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L’aviazione civile può davvero essere sostenibile, più green ed efficiente. È la strada percorsa da Enav, il Gruppo italiano di assistenza al volo. Riunitosi sotto la presidenza di Francesca Isgrò, il consiglio di amministrazione ha approvato oggi il “Piano di sostenibilità per il periodo 2021-2023”. Comprende ben 33 obiettivi, quanti sono i progetti su cui il gruppo è a lavoro per il prossimo triennio.

GLI OBIETTIVI

Si inseriscono in sette linee strategiche: strategia e governance; politiche; innovazione tecnologica; reporting e comunicazione; cultura e progetti dedicati; climate change. Il Piano parte dai diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, delineando una serie di azioni concrete. Si prende spunto dai risultati dell’attività di stakeholder management, nonché dall’analisi del posizionamento di Enav rispetto ad assessment condotti su importanti indici di sostenibilità. L’altro riferimento è costituito da un’analisi di benchmark sulle tematiche di sostenibilità di maggiore interesse per il mercato e per il Gruppo.

LE PAROLE DI SIMIONI

“Lo sviluppo sostenibile è il driver che guida tutte le strategie industriali del Gruppo Enav”, ha spiegato l’ad Paolo Simioni. “Siamo ormai una smart company impegnata sull’innovazione tecnologica, la digitalizzazione dei sistemi e la crescita delle risorse, e ora anche in prima linea nella gestione dei droni, che rappresentano un settore in forte evoluzione, per il miglioramento dei servizi essenziali e strategici per le persone e l’Italia”. Di più: “Ci siamo allineati agli SDGs, definiti dall’Onu per promuovere il benessere umano e proteggere l’ambiente; lo stiamo facendo con impegno e dedizione grazie a un piano di investimenti totalmente sostenibile che genererà impatti positivi per tutto il settore e per l’indotto”.

IL FREE ROUTE IN ANTICIPO

Sono temi sui quali Enav si è presentata in netto anticipo rispetto agli altri operatori europei. Da tempo il Gruppo è impegnato nell’implementazione di progetti in grado di ridurre le emissioni, a terra e in volo. La procedura Free Route, ad esempio, consente alle compagnie aeree di attraversare lo spazio aereo italiano con rotte dirette, superando le vecchie aerovie. Dal 2017, anno di attivazione di questa innovativa procedura, sono stati risparmiati globalmente 128 milioni di chili di carburante per minori emissioni pari a 403 milioni di chili di CO2.

L’ABBATTIMENTO DELLE EMISSIONI

Enav ha reso noto che entro il 2022 sarà un’azienda a impatto climatico zero, anticipando così di quasi dieci anni gli obiettivi dell’Unione europea. Già nel 2021 saranno ridotte del 23% le emissioni dirette di CO2, fino ad arrivare all’80% nel 2022. “Il restante 20% – spiega l’azienda in una nota – sarà compensato attraverso il finanziamento di progetti di tutela ambientale a beneficio del sistema-Paese ed internazionale”. Ciò sarà possibile grazie a molteplici iniziative, dalle azioni di efficientamento dei consumi, all’acquisto e produzione di energia da fonti rinnovabili, passando per la graduale sostituzione del parco auto con vetture elettriche e all’utilizzo massivo dello smart working quale “leva per il miglioramento dell’ambiente di lavoro e del contesto di riferimento dei dipendenti”.

UN CATENA DI FORNITURA GREEN

Significativi sono anche i progetti di eliminazione delle plastiche monouso e la “green supply chain”, nonché le iniziative finalizzate alla cura delle persone, come il miglioramento del rapporto tra lavoro e vita privata, le politiche di welfare e una nuova visione della diversità e inclusione quali opportunità per un’azienda migliore. A tal proposito verranno lanciati un progetto dedicato all’inclusione delle persone con disabilità e progetti relativi alla gender diversity e al diversity management.

Enav punta sulla sostenibilità. Ecco il piano 2021-2023

Sono ben 33 gli obiettivi di sostenibilità di Enav da qui al 2023. Li ha presentati oggi nel Piano di sostenibilità per il prossimo triennio, con una serie di iniziative improntate all’innovazione tecnologica e all’efficienza, operativa e organizzativa. L’ad Troncone: “Siamo ormai una smart company”. E dal 2022 Enav sarà a impatto climatico zero

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