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Cambio di guardia a Hong Kong. Il governo di Pechino ha nominato un nuovo vertice nell’ex colonia britannica. La scelta è stata fatta sulla base dei responsabili dell’applicazione della nuova legge sulla sicurezza nazionale.

Da quanto si legge sull’agenzia statale Xinhua, le autorità cinesi hanno nominato John Lee come segretario capo, il numero due del governo locale guidato da Carrie Lam. Lee prenderà il posto di Matthew Cheung, lasciando il posto di segretario per la Sicurezza a Chris Tang, capo della polizia. Raymond Siu invece sostituirà Tang alla guida delle Forze dell’ordine.

L’incarico di segretario capo è un trampolino di lancio per una carica più alta: due dei quattro amministratori delegati della città dal suo ritorno al dominio cinese nel 1997 hanno ricoperto il ruolo per la prima volta.

Il “rimpasto” è stato avviato dopo il 23 giugno, dopo aver ricevuto una richiesta del governo di Lam. Il capo dell’esecutivo di Hong Kong ha sottolineato che queste tre promozioni sono dovute all’importante ruolo che hanno avuto questi funzionari ultimi anni riguardo la lotta “contro le avversità” storica di Hong Kong. Il riferimento è alle proteste pro-democrazia del 2019.

Le nuove nomine arrivano un giorno dopo la chiusura di Apple Daily, la pubblicazione indipendente fondata dall’imprenditore – e attivista pro-democrazia – Jimmy Lai (qui l’articolo di Formiche.net).

L’agenzia Reuters ricorda che a fine maggio John Lee ha ordinato alle filiali cittadine di Citibank e Hsbc di vietare transazioni sui conti bancari di Lai, con la minaccia di incarceramento contro i dirigenti locali delle due banche. Invece Tang aveva accusato Apple Daily di diffondere notizie false per mettere in cattiva luce la polizia.

Inoltre, Lee ha cercato di ampliare la portata della legge sulla sicurezza, sostenendo che la sorveglianza delle comunicazioni da parte della polizia rientra nel campo di applicazione, per cui ha dato il potere alle autorità di aumentare le intercettazioni. Dopo l’arresto dei giornalisti di Apple Daily, Lee ha detto che i residenti di Hong Kong devono prendere le distanze dai sospetti o “pagherete un prezzo salato”.

Secondo l’agenzia Bloomberg, il massimo funzionario della sicurezza di Hong Kong “assumerà il secondo posto della città in un rimpasto di governo, l’ultimo segnale che una repressione del dissenso è fondamentale per i piani a lungo termine della Cina nel centro finanziario asiatico”.

Bloomberg sottolinea che la nuova squadra nominata dal vertice cinese che controllerà Hong Kong “sarà incaricata di supervisionare una serie di elezioni nei prossimi mesi, nell’ambito di un rinnovamento guidato da Pechino che, tra le altre cose, ha creato un pannello per esaminare i candidati per ‘patriottismo’”.

Dongshu Liu della City University di Hong Kong ha spiegato a Bloomberg che la nomina di Lee “potrebbe essere una strategia proattiva per suscitare lealtà dalle forze di polizia […] La polizia è diventata molto più importante per mantenere l’ordine sociale e attuare la legge sulla sicurezza nazionale. Nomini qualcuno che è stato un poliziotto per tutta la sua carriera: questo è un simbolo del crescente potere della polizia”.

Chi è Lee, il superpoliziotto per silenziare Hong Kong

Le autorità cinesi hanno nominato John Lee come segretario capo, il numero due del governo locale. Il ruolo nella chiusura dell’Apple Daily e nell’applicazione della legge sulla sicurezza nazionale. Tutto sul superpoliziotto di Pechino

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