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Aumentano le pressioni per le dimissioni di Yoon Suk-yeol, il presidente della Corea del Sud che si è rimangiato la breve dichiarazione della legge marziale (qui i dettagli raccontati da Formiche.net). La sua è stata una presidenza molto impopolare. È arrivato al potere nel 2022 grazie ad un piccolo vantaggio dell’1% sul suo rivale politico, il liberale Lee Jae-myung. Nato a Seoul nel 1960, Yoon è il primo presidente nella storia della Corea del Sud che non ha il controllo dell’Assemblea generale, il Parlamento sudcoreano, e ha una pessima valutazione nella popolazione. Secondo l’impresa di sondaggi Gallup Korea, riportati dall’agenzia Efe, più del 74% dei cittadini lo rifiuta.

Così, la decisione inaspettata di dichiarare la legge marziale ha scatenato i cittadini ma anche quasi tutte le formazioni politiche, inclusi soprattutto gli oppositori del Partito Democratico, che hanno presentato la mozione per destituirlo dall’incarico.

Ma chi è Yoon Suk-yeol e qual è la sua storia politica (e non solo)? Figlio di professori universitari, è nato e cresciuto in un quartiere benestante della capitale della Corea del Sud chiamato Yeonhui. Yoon è diplomato alla Chungam High School di Seoul e si è laureato in Giurisprudenza alla Seoul National University.

È diventato procuratore nel 1994 e ha goduto di una brillante carriera fino a diventare procuratore generale nel 2019. È famoso per avere processato importanti politici, sia liberali che conservatori, e ugualmente manager di grandi imprese come Hyundai o Samsung. Inoltre, Yoon è riconosciuto per avere guidato l’indagine speciale contro il presidente Park Geun-hye nel 2016. E anche per volere riformare la procura durante le indagini contro il ministro della Giustizia Cho Kuk.

Questi impegni hanno coltivato l’immagine di Yoon come simbolo della resistenza, specialmente tra i conservatori, e in questo modo è diventato il candidato alle presidenziali del 2022 del conservatore Partito del Potere Popolare, senza avere mai avuto esperienza politica.

Le presidenziali del 2022 sono state le più contese dal 1987, quando la democrazia è tornata in Corea del Sud, e allo stesso tempo sono state segnate dall’apatia degli elettori verso i due principali candidati alla guida del Paese. La vittoria di Yoon è stata minima: solo 247.000 voti in più rispetto a Lee Jae-myung.

La situazione di Yoon è precipitata non solo per la legge marziale, ma anche per un fatto privato, che coinvolge la moglie. Il presidente è sposato dal 2012 con Kim Keon-hee, presidente della Covana Contents, una compagnia specializzata nell’organizzazione di mostre d’arte. La first lady è al centro di alcuni scandali ed è accusata di intromissione in affari dello Stato, manipolazione del valore di alcuni titoli in Borsa prima dell’elezione del marito e anche di avere accettato una pochette del marchio Dior di 2.200 dollari come ricatto.

Vita ed errori di Yoon Suk-yeol, il presidente della Corea del Sud

Figlio di professori universitari, è nato e cresciuto in un quartiere benestante della capitale della Corea del Sud chiamato Yeonhui. Ecco chi è Yoon Suk-yeol e qual è la sua storia politica (e non solo)

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