Skip to main content

Di tutte le cose che ha detto Draghi oggi in una variegata conferenza stampa post cabina di regia (dove abbiamo capito che i tempi duri sono ancora a venire, considerando quanto affermato sulla crescita della disoccupazione attesa e dichiarata con un netto “non abbiamo ancora visto nulla”) politicamente il peso maggiore sono le parole sulle Regioni. C’è aria di guerra infatti tra il centro e la periferia dello stato, e cresce nel paese una nuova voglia di centralizzazioni. Ma il premier ha tagliato corto e risposto all’attacco: “Niente è obbligatorio nel rapporto fra Stato e Regioni, all’interno dello schema complessivo previsto dalla Costituzione”.

La seconda bordata è arrivata sulla scuola: “Ci sono state scelte dei governatori sulla chiusure delle scuole che dovranno essere riconsiderate, sulla base della scelta del governo che ritiene la scuola in presenza un obiettivo primario”.

Ultima stoccata proprio sullo scontro legato al piano vaccinale: “Quello che ho detto in Parlamento era una reazione abbastanza spontanea a vedere le differenze nel grado di vaccinazioni nelle varie regioni su quelli oltre gli 80 anni e forse anche oltre i 70”. E, rispondendo ancora ad una domanda: “la Costituzione attribuisce al Governo le competenze sanitarie in caso di pandemia”.

Più che uno scontro è una partita in solitaria.

Più che uno scontro, tra Draghi e regioni è una partita in solitaria

Draghi oggi ha risposto alle domande dei giornalisti. E nell’annunciare la ripresa delle scuole fino alle medie nelle zone rosse, ha messo bene in chiaro chi ha l’ultima parola tra governo e regioni

Il futuro delle alleanze americane. Il discorso integrale di Blinken alla Nato

Di Antony Blinken

Pubblichiamo la traduzione del discorso del 24 marzo agli alleati di Antony Blinken, Segretario di Stato americano, al quartier generale Nato a Bruxelles

Russia, Cina, Turchia. Nelli Feroci spiega i piani di Biden per l'Ue

Se Joe Biden si presenta al Consiglio europeo è per mandare un messaggio: gli Usa ci sono, a partire dai vaccini. Dall’Europa serve un passo, cominciando ad allentare il cordone con Russia e Cina. Turchia? L’Italia può fare la sua parte, ma non sempre gli interessi coincidono

Via libera al rinnovo di Irini. Così l'Italia traccia la linea Ue in Libia

“L’operazione Irini ha fatto e continuerà a fare la sua parte per implementare l’embargo di armi sulla Libia, contribuendo così alla stabilizzazione e alla pace nella regione”. L’ammiraglio Fabio Agostini, comandante di Irini, commenta così il rinnovo biennale. L’Italia prosegue il lavoro per la piena convergenza europea sul dossier. E a Tripoli si aspetta Mario Draghi

Speranza conferma: "Il Lazio in zona arancione, ma da martedì 30". Il video

Speranza conferma: "Il Lazio in zona arancione, ma da martedì 30" [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=hZH-nBPsulw[/embedyt] Roma, 26 mar. (askanews) - "Sulle ordinanze, in modo particolare sul Lazio, noi abbiamo un modello che sulla base del quadro epidemiologico può portare un determinato territorio in un'area di maggior rischio, la zona rossa, o minor rischio la zona arancione. Questo prevede l'impianto che andremo a…

Integrazione europea e regionale. La prova per Draghi secondo D'Onofrio

Un contesto di europeismo non soltanto retorico e declamatorio da un lato, e dall’altro una visione di unità nazionale pienamente consapevole del significato storico e culturale delle autonomie locali: questi sono gli orizzonti culturali e politici dai quali l’attuale governo Draghi dovrebbe trarre alimento

Ecco la linea italiana ed europea sulla Turchia. La versione di Della Vedova

Il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova a Formiche.net: “Con la Turchia dobbiamo tutti fare i conti: l’equilibrio non è semplice e spero che una rinnovata alleanza politica tra una Ue più coesa e gli Stati Uniti di Biden possano dare sostanza alla politica di Bruxelles nei confronti di Ankara”

Pressione fisica e psicologica. La denuncia social di Navalny dal carcere

Gli avvocati dell’oppositore russo sono molto preoccupati per le sue condizioni, e hanno dichiarato che il suo stato di salute è peggiorato nella colonia penale, dove le autorità lo sottopongono a molta pressione psicologica. Isolamento totale, poche ore di sonno e di aria aperta, sono alcune delle strategie alle quali Navalny è costretto

Big Pharma inganna i cittadini? No, ma... Parla Galli (Sacco)

L’infettivologo del Sacco di Milano commenta le parole di Draghi su big pharma: “Comprensibile la richiesta di trasparenza”, ma “anche gli Stati Ue hanno le loro responsabilità”. Il ping pong di accuse vede uscire tutti sconfitti, ora bisogna accelerare ma per un vaccino made in Italy servono almeno 6 mesi. Sputnik? Nessuno si muova prima dell’Ema

Sputnik, Draghi: "Aspettiamo l'ok dell'Ema, non prima di 3 o 4 mesi". Il video

Sputnik, Draghi: "Aspettiamo l'ok dell'Ema, non prima di 3 o 4 mesi" [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=e_Wkv_Jfolw[/embedyt] Roma, 26 mar. (askanews) - "Mi riservo di esaminare la parte giuridica di questi ultimi contratti. Quello che ho detto l'altra volta lo confermo, qui c'è in gioco la salute dell'individuo, la vita e la morte. Bisogna cercare sempre il coordinamento europeo, rafforzarlo, se non si…

×

Iscriviti alla newsletter