Taiwan resta, anche durante la crisi internazionale prodotta dal coronavirus, uno spazio di confronto tra Stati Uniti e Cina. Anzi. Mentre s'è creata una forma di cooperazione – dalla Repubblica popolare sono partiti aiuti verso New York, l’area americana più colpita da Sars-CoV2 – l’ingaggio tra potenze resta in piedi. E c’è da presupporre che poco cambierà in questo confronto…
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Adios Mahan. Anche la Spagna lascia a terra i voli dei Pasdaran
Dopo Germania, Francia e (non senza fatica) Italia, anche la Spagna ha deciso di cancellare i voli di Mahan Air, la compagnia aerea iraniana sotto sanzioni statunitensi per i suoi legami con il terrorismo. Come riporta il quotidiano catalano La Vanguardia, le autorità spagnole hanno cancellato la licenza di Mahan Air, il vettore dei Pasdaran usato tra le altre cose…
La caduta del (primo) muro
Non credo ci si potesse aspettare di più dall’Eurogruppo di ieri. Il Consiglio del 26 marzo, incapace di assumersi le responsabilità che gli competono (e soprattutto di trovare un accordo di compromesso), aveva rimbalzato la palla all’Eurogruppo per presentare proposte. E l’Eurogruppo di ieri ha reagito mettendo a disposizione oltre il 30% delle risorse del MES, 240 miliardi di euro,…
Disinformazione e investimenti cinesi. Il Parlamento c’è! (In UK, però)
Dopo la Germania e la Spagna anche l’Italia ha deciso di rafforzare i suoi poteri di controllo sugli investimenti stranieri. Nel Regno Unito, invece, la commissione Affari esteri della Camera dei Comuni sta cercando di alzare un muro contro la Cina e il coronavirus. Sia per quanto riguarda la disinformazione di Pechino sul morbo, sia per quanto concerne le mire delle aziende…
Burocrazia for dummies (spiegata facile facile)
Parafrasando Mao Zedong, grande effettivamente è la confusione sotto il cielo d’Italia durante queste difficili, maledette settimane: Stato contro regioni, regioni contro sindaci, sindaci contro ministri, scienziati contro politici, cittadini contro runner. Non tutto è perduto, fortunatamente: a salvaguardare l’unità nazionale viene in soccorso un antico, solidale sentire comune: tutti contro i burocrati. Squilla la fanfara della caccia allo “statale”…
Perché rifare l’Iri oggi sarebbe folle. Scrive chi ha ben conosciuto l’Iri
Alcune forze politiche di governo, ma il mood pare diffuso anche in altri settori del nostro attuale, e molto povero Parlamento, pensano che occorra, ma è detto molto semplicemente, ad usum delphini, di rifare l’Iri. Ma questa è proprio la simplicitas, o almeno quella “semplicità” che fece dire al riformatore religioso Jan Hus, quando era sul rogo, O sancta simplicitas!…
Perché la pandemia insidia l'energia (e il suo business)
Dopo quasi un mese di guerra commerciale l’Opec e la Russia hanno trovato (quasi) un accordo provvisorio e deciso di ridurre la loro produzione di petrolio. Ciononostante la pandemia potrebbe essere un colpo terribile all'industria petrolifera secondo alcuni analisti di Wall Street, perché il Covid-19 cambierà definitivamente il settore energetico e sposterà il dibattito (e le strategie commerciali) sui cambiamenti…
Pandemia e sfide green. Cosa cambierà dopo il virus
Secondo gli scienziati e gli esperti, il contagio da coronavirus nel nostro Paese sta attraversando il cosiddetto "plateau". Siamo, cioè, in una fase di "piatta", di lento rallentamento, sull'altipiano. E non abbiamo ancora iniziato la discesa. Quindi, avvertono sempre gli esperti, non bisogna affrettare i tempi per la "riapertura". Questo però non significa non dover pensare alla fase due, quando…
Acea, Enel, Eni e non solo. Il sistema partecipativo aiuta ad uscire dalla crisi. Parola di Pirani (Uiltec)
Gli addetti al lavoro e ben salvaguardati in tema di tutele e diritti senza far ricorso alla cassa integrazione. È il principio di base che regge l'ultima intesa che abbiamo sottoscritto con Eni. Ma accordi analoghi li abbiamo firmati nei giorni precedenti con i grandi gruppi che gestiscono i settori dell'energia, del gas e dell'acqua. Insomma, il sindacato e le…
Contro il villaggio globale
Scrive Panikkar: Abbiamo tanto sofferto per i fanatismi politici, religiosi e culturali, che siamo legittimamente assetati di una comprensione universale. Un tipico esempio di questa mentalità è la sindrome del villaggio globale. Per nobile che sia l’intenzione, rimane pur sempre il risultato della mentalità colonialista. Il colonialismo crede nella uniformità della cultura: alla fin fine non c’è che una civiltà…














