Basics. Quel che non dobbiamo dimenticare. Il governo Conte 2 è una coalizione composita fra un Movimento 5 Stelle diversificato dalle molte mai ricomposte provenienze e con obiettivi tanto ambiziosi quanto ambigui e un Partito, uno: Democratico, e trino: Leu e Italia Viva. Rappresentano elettorati abbastanza, qualche volta molto, differenziati anche perché la società italiana è diversificata, frammentata, addirittura fratturata…
Archivi
Il pandemonio del panico da pandemia
Il 29 aprile, con il cipiglio che gli conviene, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell dice: "In passato sono stato un sostenitore della necessità di risanare i conti federali Usa ma questo non è il momento di preoccuparsi di questi aspetti; questo è il momento di agire energicamente contro la crisi dovuta alla pandemia di Coronavirus. Verrà il momento…
C’era una volta il Dl Aprile... Per il rilancio non c’è tempo da perdere. Ecco perché
Nei momenti di emergenza, di emergenza vera, non c'è nemico peggiore dell'indecisione, della confusione. Se poi si litiga è ancora peggio. Il governo italiano è alle prese con un Decreto Rilancio che avrebbe dovuto vedere la luce ad aprile. Ma conflitti e incomprensioni ne hanno ritardato la gestazione, con il risultato di un Paese ancora sprovvisto di un provvedimento che…
Dati Swg, se M5S sale e il Pd va giù. Macaluso spiega perché (occhio a Conte)
Un abbraccio pericoloso. L'ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto di Swg racconta una scomoda verità in casa rossogialla: identificarsi con il governo, con questo governo, non paga granché. Non si spiega altrimenti perché il partito che più di tutti ha messo il cappello sulla gestione governativa dell'emergenza da Covid-19, il Pd di Nicola Zingaretti, sia anche quello che sorride di…
Caso Romano, dal riscatto alla conversione (passando per la Turchia). Scrive Bertolotti
La cooperante italiana Silvia Romano è stata rilasciata dopo quasi 18 mesi dal suo rapimento in Kenya, il 20 novembre 2018: questo è un fatto. Dietro alla prigionia della donna si impone Al Shabaab, organizzazione terroristica somala affiliata ad Al Qa’ida: forte di circa 9.000 militanti jihadisti, Al Shabaab è una realtà “para-statale” che fornisce servizi essenziali alle popolazioni locali,…
Salvini sbaglia, il Mes è utile. Parola di Giancarlo Pagliarini
Ci vuole il Mes. E se arriva la Troika come in Grecia, pazienza. Nelle ore in cui si discute ancora sul decreto Rilancio, Giancarlo Pagliarini, leghista della prima ora, storico dirigente del Carroccio di Umberto Bossi, ministro del Bilancio nel governo Berlusconi del 1994, dice la sua sull'Europa, l'Italia e le speranze di una nazione. Detto da un uomo che…
Vi spiego cosa (non) ha fatto l’Ue contro la crisi. L’analisi del prof. Baldassarri
Ad oggi l’Europa non ha fatto tutto ciò che sarebbe necessario, però, forse anche con sorpresa di qualcuno, ha fatto molto: 1.- La Bce con 750 miliardi di quantitative easing fino a fine anno; 2.- Il Mes per 240 miliardi è senza condizioni per le spese sanitarie e fa da canale di accesso all’Omt (Outright Monetary Transactions); 3.- La Bei…
Bene Gualtieri su Irap e fondo Cdp. E su Mes... Parla Micossi (Assonime)
Il taglio dell'Irap alle imprese? Una manna dal cielo. Un po' come il Mes. Stefano Micossi, economista e direttore generale di Assonime, l'associazione delle spa italiane promotrice di una proposta per il sostegno alle imprese (qui l'intervista al presidente Innocenzo Cipolletta) va dritto al cuore della questione, dopo l'ennesima notte di trattativa a Palazzo Chigi sul decreto Rilancio, in arrivo,…
Perché il "decretone" può creare solo incertezza. Il commento del prof. Pennisi
Il rilancio non si fa per decreto. L’eccesso di decretazione, però, può rendere più ardua una già difficile ripartenza dell’economia. Questa è la prima riflessione nel leggere una delle tante bozze – ne circolano numerose, mentre misure di questa natura dovrebbero essere preparate in discrezione - del “Decreto Rilancio”, come viene chiamato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Le ultime…
L’emergenza educativa (e della classe dirigente). Scrive Caligiuri
In tempi di crisi si potrebbero compiere scelte strutturali che in condizioni normali le condizioni giuridiche e sociali non consentirebbero. Il coronavirus rappresenta "l'ora più chiara" perché rende nitide le contraddizioni di questo tempo: la globalizzazione che accresce le disuguaglianze, l'Unione europea che neanche nelle difficoltà riesce a realizzare la solidarietà e l'Italia che paga uno dei prezzi più alti…