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Fondata poco meno di un anno fa da Tony Haile, ex CEO di Chartbeat, Scroll ha creato un modo per migliorare l’utilizzo di internet, eliminando completamente le pubblicità presenti durante la lettura di un articolo. Con un pagamento mensile di 5 dollari, la startup di Haile elimina i cosiddetti ad dalle pagine online, migliorando la qualità della lettura e aiutando gli editori che hanno un ricavo maggiore rispetto a quello della pubblicità.

Buzzfeed, Insider, the Onion, Usa Today, The Atlantic e Mother Jones sono solo alcune delle case editrici aderenti al progetto di Haile. Infatti, come ha dichiarato un rappresentante di The Verge, “Scroll è un sistema di abbonamento che spegne le pubblicità, paga gli editori e non mi blocca in nessuna app in particolare.” Twitter lo considera un’ottima idea e se l’è comprata.

A dare l’annuncio della vendita è stato proprio l’account di Scroll via Twitter, aggiungendo al thread che “Scroll ha dimostrato che esiste un modello che dà ai consumatori un’esperienza migliore e ai giornalisti un futuro migliore. Con il team di Twitter possiamo accelerare la nostra visione per costruire un internet migliore.”

Ad inizio anno, Twitter aveva già acquistato Revue, una piattaforma volta a facilitare il lavoro degli scrittori e degli editori per l’invio di newsletter editoriali a pagamento. Ora, con l’aggiunta di Scroll, Twitter punta ancora di più ai sistemi di monetizzazione dei contenuti, limitando le pubblicità, rinnovandosi e aggiungendo feature nuove e alla portata di tutti – in questo caso, 5 dollari. Ovviamente, l’idea può funzionare soprattutto all’inizio, quando il gruppo di siti che si divide la fetta di questo contributo è piccolo. Man mano che si allarga, bisognerà capire se il gioco vale la candela di mettersi contro inserzionisti e grandi distributori di pubblicità online.

L’acquisizione di Scroll rientra anche nel progetto a lungo termine di Jack Dorsey: concentrarsi sui contenuti. Anche per questo, Dorsey e la sua società Twitter non finisce quasi mai nel dibattito pubblico tra piattaforme da una parte ed editori e giornalisti dall’altra. In molti credono questa sia una debolezza, ma per Scroll è la forza stessa di Twitter. Infatti, come ha dichiarato Haile ad Axios “gli analisti scherzano sul fatto che Twitter soffra rispetto ad altre piattaforme perché il valore realizzato da terzi su Twitter è molto più grande del valore che è in grado di catturare per sé stesso […] per me è una forza.”

Twitter compra una start-up per monetizzare i contenuti

Ad inizio anno Twitter aveva già acquistato Revue, una piattaforma volta a facilitare il lavoro degli scrittori e degli editori per l’invio di newsletter editoriali a pagamento. Ora, con l’aggiunta di Scroll, punta ancora di più ai sistemi di monetizzazione dei contenuti, limitando le pubblicità, rinnovandosi e aggiungendo feature nuove e alla portata di tutti

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