La vittoria del Sì al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari è una buona notizia per la Repubblica Italiana. Sia chiaro, non è una riforma della Costituzione, non è elemento di aiuto alle finanze pubbliche (argomentazione ridicola e miserabile), non è uno strumento di certa utilità per restituire al Parlamento una centralità perduta (forse per sempre). Però è una…
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L’Italia del No è senza rappresentanza (e non è la sola). La versione di Giacalone
L’Italia del referendum e la rappresentanza parlamentare non coincidono. Neanche si somigliano. Questo è il punto: l’Italia del No è senza rappresentanza. Alla quarta votazione, alla Camera dei deputati, il No ha raccolto il 2,5%. Il fronte del Sì quotava il 97.5%. Alla campagna referendaria quel fronte s’è presentato impaurito, ma non modificato. Per il Sì erano, coerentemente, i 5…
Il risultato del No è uno spiraglio di antipopulismo. Il commento di Follini
Un terzo di “No”, grosso modo, fa più di un terzo di soddisfazione. Dall’altra parte, la parte del “Sì”, c’era quasi tutto: il 97 per cento dei deputati, la totalità dei capi dei partiti, la facilità dell’argomento, lo spirito del tempo, le forbici imbracciate dai grillini, la lunga semina dell’antipolitica. Per i professionisti della demagogia si trattava, al più, di…
Phisikk du role - Vince Di Maio (e gli altri non lo sanno)
Abbiamo raccontato da queste colonne che l’election day settembrina e condita dal covid, avrebbe avuto un significato “politico”, per gli effetti sul governo e sulla legislatura, essenzialmente per il voto referendario e assai meno per il turno delle regionali. E questo ben oltre la carica di enfasi che si andava depositando sul voto territoriale che avrebbe comunque trovato un suo…
Nicola Zingaretti è il vero vincitore delle regionali. Ecco perché
Inutile girarci troppo intorno: Nicola Zingaretti è il vero vincitore delle elezioni regionali che si sono tenute ieri e stamattina. D'altronde il segretario del Pd era arrivato al voto di questo fine settimana senza i favori dei pronostici e con lo spettro di un possibile 5 a 1 che avrebbe segnato quasi sicuramente la fine immediata della sua segreteria. Così non è…
Non c’è un vincitore, ma gli elettori chiedono buon governo. La bussola di Ocone
Non ci sono molte sorprese nel voto degli italiani. I risultati parziali e gli exit poll sembrano infatti rispettare un po’ tutte le previsioni della vigilia: il “taglio” dei parlamentari è passato, ma il sì ha vinto e non stravinto; De Luca, Emiliano, Toti e Zaia (quest’ultimo con percentuale “bulgara”) sono stati riconfermati alla guida delle loro rispettive regioni; il…
Regionali, chi vince e chi perde? Le pagelle del prof. De Sio (Cise)
Dopo il voto, le pagelle. Chi vince e chi perde dopo la doppia tornata di elezioni regionali e referendum? A Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte può dormire sonni tranquilli? Ecco il bilancio di Lorenzo De Sio, coordinatore del Cise (Centro italiano di studi elettorali) e professore di Opinione pubblica e comportamento politico alla Luiss. RINASCIMENTO TOSCANO Aveva i riflettori…
Non solo Cina e 5G. Tutti i dossier di Pompeo a Roma
Una tappa, due missioni cruciali. Manca ormai una settimana alla visita del segretario di Stato Usa Mike Pompeo a Roma. Il 29 sarà in Vaticano, il 30 incontrerà i vertici del governo italiano. Sulla prima, qualsiasi pronostico è un azzardo. Il durissimo intervento del capo della diplomazia Usa sul sito conservatore First Things per denunciare il rinnovo dell’accordo Santa Sede-Cina…
L’intimidazione di Pompeo al Vaticano. Parla Massimo Faggioli
“L’articolo di Mike Pompeo su First Things? Un’intimidazione che va capita bene”. Il professor Massimo Faggioli, docente di Teologia e storia del cristianesimo all’Università di Philadelphia, è molto accurato e chiaro nelle sue risposte alle domande su cosa significhi e possa comportare l’articolo pubblicato dal Segretario di Stato degli Stati Uniti, e da lui rilanciato con una serie di tweet…
Navalny, ora fuori le sanzioni Ue. Parla Balfour (Carnegie)
“Il caso di Alexei Navalny e il caso bielorusso sono troppo eclatanti perché l’Unione europea non porti avanti delle sanzioni, perlomeno nei confronti di alcuni individui”. È quanto sostiene Rosa Balfour, italo-britannica a capo di Carnegie Europe, uno dei principali think tank di Bruxelles, intervistata da Formiche.net. L’ago della bilancia è la Germania, spiega l’esperta sottolineando come con il disimpegno…