Skip to main content

Dazi amari. Non solo per i produttori di Parmigiano Reggiano e di grana italiano ma soprattutto per la Commissione europea (Ue) che rischia di essere messa sotto accusa da numerosi Stati membri dell’Unione europea (Ue), proprio mentre il nuovo gruppo si sta insediando.

Sin dal Trattato di Roma è la Commissione che rappresenta gli Stati dell’Ue nei negoziati commerciali e multilaterali e, quindi, in sede come il Gatt (prima) e l’Omc (adesso). Dopo la conclusione della quindicennale vertenza giudiziaria sui sussidi all’Airbus, e dopo la sentenza del tribunale Omc che autorizza gli Stati Uniti ad imporre “dazi di compensazione” per 7,5 miliardi di dollari nei confronti di merci importate dall’Ue, numerosi Stati dell’Ue si chiedono se la Commissione sia stata un avvocato efficace dei loro interessi.

Andiamo con ordine. La vertenza iniziata dagli Usa era contro i cinque Stati del consorzio Airbus (Francia, Germania, Gran Bretagna, Portogallo, Spagna) e, in via succedanea, contro la Ue in quanto rappresentante dell’intera unione doganale, non contro gli altri 23 Stati dell’Ue. Inoltre, pochi mesi dopo che, quindici anni fa, gli Usa hanno adito al tribunale Omc, l’Ue ha fatto ricorso per un problema analogo: i sussidi diretti ed indiretti degli Usa alla Boeing – vertenza che andrà a sentenza tra otto mesi. Un avvocato diligente e preparato – si dice nelle capitali Ue – avrebbe fatto di tutto per fare confluire le due vertenze in una sola o farle dibattere parallelamente. In tal modo, sarebbe stato più facile giungere o ad una soluzione negoziata di mutua soddisfazione o a giudizi paralleli e simultanei. Ora si rischia che a questa ondata di “dazi di compensazione” americani contro le merci europei, ne seguirà una di dazi europei contro l’import dagli Usa, scatenando una vera e propria guerra commerciale, anche in quanto da un paio di anni è in atto un serio contenzioso sugli scambi tra Washington e Pechino.

C’è anche un altro aspetto. Gli Usa hanno chiamato in causa i cinque Stati soci dell’Airbus e la Commissione europea come loro rappresentante. Perché devono pagar dazio, in base al loro peso nell’Ue (contributo al Pil dell’Unione), anche 23 Stati (tra cui soprattutto l’Italia) che non c’entrano nulla? La sentenza del tribunale Omc non lo specifica. Pare essere una decisione della Commissione che ripartisce il risarcimento del danno agli Usa come ripartisce i contributi al bilancio comunitario.

Alle aziende italiane maggiormente colpite, la Commissione si trincea dietro una trincea: una sentenza della Corte di Giustizia Europea del settembre 2008, secondo cui “l’Ue non è tenuta a risarcire danni derivanti da un’eventuale violazione degli accordi Omc da parte delle sue istituzioni”. Una sorta di immunità. Il titolare della Farnesina forse l’ha bevuta nella sua conversione all’europeismo. Ma si tratta di una sola sentenza. In altra sempre del 2008, la Commissione è stata condannata a risarcire un alto funzionario “messo a disposizione” perché ai tempi in cui Romano Prodi presiedeva l’istituzione comunitaria aveva visto nel giusto (come hanno poi dimostrato i fatti) su varie questioni di economia (ma il vertice non aveva gradito). Quindi, le istituzioni Ue non hanno una vera e propria immunità. E rispondono dei loro atti ed omissioni.

Mentre coloro che si sentono ingiustamente colpiti vanno dai legali, i sovranisti se la godono, affilando le armi.

Dazi amari. Il rischio di una guerra commerciale secondo Pennisi

Dazi amari. Non solo per i produttori di Parmigiano Reggiano e di grana italiano ma soprattutto per la Commissione europea (Ue) che rischia di essere messa sotto accusa da numerosi Stati membri dell’Unione europea (Ue), proprio mentre il nuovo gruppo si sta insediando. Sin dal Trattato di Roma è la Commissione che rappresenta gli Stati dell’Ue nei negoziati commerciali e…

Cosa chiedono gli "scettici" M5S a Di Maio e Casaleggio  

Il Movimento 5 Stelle "da almeno quattro anni ha perso la sua spinta iniziale" diceva ieri a Formiche.net il politologo Aldo Giannuli, un tempo vicino alla forza fondata da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. E non è l'unico a crederlo, anzi. Una frangia di cosiddetti "dissidenti" ha messo online, oggi a mezzanotte e un minuto, un appello per far tornare…

Non solo 5G. Così la cooperazione Russia-Cina si allarga ai sistemi anti-missile

Crescono le convergenze fra Russia e Cina, anche sul versante militare. L'ultima tra le collaborazioni è stata annunciata dal capo del Cremlino Vladimir Putin in persona, secondo il quale Mosca starebbe aiutando Pechino a costruire un sistema che permette l'individuazione tempestiva di missili balistici intercontinentali. UN NUOVO GRADO DI COOPERAZIONE La notizia viene considerata di estrema rilevanza negli ambienti che…

Hong Kong, tutti gli effetti della legge anti-maschere

Non è valso il divieto da poco annunciato dalla governatrice di Hong Kong, Carrie Lam. Manifestanti mascherati hanno costruito barricate nel cuore del quartiere commerciale della capitale finanziaria asiatica, aumentando la tensione. Dozzine di dimostranti hanno innalzato barriere con legno e plastica per impedire il transito nella zona dove operano molte società internazionali. Disordini anche a Kowloon Tong e Sha…

Vi racconto Giorgio Squinzi, l'imprenditore operaio che non amava la politica. Il ricordo di Lisa Ferrarini

Di Lisa Ferrarini

Giorgio era un uomo di una lealtà e onestà come pochi ce ne sono. Una persona rara, di cui conserverò sempre un bellissimo ricordo. Sono stata per quattro anni nella sua squadra quando è stato presidente di Confindustria. E lui sapeva bene come fare squadra, perché era anche un vero sportivo e con il suo amore per il ciclismo e…

Perché Trump chiede aiuto alla Cina contro Biden?

Ieri, urlando per farsi sentire sopra al rumore del Marine One in rollio, il presidente statunitense, Donald Trump, ha detto ai giornalisti presenti sul giardino a sud della Casa Bianca che anche la Cina dovrebbe indagare sul conto del contender democratico Joe Biden. È un’uscita strana, che richiede una spiegazione. Partiamo dall’inizio per arrivare poi a considerazioni più attinenti alla politica internazionale e…

Ecco come operano Hezbollah e Hamas in Venezuela

In Venezuela regna uno stato di totale impunità; il Paese è terreno fertile per l’insediamento di organizzazioni criminali che operano a livello internazionale. È il caso de La Cupola, con la regia del regime cubano; il Cartello dei Soli, che si occupa principalmente del traffico di droghe e, infine, la Corporazione Siriana. Secondo un’indagine esclusiva di Infobae, tutte queste organizzazioni hanno…

Italia e Ue sulla giusta strada per la sostenibilità. Il rapporto Asvis 2019

L’Italia è ancora lontana dalla strada segnata nel 2015 dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dall’attuazione dell’Accordo di Parigi per la lotta al cambiamento climatico, ma il nuovo esecutivo è impegnato a recuperare questo gap attraverso azioni concrete inserite già nella prossima Legge di Bilancio. Lo ha sostenuto con forza il neo ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, intervenendo…

Governo apra all’innovazione o si distruggono industria e lavoro. Parla Sarzana (AssoDelivery)

L’ultimo atto del governo Conte è stato approvare il decreto-legge che regola il lavoro dei rider. I ciclofattorini del food delivery, la prima priorità di Di Maio allora ministro del Lavoro, sono oggi il primo banco di prova della maggioranza giallorossa del governo Conte Bis che, nei prossimi giorni, dovrà convertire in legge il decreto-legge varato dalla precedente maggioranza gialloverde.…

La doppia mossa di Gazprom per uscire dall'imbuto Nord Stream 2

Che cosa si muove tra il gasdotto Nord Stream 2 e le nuove rotte artiche del greggio? C'è una correlazione tra il dialogo Gazprom-Noc e l'incremento del programma di prestiti del colosso russo nell'anno in corso? E come si evolveranno le partite di Mosca ancora aperte (e intrecciate), come quelle con Kiev, Bruxelles e Berlino? NORD Gazprom Neft sta attualmente…

×

Iscriviti alla newsletter