Skip to main content

“C’è molto di cui preoccuparsi dal punto di vista geopolitico [per il ] 2020 […]. Certamente l’Afghanistan, Hong Kong, il Corno d’Africa, l’Iran, l’Iraq, la Libia, la Corea del Nord e il Venezuela potrebbero tutti rovinare i mercati e persino scatenare conflitti locali o regionali. E la crescente attenzione del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sul ritorno della competizione fra grandi potenze, che significa sfidare l’attività cinese e russa in tutto il mondo, è appropriato”. È James Stavridis che scrive: ammiraglio della US Navy in congedo, già per quattro anni Comandante Supremo della Nato, attualmente presidente del Carlyle Group (private equity, alternative asset management e servizi finanziari) e tra le altre cose editorialista per Bloomberg (ruolo che col magnate dell’editoria lanciato verso le presidenziali ha un valore politico in più).

Il suo ultimo pezzo è un’analisi di inizio anno che parte da un bilancio di fine decennio e indica quelli che potrebbero essere i rischi e le possibilità per gli Stati Uniti. L’ex ammiraglio parte dal mondo cyber, una delle dimensioni decisive per il nuovo decennio. Tecnologie come il 5G comporteranno opportunità formidabili ma anche rischi. Questi, scrive Stavridis, potrebbero provenire da “attori canaglia” come hacker globali, ma anche da Stati come Nord Corea e Iran, Russia e Cina. “La capacità offensiva sta superando le tecniche difensive”, spiega, e in effetti basta citare la continuità con cui gli attacchi cyber si ripetono ogni giorno, o u casi in cui dall’offensiva nello spazio digitale si passa oggi alla compromissione di infrastrutture fisiche (reti elettriche, idriche o stradali), o ancora la sovrapposizione del campo informatico a quello cinetico (è il caso, ad esempio, dell’attacco che i miliziani yemeniti Houthi hanno sferrato con armi iraniane contro due impianti petroliferi sauditi lo scorso settembre, negli stessi minuti la società di Riad Saudi Aramco è finita sotto attacco hacker).

Un altro aspetto che Stavridis cita tra le grandi sfide che il mondo si troverà ad affrontare nel nuovo decennio è l’ambiente. Il riscaldamento climatico rischia di far ssegnare nel 2020 “il punto di non ritorno” e secondo l’ammiraglio potrebbe presto venire il momento in cui dal campo climatico si creeranno vere e proprie crisi geopolitiche. “Alcuni dei posti da guardare sono le nazioni dell’America Centrale e dei Caraibi meno stabili (tempeste violente, migrazione di massa); il Levante (siccità, fallimento dei raccolti, popolazioni di rifugiati dall’Afghanistan e dalla Siria); e l’Artico (scioglimento dei ghiacci che ha permesso una maggiore concorrenza tra NATO e Russia nell’estremo nord).

Dopo due punti bui del prossimi futuro, Stavridis ne indica due di luce in fondo al tunnel. Per primo “l’ascesa delle donne”, il completo raggiungimento della parità di genere per l’ex comandante della Nato “tra trecento anni, più che l’ascesa della Cina, dell’India o della biotecnologia, potrebbe essere ciò per cui viene ricordata la nostra era attuale”. Il secondo è l’Europa, intesa non tanto come quadrante geografico – che il militare americano conosce bene, avendoci lavorato direttamente, con tutti i pericoli e le opportunità – ma come entità politica. L’Unione europea, secondo la sua analisi, troverà nella Brexit il modo per “dare al progetto europeo una spinta energetica”.

Il quadro che traccia l’ex comandante della Nato è positivista. Stavridis elogia la nuova presidente della Commissione Ue ed ex ministro della Difesa tedesca Ursula Von der Leyen – “La conosco bene dai miei anni alla Nato […] è intelligente e preparata” – e esalta la crescita economica greca sotto il nuovo premier Kyriakos Mitsotakis; riserva un plauso per il presidente francese Emmanuel Macron e la sua ricerca di una politica di difesa più indipendente dagli Usa; ma anche alla Germania, con una nuova leadership che per Stavridis sarà occasione per dare nuova energia a Berlino e a Bruxelles. “La geopolitica – conclude – presenta un quadro contrastante verso ogni nuovo decennio. Ma date tutte le tendenze transnazionali che ho elencato, insieme al carattere jolly dell’amministrazione Trump […] il primo anno degli anni Venti del Duemila avrà probabilmente un impatto sovradimensionato sui nove che lo seguiranno”.

Europa al centro del mondo. La previsione di Stavridis per i nuovi anni 20

"C'è molto di cui preoccuparsi dal punto di vista geopolitico [per il ] 2020 [...]. Certamente l'Afghanistan, Hong Kong, il Corno d'Africa, l'Iran, l'Iraq, la Libia, la Corea del Nord e il Venezuela potrebbero tutti rovinare i mercati e persino scatenare conflitti locali o regionali. E la crescente attenzione del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sul ritorno della competizione fra grandi…

L'autunno caldo di Libano e Iraq. Così La Civiltà Cattolica festeggia 170 anni

Per i suoi 170 anni la Civiltà Cattolica pubblica un numero di grandissimo spessore e qualità, che analizza tanti scenari rilevanti dell’attuale scacchiere globale. Tra questi spicca il nuovo contributo di padre Giovanni Sale sull’autunno caldo di Libano e Iraq. La piaga del confessionalismo che tormenta la qualità della stesso Stato oltre che della democrazia in entrambi i Paese è…

Difesa, geopolitica e Spazio. Le priorità italiane del 2020

Tra crisi libica e rischio di escalation in Medio Oriente, il 2020 si preannuncia un anno complicato ai confini dell'Italia. Nuovi fronti in ebollizione si aggiungono a sfide già complesse, ibride e intrecciate al confronto tra grandi potenze (Stati Uniti, Cina e Russia) e all'emersione di attori dalle crescenti ambizioni, Turchia su tutti. Un anno complicato per la politica di…

Il 2020 del clima tra conflitto e cooperazione. Il punto di Clini

Il 2019 del cambiamento climatico è stato l’anno di Greta e dei milioni di giovani nelle piazze di tutto il mondo. Greta è stata il catalizzatore di una mobilitazione di massa che per la prima volta ha rappresentato alla politica ed alle istituzioni di tutti i paesi l’ansia delle nuove generazioni per il futuro del pianeta. È stata ed è certamente…

Scuola/Il futuro è adesso

"Dobbiamo aver fiducia e impegnarci attivamente nel comune interesse, perché abbiamo risorse di umanità, ingegno, capacità d'impresa" (dal Messaggio di fine anno del Presidente Mattarella) Carissimi tutti, inizia un nuovo anno civile e simbolicamente ci aiuta pensare che ci sia un processo di discontinuità, qualcosa finisce e altro comincia…. Possiamo ripartire daccapo. Quel ricominciare fa appello al nostro senso di…

Storia di un tramonto vibrante di umana fragilità e di rovinosa bellezza

Durante il mese di agosto, dell'estate ormai scorsa ho finito di leggere il bel libro " Con gli occhi di Franca" di Salvatore Requirez , Nuova Ipsa Editore, Palermo e sull'onda di un'emozione che è rimasta viva in questi mesi, rinnovata poi dalla recente visita alla mostra dedicata a Renato Guttuso che ci regala qui a Roma , a Palazzo…

Ecco il trend tecnologico del 2020

Cosa ci riserva il nuovo decennio? Quali sono le tendenze della tecnologia? Gartner, che negli ultimi anni si è affermata come società di consulenza e ricerca nel settore, ha elaborato un rapporto che prova ad individuare le principali sfide tecnologiche, non mancando di sottolineare ancora una volta come ogni tecnologia emergente ha la capacità di cambiare la nostra vita. Ma…

La politica assuma decisioni efficaci per i cittadini. Così Mattarella inaugura il 2020

Un invito ad avere fiducia in noi stessi, alla cultura della responsabilità, a un uso corretto dei social network, a una maggiore attenzione verso i giovani e verso le famiglie. E promuovere la fiducia con decisioni efficaci e tempestive sulla vita concreta. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel tradizionale discorso di fine anno ha scelto di staccarsi il più…

Le scuse di papa Francesco e la pazienza dell'amore. Il messaggio nella giornata della pace

Il messaggio di questa giornata mondiale della pace sta soprattutto in quelle poche parole che Francesco ha avuto la determinazione di aggiungere all’inizio del suo messaggio, letto davanti a tantissimi fedeli: “la pazienza dell’amore.... Quante volte perdiamo la pazienza. Per questo chiedo scusa per il cattivo esempio dato ieri”. Bersagliato da insulti volgari e offensivi su tutto il web disponibile…

Perché gli anni 20 non saranno tanto ruggenti. La profezia di Pennisi

È finito non solo un anno non solo un anno ma anche un decennio. E se ne è aperto un altro. Il decennio – ci aveva annunciato il presidente del Consiglio – si sarebbe dovuto chiudere con un “2019 bellissimo”. Ed è vero che allora guidava (per così dire) un governo di destra ed ora ne conduce (sempre per così…

×

Iscriviti alla newsletter