Gli strumenti che ci fornisce l’intelligence possono aiutarci a prevedere il risultato delle elezioni? Il Professore Mario Caligiuri, professore ordinario all’Università della Calabria, ci porta a riflettere su come il punto di vista italiano possa indurci in inganno nella lettura e previsione dei fenomeni sociali
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Schlein guardi Trump e capirà perché sbaglia con De Luca. L’opinione di Guandalini
Il Pd non appoggerà il terzo mandato del Governatore della Campania. Una querelle che suona troppo di formalità per siglare un accordo con i 5 Stelle. De Luca è una macchina di consenso conquistato sul campo. La vittoria di Trump dovrebbe ricordare alla sinistra quanto è determinante la rappresentanza dei ceti popolari e la scelta del candidato. L’opinione di Maurizio Guandalini
Welfare, flessibilità e organizzazione. La ricetta di Inps spiegata da Conte
Il premio Smart Working Award 2024 (nel settore della Pubblica amministrazione) è stato assegnato a Inps. La possibilità di lavorare a distanza ha facilitato l’inserimento di nuovi talenti, riducendo le difficoltà logistiche e creando un ambiente di lavoro inclusivo. Infatti, tra il 2022 e il 2023, l’ente ha coperto il 92% dei posti vacanti, con un tasso di abbandono assolutamente irrilevante. Colloquio con il direttore centrale delle risorse umane, Giuseppe Conte
Investire nella Difesa è una necessità. Crosetto fa il punto sul Dpp 2024-2026
L’Italia è chiamata a un maggiore investimento in Difesa per assicurare la propria sicurezza e prontezza militare. A ribadirlo è il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante l’audizione al Senato sul Documento programmatico della Difesa per il triennio 2024-2026. Il piano mira a potenziare l’apparato militare italiano, con un’attenzione speciale all’innovazione tecnologica e all’incremento di risorse umane e finanziarie. Restano però le difficoltà nel raggiungere il 2% del Pil per la Difesa
Programma e ospiti del Forum internazionale del Turismo. Con vista G7
Il Forum Internazionale del Turismo, giunto alla sua seconda edizione, sarà ospitato a Firenze, capitale del turismo italiano con oltre 600 partecipanti tra imprenditori, assessori, istituzioni e sindaci e ospiti di fama mondiale che inaugureranno la ministeriale del Gruppo dei 7. I temi e i protagonisti della due giorni che si terrà dall’8 al 9 novembre
Se Trump prende i voti popolari, chi vota la sinistra? L'interrogativo di Merlo
Forse è arrivato il momento che la sinistra salottiera, aristocratica e alto borghese – compresa, e soprattutto, quella italiana – si ponga una semplice domanda: ma dove votano e per chi votano i ceti popolari? La riflessione di Giorgio Merlo
Anche una parte di élite ha scelto Donald, ora la prova del governo senza caos. Scrive Castellani
Un pezzo di establishment ha scelto di unirsi a Trump. Questa larga coalizione gli ha permesso di vincere, anche grazie all’ecosistema mediatico che senz’altro passava per Musk, per Tucker Carlson, Joe Rogan. Una rete che a lui mancava nel 2016, ma che oggi è risultata determinante per ottenere questa vittoria. Occorrerà comprendere se il neo presidente sarà capace di sfruttare questa élite che si è unita a lui in modo da governare in maniera stabile, evitando i disastri del primo mandato. Il commento del politologo della Luiss, Lorenzo Castellani
Senza Gallant ma con Trump, Netanyahu dopo 13 mesi di guerra. Conversazione con Dentice
Per Dentice (CeSI), con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca “una cosa è certa: il Medio Oriente andrà incontro a nuove trasformazioni”. Maggiore libertà per Israele, spinta sugli Accordi di Abramo, pressione contro l’Iran, ecco i totem trumpiani che segnano anche il cambiamento sui tredici mesi di guerra regionale
Con Trump una nuova età dell’oro? Il commento dell’amb. Castellaneta
La parola chiave del futuro presidente è dazi. Ma con l’economia americana così dipendente dalle importazioni potrebbe penalizzare i consumatori a basso reddito. Per l’Europa il tema è il surplus commerciale. Per l’Italia circa 40 miliardi di euro. Il commento di Giovanni Castellaneta, già ambasciatore italiano negli Stati Uniti
Enel, nove mesi con più utili e meno debito
Il gruppo elettrico chiude il periodo al 30 settembre con profitti balzati a quota 5,8 miliardi e un ebitda in crescita a 17,4 miliardi, anche per merito del bilanciamento geografico degli asset. Bene anche gli investimenti e il debito, ma frenano i ricavi. Guidance 2024 confermata. Ora occhi sul Capital market day del 18 novembre