, Tarek Megerisi, policy fellow dell’European council on foreign relations, e Alessia Melcangi, ricercatrice dell’università La Sapienza e dell’Atlantic council. Il dibattito, moderato da Alessia Ardesi, sarà focalizzato su “The new geopolitical challenges in an evolving Mediterranean”.

I prossimi appuntamenti sono in programma l’11 maggio (“The new role of the Mediterranean as an energy and commercial hub”), il 17 giugno (nell’ambito di SeaFuture a La Spezia, per parlare della geopolitica del Mediterraneo), e a inizio luglio, con focus su migrazioni e traffici illeciti. Il percorso condurrà all’appuntamento principale in autunno, Shade Med, acronimo per “Shared awareness and de-confliction in the Mediterranean”. Il forum riunirà rappresentanti di diversi Paesi e organizzazioni interessate al mare nostrum, con l’obiettivo di individuare strategie comuni per l’area.

Sfide geopolitiche nel Mediterraneo. Il dibattito di Irini

Mercoledì 28 aprile, riparte il percorso verso “Shade Med 2021”, la conferenza annuale organizzata dall’operazione Irini. In diretta web, il dibattito “The European Common Security and Defence Policy in Libya”, con Alessia Melcangi, Pascal Ausseur, Tarek Megerisi, e Fabio Agostini

Incubo Zte. Fermata Huawei, Biden ha un’altra sfida sul 5G

Huawei è nella lista nera Usa, Zte (che è di proprietà di aziende dell’industria militare cinese) no. E ne approfitta per crescere. Biden è a un bivio: imporre sanzioni seguendo il predecessore Trump o chiudere un occhio lasciando spazio ai repubblicani?

Chris Inglis, chi è e cosa farà il prossimo cyber zar di Biden

Di Alessandro Strozzi
È stato ai vertici della National Security Agency, ha una lunga esperienza fra gli 007 Usa, e non farà sconti a Cina e Russia. Il profilo di Chris Inglis, il nuovo Cyber-zar scelto da Joe Biden per voltare pagina dopo gli attacchi a SolarWinds e Microsoft

Tutti spiati. Il grande fratello cinese spiegato da Zennaro

In Cina ogni impresa, cittadino o rappresentante politico può essere ritenuto più o meno affidabile in base al proprio comportamento negli affari o nella vita di tutti i giorni. E se si perdono troppi punti, sono guai

Investimenti, non spese. Pagani (Pd) spiega il procurement della Difesa

Di Alberto Pagani

Perché investire nella Difesa? Perché sostenere il procurement militare? Risponde Alberto Pagani, capogruppo per il Pd in Commissione Difesa alla Camera. La pace che l’Europa ha conosciuto dal 1945 ad oggi, caso unico nella sua storia, è merito della Nato e dell’Ue, cioè della capacità di deterrenza e dell’idea di cooperazione politica. Sarebbe stato possibile senza Forze armate all’altezza della sfida?

Putin tra Ucraina e pandemia. Tornano i falchi a Mosca?

Di Vincenzo Ligorio

Il discorso di Vladimir Putin all’Assemblea federale russa segna un ritorno della politica nelle mani del presidente e il rilancio del suo partito in vista delle elezioni. Svolta anche sugli esteri: in Ucraina e non solo, il rischio di una overreaction russa è altissimo. L’analisi di Vincenzo Ligorio, professore di Relazioni Internazionali all’Accademia presidenziale per la funzione pubblica di Mosca (Ranepa)

Patriot greci a Riad. Perché conta per il Mediterraneo allargato

Di Stefano Pioppi e Emanuele Rossi

Atene spedirà Patriot in Arabia Saudita. La Grecia difenderà le infrastrutture energetiche del Regno dagli attacchi aerei, e sale uno scalino nel sistema di sicurezza multilaterale dell’area del Mediterraneo allargato

Il Mediterraneo (più che) allargato. Guerini presenta la strategia della Difesa

“Occorre un impegno complessivo del Paese e un impiego coerente degli strumenti per la pace e la stabilità del Mediterraneo, e per proteggere adeguatamente e in maniera legittima i nostri interessi”. Lorenzo Guerini, in audizione alla Camera, rilancia l’approccio strategico nazionale al Mediterraneo. Priorità alla Libia, ma occhio a Sahel, Corno d’Africa e Golfo di Guinea. Su tutto, preoccupa l’attivismo di Russia e Cina

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Esercito moderno e pronto al futuro. Le linee del generale Serino

Il nuovo capo di Stato maggiore dell’Esercito, Pietro Serino, ha illustrato ieri le sue linee programmatiche alle commissioni Difesa di Senato e Camera. Personale, addestramento, sistemi, infrastrutture e organizzazione sono le cinque parole d’ordine dell’Esercito, in un percorso che vede i “cittadini con le stellette” quale elemento fondamentale e valorizzante della Forza armata. E sull’Afghanistan…

L'Australia molla Pechino. La Via della Seta perde altri pezzi

Dopo lo smottamento in Africa, per il Dragone si apre un fronte a Est. Il governo di Canberra annuncia lo stop a due accordi nello Stato di Victoria. Mentre la Nuova Zelanda…

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