Skip to main content

Ogni tanto si riapre il dibattito sulla definizione che l’Unione europea dà della Cina. Dal marzo l’Unione europea considera la Cina un partner con obiettivi condivisi su alcuni temi globali, ma anche un “concorrente economico” e un “rivale sistemico”.

È giunto il momento di fare un passo avanti? Secondo alcuni centri di ricerca, sì.

L’ultimo è il Bruegel, think tank di Bruxelles, che nei giorni scorsi ha scritto alcuni consigli indirizzati a Kaja Kallas, prossima a ricoprire l’incarico di Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Ecco cosa si legge: “La Cina è ora largamente riconosciuta come un rivale, e persino una minaccia, dalla maggior parte dei governi dell’Unione europea. La Cina è considerata in grado di ridisegnare l’ordine internazionale basato sulle regole e di costruire un centro di potere alternativo. Tuttavia, rimane un partner commerciale essenziale ed è diventata anche un formidabile concorrente economico, grazie anche a massicce politiche industriali”. Per questo, al trittico partner-concorrente-rivale “occorre aggiungere un altro aspetto: la minaccia”, scrivono gli analisti. Infatti, “le azioni di coercizione economica della Cina e il suo sostegno alla Russia nella guerra contro l’Ucraina dimostrano che la Cina stessa è una potenziale minaccia alla sicurezza dell’Unione europea”. Rivolti a Kallas, gli esperti del Bruegel indicano che la principale sfida sarà “gestire questa minaccia preservando la cooperazione in materia di commercio e cambiamenti climatici e nei forum internazionali”.

A fine giugno, Chatham House, Merics e German Marshall Fund avevano indicato la stessa direzione. Ecco cosa hanno scritto: “L’Europa non può più permettersi di ignorare la minaccia che la Cina rappresenta per la sicurezza europea, anche se rimarrà un partner economico importante e complesso, un concorrente in molti settori e un partner per affrontare le sfide globali”. Il punto di svolta è rappresentato dall’assistenza di Pechino alla Russia nell’invasione dell’Ucraina, che ha trasformato la Cina “in una minaccia alla sicurezza da contenere”. Per questo, bisogna “considerare la Cina come un partner di cooperazione, un concorrente economico, un rivale sistemico e una minaccia per la sicurezza europea”, raccomandano gli analisti.

Sembra improbabile che la prossima Commissione europea riapra questo vaso di Pandora. Appare, infatti, molto difficile trovare consenso unanime: basti pensare all’Ungheria di Viktor Orbán, solo per fare un esempio di chi potrebbe opporsi.

Partner, concorrente, rivale e ora anche minaccia? Il dibattito in Ue sulla Cina

Dopo Chatham House, Merics e German Marshall Fund, anche Bruegel suggerisce alla nuova Commissione di cambiare passo con Pechino allargando il trittico che dal 2019 definisce le relazioni. Il sostegno alla Russia è il punto di rottura. Ma serve l’unanimità e Orbán…

L'essenziale e il valore della testimonianza. Il Meeting spiegato da Forlani

Parte il 20 agosto la 45esima edizione del Meeting di Rimini. Ospiti di altissimo livello, politici, intellettuali e analisti si confronteranno su temi di strettissima attualità. Il tema che attraverserà l’intero palinsesto è quello dell’essenziale, nel nome dello scrittore statunitense McCarthy. Colloquio con il direttore della kermesse, Emmanuele Forlani

Come è cambiato il clima in Italia secondo Ispra. Il report

Il 2023 è il decimo anno consecutivo con temperature più alte rispetto alla media; salgono i valori di quelle più basse rispetto al “valore climatologico” del periodo 1991-2020: mai così alte le temperature minime giornaliere con un +1,20°C, la più elevata della serie storica. Ottobre il mese relativamente più caldo (+3,27°C). Tutti i dettagli nel Report Ispra

Tutte le bordate del G7 Commercio alla Cina

I ministri, riuniti a Reggio Calabria da Tajani, hanno lanciato messaggi chiari a Pechino su coercizione economica, politiche non di mercato e sovraccapacità. Presenti anche partner dal Pacifico

Di chi sono i droni che volano sopra le truppe ucraine in Germania

Recentemente dei droni dalla provenienza sconosciuta sono comparsi nei cieli sovrastanti il terreno di addestramento dei soldati ucraini in Germania. E per sfruttare al meglio questo fenomeno, gli istruttori hanno deciso di integrarli nelle esercitazioni

Make America First in AI. Cosa ha in mente Trump

Il Washington Post ha letto il futuro ordine esecutivo che l’amministrazione repubblicana attuerebbe una volta riconquistata la Casa Bianca, sconfessando la politica di Biden. Gli uomini del tycoon ricoprirebbero posizioni apicali. Ma tutti negano, per ora

Vigilia di voto per Ursula von der Leyen. Ecco chi la sosterrà e chi no

Sembra in discesa l’accordo sui sì che le darebbero via libera, anche se non mancano alcuni dubbi sia sul sostegno dei conservatori di Ecr, sia sulle richieste del centrosinistra europeo che non vorrebbe includere Ecr

Stanno funzionando? Due anni di sanzioni Ue alla Russia nell'analisi di Awos

Di Zeno Poggi

Quali effetti stanno producendo le sanzioni sull’economia russa? La Commissione europea stima che le sanzioni soggettive e finanziarie hanno determinato il congelamento di beni pari a 24,9 miliardi di euro, mentre di oltre 200 miliardi di euro è il valore delle attività della Banca centrale russa bloccate nei Paesi Ue. Riguardo le restrizioni in export e in import, le valutazioni sono invece estremamente complesse. L’analisi di Zeno Poggi, presidente di Awos-A World of Sanctions

Consigli per l'Europa - Sfide e opportunità per la prossima legislatura

Come sottolineato dal Presidente francese Emmanuel Macron, l’Europa corre un pericolo mortale. Ed è tempo di rafforzare l’impalcatura della nostra Unione e fornirle quei mezzi necessari per dare risposte efficaci ai cittadini, anche in termini di difesa e sicurezza. Da un recente sondaggio del Parlamento europeo è emerso che i cittadini sono consapevoli del momento che viviamo e avvertono che…

Università del Futuro Competenze, accessibilità e innovazione

Competenze, accessibilità e innovazione sembrano parole-chiave necessarie per comprendere le opportunità e le sfide attuali e future. La rivoluzione digitale tocca ogni settore, non ultimo quello dell'educazione. È necessario ripensare l'offerta accademica in una logica di sistema esteso, utilizzando gli strumenti offerti dalla tecnologia digitale. Ma la didattica digitale è efficace? Il recente “Report of the Harvard future of teaching…

×

Iscriviti alla newsletter