Skip to main content

Per lungo tempo i due grandi partiti della politica tedesca (il partito cristiano-democratico e quello social-democratico) hanno governato insieme senza troppi intoppi. La cosiddetta Große Koalition è andata avanti, spesso arrancando, ma cercando di risolvere i problemi senza troppi proclami. Angela Merkel, nel tempo, è riuscita ad ammorbidire gli attriti ma adesso il cambio di passo nella politica tedesca si fa sentire. Il nuovo leader della Cdu, Armin Laschet, finora grande mediatore politico, sta usando toni diversi da chi lo ha preceduto. E sta destabilizzando non solo l’alleanza con l’Spd ma anche quella che, secondo gli analisti, poteva profilarsi con il partito dei Verdi in occasione delle elezioni del prossimo autunno.

“ARROGANTI E IGNORANTI”

L’ultimo screzio che sta movimentando la maggioranza (formata dalla Cdu e dall’Spd) riguarda Lars Feld, economista di lungo corso e uno dei cinque “saggi” (vengono chiamati così gli esperti) che consigliano il governo. Contro la volontà dell’Unione, la Spd ha impedito a Feld di ricoprire la carica di capo degli Affari economici per la terza volta. Armin Laschet ha risposto senza mezzi termini al ministro delle finanze Olaf Scholz, responsabile dell’esclusione: “Con arroganza e ignoranza nel mezzo della pandemia, il ministro delle finanze Spd impedisce a Lars Feld di continuare a lavorare nel Consiglio degli esperti. La competenza è più importante che mai, soprattutto in tempi di crisi”.

Tweet di Armin Laschet, capo della Cdu
Tweet di Armin Laschet, capo della Cdu

Scholz avrebbe deciso invece di nominare Jens Südekum, economista di Düsseldorf più vicino alle posizioni socialiste. Di norma la nomina di un membro del Consiglio degli esperti termina dopo due mandati e questo è il caso di Feld. Quest’ultimo, al contrario di Südekum, è per un’economia orientata verso i principi del libero mercato e della concorrenza e quindi a sfavore di una grande influenza dello Stato. Feld è il presidente del Consiglio di esperti dal marzo 2020 e membro di quest’ultimo dal marzo del 2011.

GRÜNE E CDU

Ma gli attriti che dividono la Cdu e gli altri partiti non sono finiti qui. Dopo i battibecchi con il principale leader di maggioranza, Laschet nelle ultime ore ha scelto parole poco gradevoli anche per il principale partito di opposizione: die Grüne. Al momento dell’elezione di Laschet a capo della Cdu in molti avevano paventato l’ipotesi  di alleanza governativa tra Cdu e Grüne in occasione delle prossime elezioni di settembre. Laschet ha infatti mostrato più volte visioni di una destra che mantiene uno sguardo a sinistra, posizione di fatto in continuità con quella di Merkel. Ma il presidente del partito ha raggelato l’ipotesi dicendo, nel corso di un’intervista, che i Verdi sono avversari politici della Cdu: “Il risultato elettorale potrebbe naturalmente mostrare che bisogna lavorare con loro, ma non c’è nessun progetto nero-verde, nessuna idea comune per la quale correre insieme. I contrasti sono troppo grandi”.

“DUE PESI E DUE MISURE”

Laschet ha inoltre accusato i Verdi di usare due pesi e due misure a livello regionale e federale. Nel Land Baden-Württemberg, spiega Laschet, il presidente Winfried Kretschmann (Verdi) è stato eletto almeno da una parte della borghesia, quindi meno socialista. “Il programma a livello federale, invece, ha molte idee di sinistra troppo ideologiche di cui ai Verdi che governano i Land non piace parlare”. Il presidente della Cdu lancia un’altra stoccata: “L’espansione dell’energia eolica è più avanti nella NRW (Land da lui guidato) che in quello del Baden-Württemberg, con a capo un governatore dei Verdi. Dobbiamo rispettare l’accordo di Parigi sul clima ma anche parlare di posti di lavoro, di competitività e degli effetti sociali della politica climatica”, ha chiosato Laschet. E poi ha concluso ricordando che è stato grazie alla Cdu che è stata rallentata l’estrazione della lignite, minerale necessario per la produzione di gas, ammoniaca e petrolio sintetico e fortemente inquinante. “I Verdi volevano disboscare la foresta di Hambach. Grazie alla decisione della Cdu quella foresta sarà preservata. I doppi standard dei Verdi mi infastidiscono enormemente”.

La strategia di Laschet è chiara: far sì che alle prossime elezioni la Cdu arrivi il più vicino possibile alla maggioranza assoluta  così che i Verdi possano pesare meno nella composizione del governo. Aprire la strada al partito ambientalista già da adesso vorrebbe dire cedere di più quando ci saranno i negoziati per la formazione del governo.

Anche in Germania i partiti bisticciano. Ecco perché

Il nuovo presidente della Cdu, Armin Laschet, sta alzando i toni sia con gli altri partiti di governo (Spd), sia con quelli dell’opposizione, possibili futuri alleati in vista delle elezioni del settembre 2021 (die Grüne). Ecco i motivi delle frizioni e il perché di questa strategia

Perimetro cyber, siamo quasi a metà. Ok delle commissioni Difesa al secondo Dpcm

Ok (ma con rilievi) dalle commissioni Difesa di Camera e Senato al secondo (di quattro) Dpcm del Perimetro di sicurezza nazionale cibernetica. Attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

Facebook logo

Facebook pagherà le notizie australiane, ma non tutte. Cosa significa

Dopo uno stallo alla messicana con il governo australiano, il social network ha accettato di pagare le notizie che transitano sulla sua piattaforma. Il nuovo sistema in via di approvazione creerà un precedente cruciale per il resto del mondo

Le giravolte sulla prescrizione e la giostra del trasformismo

La cancellazione della prescrizione, dopo il primo grado, è norma assurda e incivile. Questa robaccia la si deve a un accordo fra Movimento 5 Stelle e Lega, all’epoca del non rimpianto peggiore governo della storia repubblicana, il Conte uno. Qui parte la giostra del trasformismo… Il commento di Davide Giacalone

Emma Coronel, vita e passioni della moglie (arrestata) di El Chapo

Conosciuta come la “Kardashian de Sinaloa”, la moglie del famoso narcotrafficante è stata arrestata per traffico di droghe negli Stati Uniti. Avrebbe un patrimonio di 14 miliardi di dollari

Satispay, il governo dice sì alla cinese Tencent. Draghi e le sfide fintech

Secondo l’agenzia Reuters ieri il governo avrebbe dato l’ok (con prescrizioni) all’ingresso in Satispay di Square e della cinese Tencent, già nel mirino di Trump

Transizione ecologica, ecco cosa pensano gli italiani. Il radar Swg

Il radar di Swg si è concentrato questa settimana sulla risposta dei cittadini al nuovo dicastero guidato da Roberto Cingolani. Le aspettative nei confronti del ministero risultano elevate. I giovani sono i più ottimisti. Ma l’impegno per le tematiche ambientali deve essere di tutti

Fibra, 5G e Rai. Beppe Grillo rilancia sulla comunicazione

Con un post sul suo sito personale Beppe Grillo rilancia un tema molto caro al Movimento 5 Stelle delle origini: la riforma della Rai, a cui si somma la richiesta di una Rete pubblica e neutrale e l’accesso in fibra per tutti

Lufthansa

Tutti in volo con il Covid Pass. Cosa cambia

La Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo, ha annunciato che il Covid Travel Pass, cioè il passaporto digitale per viaggiare sicuri nell’era Covid, è ormai in dirittura d’arrivo

Il Congo, l'Africa e le nostre responsabilità. Parla Andrea Riccardi

Il fondatore della Comunità di Sant’Egidio ricorda commosso l’ambasciatore Attanasio ucciso in Congo insieme al carabiniere Iacovacci, “un esempio della diplomazia italiana nel mondo”. Ma quell’Africa non è così lontana da noi, e il mondo civilizzato ha le sue colpe. Ecco come l’Europa può cambiare paradigma

×

Iscriviti alla newsletter