Libertà, federalismo e autonomia. Il congresso della Lega restituisce l’immagine di un partito che si stringe attorno al suo segretario. Con gli alleati di governo i rapporti sono ottimi, benché su alcuni temi ci siano sfumature differenti. Il rapporto con gli Usa deve essere dialogico e l’Ue non deve mostrare i muscoli. Salvini al Viminale è un grande sogno. Colloquio con il capogruppo del Carroccio al Senato, Massimiliano Romeo
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Asean e Medio Oriente sono gli obiettivi della moneta digitale della Cina
La Cina ha esteso il sistema di pagamenti in renminbi digitale a 16 Paesi tra Asean e Medio Oriente, offrendo un’alternativa rapida ed efficiente al circuito Swift? Non ci sono conferme per ora, su una mossa che rafforzerebbe il ruolo globale di Pechino attraverso la tecnologia blockchain e la Belt and Road Initiative. Si apre un nuovo scenario che potrebbe ridurre l’influenza del dollaro, minando la capacità strategica occidentale
Dall’ Ucraina ai dazi. Trump e la fine dell’Aiuto gratuito
Le narrative istituzionali occidentali, in particolare europee, faticano a interpretare gli eventi dell’attuale fase internazionale: fuori scala, instabile, priva di precedenti recenti. L’intervento di Igor Pellicciari
Chi non decide, verrà deciso da altri. La deterrenza di cui ha bisogno l'Europa
L’Europa non deve militarizzarsi per diventare offensiva. La sua forza deve essere difensiva, garanzia di pace e non uno strumento di aggressione. Una deterrenza credibile serve proprio per evitare di doverla utilizzare. L’analisi di Pasquale Preziosa, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, e Dario Velo, professore Università di Pavia
Per il Rassemblement National un futuro senza Le Pen? L'interrogativo di Shekhovtsov
Con la leader fuori dai giochi, il Rassemblement National potrebbe tentare di riconquistare lo spazio della destra moderata, tradizionalmente detenuto dai Repubblicani. Un banco di prova per la nuova generazione, quella di Bardella. Il commento del politologo Anton Shekhovtsov, fondatore del Centre for Democratic Integrity a Vienna e docente alla Central European University
La piazza dei 5 Stelle non conosce la Storia. La versione di Cazzola
L’obiettivo di Giuseppe Conte è quello di intercettare, al fine di un maggior consenso elettorale, il “tengo famiglia degli italiani” raccogliendoli sotto il simbolo della “falce e pochette” e trattandoli come un popolo di sprovveduti. L’opinione di Giuliano Cazzola
Il gioco di Erdogan in Siria guarda anche a Washington. Scrive Cristiano
Il ministro degli Esteri turco, dopo giorni di grande tensione, ha abbassato la temperatura, dicendo che il suo Paese non vuole confronti militari con Israele in Siria perché la Siria appartiene ai siriani, non alla Turchia. Lo sguardo è mirato verso un possibile avvicinamento tra Trump ed Erdogan. La riflessione di Riccardo Cristiano
L’eccellenza non ha dazi. Così la cultura aiuta nel posizionamento strategico
La cultura è tantissime cose, ma tra le tantissime altre sfumature, senza dubbio c’è anche questo: la capacità di competere sui mercati internazionali agendo su dimensioni che, entro certi limiti, possono anche superare la “forza del prezzo”. La riflessione di Stefano Monti
Weber parla e Tajani conferma. I popolari sono l'architrave dell'Ue
Il numero uno del Partito popolare europeo intervenendo al Consiglio nazionale di Forza Italia ribadisce l’assunto che pace e sicurezza sono le due facce della stessa medaglia, l’una difende l’altra, ha sottolineato. Per Tajani, l’Europa è sotto attacco e vanno immaginare alternative praticabili e soprattutto strategie che ne sciolgano i nodi
Sui dazi l'Europa non vada alla guerra. Castellaneta spiega perché
Sembra improbabile che la grande scommessa di Trump possa portare risultati e sarà probabilmente costretto a negoziare e rivedere le proprie posizioni iniziali. Ecco perché l’Ue, che è il partner commerciale di gran lunga più importante, non dovrebbe lanciarsi a testa bassa nella guerra dei dazi, ma rivedere in ottica più completa tutti i rapporti con gli Usa senza perdere la calma