Morto un capo se ne fa un altro. È lapidario il giudizio di Carlo Jean, già consigliere militare del Presidente della Repubblica, generale degli Alpini in congedo e presidente del Centro di Geopolitica economica, sullo strike americano che ha ucciso nella notte a Baghdad il generale Qasem Soleimani, comandante della Forza Quds e uno dei più potenti uomini in Iran…
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Soleimani era una minaccia per il Medio Oriente (non solo per Israele). Parla Nirenstein
L'Iran senza il generale Soleimani? Si chiude, grazie alla mossa di Donald Trump, una fase caratterizzata dal disegno legato all'ascesa del terrorismo, riflette con Formiche.net la giornalista e scrittrice Fiamma Nirenstein, tra le altre cose membro del Jerusalem Center for Public Affairs (Jcpa). E osserva: “È la risposta, non solo a Teheran ma anche ad Ankara, a chi dice che…
L’Italia ora ritiri i suoi soldati dall’Iraq. L’opinione del prof. Parsi
Bocciata senza ricorso. La politica italiana si fa trovare ancora una volta impreparata di fronte alle grandi crisi internazionali, dice a Formiche.net Vittorio Parsi, docente di Relazioni Internazionali all’Università Cattolica di Milano. L’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani, leader della Forza Quds, è un “atto irresponsabile di Trump”. Ecco come Italia e Ue dovrebbero reagire. Professore, quali scenari si aprono?…
Dibba e la passione iraniana dei 5S (e non solo). Come si schiererà Italia?
Non c’è riuscito il caos libico scoppiato davanti alla porta di casa nostra. Magari ci riusciranno gli ultimi sviluppi in Iran, dove gli Stati Uniti di Donald Trump hanno ucciso l’uomo ritenuto il numero due del regime, Qassem Soulimani, capo delle unità d’élite dei Pasdaran. L’Italia è a un bivio mediorientale e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che…
Soleimani, così il centrodestra ora si divide sulla politica estera
Il centrodestra italiano si divide sulla politica estera dopo l'eliminazione del generale iraniano Soleimani (e candidato alla successione dell'ayatollah Ali Khamenei). Mentre la Lega plaude senza se e senza ma al drone di Trump, FdI sceglie la via diplomatica e Forza Italia il silenzio: ecco che su un tema delicatissimo come la politica in Medio Oriente le sensibilità divergono. L'ANALISI…
Effetto boomerang? In Iran ora prevarranno i più radicali. L’analisi di Pedde (Igs)
Un raid aereo americano ha colpito questa notte due auto nei pressi dell'aeroporto internazionale di Baghdad. Tutte morte le persone a bordo. Tra queste c'era Qassem Soleimani, generale dall'enorme peso politico che guidava il reparto operazioni estere dei Pasdaran, la Quds Force, e che aveva davanti a sé un futuro già scritto per la guida del Paese. "È saltato il…
Cosa temono i regni del Golfo dopo la morte di Soleimani. Parla Bianco (Ecfr)
"Dal Golfo, un po' come da Israele, per il momento c'è silenzio. Si è proprio data la direttiva di non commentare", fa notare Cinzia Bianco, Gulf Research Fellow European Council on Foreign Relations di Berlino, tra i massimi esperti europei di Golfo Persico. Si parla della notizia del giorno, l'eliminazione di Qassem Soleimani, super generale/politico iraniano ucciso dal missile sganciato da…
Da Pechino a Parigi, ma anche Berlino. La tela diplomatica Usa (e l'Italia?)
Dai tweet di follow up del segretario di Stato statunitense, Mike Pompeo, si ricostruisce il pattern diplomatico dietro all'eliminazione del generale iraniano Qassem Soleimani – ucciso nella notte da un raid aereo condotto da un drone statunitense mentre era in auto nei pressi dell'aeroporto di Baghdad. La tela delle relazioni che hanno portato all'uccisione del capo della Quds Force –…
Venti di guerra? L'oro va su. Così le tensioni nel MO influiscono sulla finanza
La tensione tra Stati Uniti e l’Iran, con le conseguenze sulle dinamiche geopolitiche internazionali, ha effetti immediati sui mercati finanziari e delle materie prime (tra cui l'oro). Dopo l’attacco americano con missili all’aeroporto di Baghdad, l’Iran ha annunciato nuove rappresaglie. Il prezzo del petrolio è schizzato di circa il 4%, avvicinandosi a 70 dollari il barile (per dopo stabilirsi a…
Il fattore Soleimani sulle elezioni Usa 2020. L’analisi di Gramaglia
Che cosa ha guidato la decisione di Donald Trump di eliminare il generale Qasem Soleimani e altri comandanti militari iracheni e iraniani? L’innata vocazione alle mosse impulsive? L’ossessione anti-iraniana? L’insistenza dell’intelligence e dei militari a cogliere un’opportunità, o considerazioni elettorali? Forse un mix di tutto questo: le parole del magnate presidente, il “mentitore in capo”, non ci aiuteranno a scoprirlo.…