L’esito del voto odierno non determinerà solo i rapporti di forza in Parlamento, ma potrebbe riscrivere il futuro della leadership di Ishiba e mettere alla prova la tenuta della democrazia giapponese in un contesto segnato da sfide interne, tensioni regionali e nuove spinte ideologiche
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Più spesa e meno revisioni. Il Pnrr visto dalle spa italiane
Secondo l’Ufficio studi di Assonime, rimettere troppe volte mano a obiettivi e progetti crea incertezza, a discapito del Piano stesso. E la spesa avanza con troppa difficoltà
Meta e non solo. Perché l'Ue sta sbagliando strada nella regolazione dell’IA
Mentre negli Stati Uniti, il presidente Trump ha adottato un executive order dal titolo già ampiamente significativo, Removing Barriers to American Leadership in Artificial Intelligence, pronto a sostenere le proprie imprese nella race globale alla IA, da questa parte dell’Oceano ci nascondiamo dietro al velo di finissime tecniche regolatorie, senza che nessuno abbia il coraggio di gridare: “Il re è Nudo!”. L’analisi di Riccardo Piselli, prof. di Proprietà Intellettuale alla Luiss Guido Carli
Infrastrutture critiche e integrità dell'Occidente. La nuova geografia del rischio secondo Elisabeth Braw
I submarine cables sono oggi fondamentali per la connettività globale, il commercio e lo sviluppo digitale. Sul controllo e la messa in sicurezza, o il sabotaggio, delle infrastrutture critiche sottomarine si gioca una partita fondamentale, in grado di spostare gli equilibri geopolitici globali. Conversazione con Elisabeth Braw (Atlantic Council)
Il piccolo Trump, la politica e come navigare in acque tempestose. La riflessione di Becchetti
I comportamenti della leadership americana non hanno alcun senso. Un giorno sì e un giorno no viene lanciata la guerra dei dazi che, se di successo, finirebbe per danneggiare soprattutto gli Stati Uniti in termini di rischio inflazione. Per fortuna la politica ha molto poco successo e sinora rispetto alle minacce iperboliche i risultati sono minimi. La riflessione di Leonardo Becchetti
Prove tecniche di dopoguerra. Le tre strade obbligate per l'Europa secondo l'amb Starace
Dopo anni di analisi sul conflitto in Ucraina, il focus si sposta sul “dopo”: un’Europa chiamata a ridefinire sicurezza, istituzioni e ruolo internazionale, senza più contare ciecamente sull’ombrello americano. L’azione di Trump apre scenari ambigui di dialogo con Mosca, ma né lui né Putin hanno raggiunto i propri obiettivi strategici. Il conflitto si trascina, logorando entrambi i fronti, mentre la Cina resta il vero attore forte sullo sfondo. L’Europa deve prepararsi a tre sfide imprescindibili: riforme istituzionali, difesa comune e nuovo dialogo con la Russia. L’Italia può giocare un ruolo chiave, ma serve una visione autonoma e coraggiosa nel contesto globale. L’analisi dell’ambasciatore Giorgio Starace
Epidemie e vulnerabilità climatica. Come mutano i rischi in contesti fragili
Il cambiamento climatico alimenta la diffusione di Hiv, tubercolosi e malaria, colpendo le fasce più fragili e mettendo sotto pressione i sistemi sanitari. Il Fondo globale è in prima linea con interventi mirati e partenariati strategici. L’analisi a firma di Elisa Bernelli, advocacy officer del Network italiano di salute globale, dal report “Salute globale e one health”
Quando la difesa diventa minaccia. Il paradosso del Golden Dome spiegato da Fargnoli
Il “Golden Dome” statunitense mira a creare uno scudo globale contro minacce missilistiche, ma la sua dichiarata natura difensiva può avere effetti destabilizzanti, spingendo le potenze rivali a potenziare le capacità offensive e ad accelerare la weaponization dello spazio. Il commento di Chiara Fargnoli, esperta del Basic e Research Associate della Harvard University
Difesa e sicurezza, quanto costerà davvero l’obiettivo del 5%? Il punto di Braghini
Il nuovo obiettivo di spesa Nato per il 2035 impone una riflessione strategica e finanziaria all’Europa, con implicazioni rilevanti per l’Italia. Berlino, Parigi e altri partner hanno già intrapreso percorsi di rafforzamento, mentre a Bruxelles si susseguono iniziative e proposte, dai fondi Safe al bilancio Ue 2028–2035. Ma resta da sciogliere il nodo cruciale: come finanziare la sicurezza senza compromettere l’equilibrio dei conti pubblici? L’analisi di Fabrizio Braghini
Xi Jinping tenta la carta della spartizione del mondo con Trump e Putin
Si vis pacem…yǔ Pǔjīng hé XíJìnpíng huìmiàn, incontra Putin e Xi Jinping. Così a Pechino traducono il motto latino per spiegare il senso dell’iniziativa del leader cinese di promuovere un’incontro fra i Presidenti di Stati Uniti, Russia e Cina. L’analisi di Gianfranco D’Anna