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Potere dell’ingegneria italiana. Sul Texas, il secondo Stato più grande degli Usa (dopo l’Alaska) sventola il tricolore, con il primo grande progetto per l’Alta velocità ferroviaria statunitense che sarà rigorosamente made in Italy. Webuild, l’ex Salini Impregilo, per mezzo della controllata d’oltre Atlantico Lane Construction, ha infatti firmato l’accordo finale da 16 miliardi di dollari per costruire la linea veloce Dallas-Houston, le due città più importanti del Texas e tra le prime cinque economie cittadine degli Stati Uniti.

La firma odierna rappresenta la tappa finale in vista della financial closure, prevista nei prossimi mesi. Ma soprattutto rappresenta il primo caso di una ferrovie americane dell’Alta Velocità interamente realizzata da una società italiana. L’obiettivo del progetto è collegare le due metropoli in circa un’ora e mezza, più o meno la metà del tempo necessario in automobile. Non è un caso che la stessa società guidata da Pietro Salini abbia definito come “rivoluzionaria” l’opera per la mobilità sostenibile negli Stati Uniti, che potranno unirsi al gruppo dei Paesi che offrono ai loro cittadini il trasporto pubblico ad Alta velocità da anni, come il Giappone, la Cina, la Francia e l’Italia.

Ora, grazie alla commessa americana, il Nord America sale al 35% dell’intero portafoglio commesse di Webuild. Non è stato facile raggiungere tale traguardo, visto che la scelta dell’ingegneria italiana per costruire il primo treno superveloce americano è stata fatta dopo una lunga selezione da Texas Central, società guidata da investitori privati, selezionando Webuild, che vanta la realizzazione di oltre 13 mila chilometri di ferrovie e di linee metropolitane. Il via libera al bullet train (treno proiettile) texano rappresenta un passaggio chiave per gli Stati Uniti che, pur avendo la rete ferroviaria più vasta al mondo, con oltre 260 mila chilometri di linee, non dispongono di sistemi avanzati di trasporto su rotaia in grado di viaggiare a più dei 250 chilometri orari, definiti come Alta Velocità.

Una scelta, per esempio, fatta dal Giappone nel lontano 1964 con l’introduzione dello Shinkansen tra Tokyo e Osaka, ripresa nel ventennio successivo da Francia, Italia, Germania, Spagna e, solo una decina di anni fa, introdotta anche in Cina, dove è letteralmente scoppiata la febbre per il treno superveloce. Oggi la Cina ha infatti la rete ad alta velocità più estesa del mondo, con quasi 28 mila chilometri. Il semaforo verde alla linea Dallas-Houston battente bandiera italiana arriva all’indomani delle riunioni del G7 e del richiamo del presidente americano, Joe Biden, a una stretta cooperazione fra gli alleati nell’ambito dell’iniziativa Build Back Better World (una via della seta occidentale) per l’impulso ai progetti infrastrutturali che riducano l’impatto ambientale e per le azioni di contrasto al predominio cinese.

“Sono onorato di guidare un gruppo di uomini e donne che hanno portato il gruppo a raggiungere un risultato cosi importante per noi e per tutta la filiera produttiva di settore mettendo la nostra esperienza al servizio di questo progetto cosi innovativo e sfidante negli Stati Uniti”, è il commento di Pietro Salini. “La firma del contratto con Texas Central rappresenta il coronamento di quattro anni d’attività sul progetto, insieme alla nostra società americana Lane, con cui abbiamo sviluppato tutto il design a fianco del cliente. Ma più in generale  rappresenta per il nostro gruppo il raggiungimento di un sogno che viene da lontano, con la creazione nel 2014 di un campione nazionale che univa le competenze di Salini con quelle di Impregilo”.

La storia americana di Webuild, allora ancora Salini Impregilo, inizia nel 2015, quando la società italiana ha comprato per 406 milioni Lane Industries, primo costruttore di autostrade in Usa, con un giro d’affari di 1,5 miliardi. E proprio la controllata statunitense si è aggiudicata nel tempo importanti contratti in terra americana come quelli nel settore strade in Virginia, del valore complessivo pari a 190 milioni di dollari.

Colpo tricolore negli Usa. A Webuild l'Alta Velocità in Texas

La società di ingegneria italiana guidata da Pietro Salini, per mezzo della controllata Lane Construction, realizzerà la tratta Houston-Dallas per un valore di 16 miliardi di dollari. Si tratta del primo grande progetto per l’Alta Velocità statunitense interamente made in Italy

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