Il ministro dell'Economia Giovanni Tria lo ripete spesso. O meglio i giornalisti si divertono a fargli dire la sua posizione storica, nel tentativo di rianimare il dibattito sui temi economici. Un aumento dell'Iva - questa la tesi di Tria - è "preferibile" a un incremento delle imposte sui redditi. Meglio quindi lasciare che l'imposta su beni e servizi aumenti e…
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Così Sassoli al Meeting accarezza i cattolici e attacca i sovranisti
"Chi pensava di dividere l’Europa si è accorto che gli europeisti hanno diviso i loro fronti", mentre "noi siamo contenti che il consenso della presidente Von der Leyen sia stato così ampio trovando anche la solidarietà del Movimento 5 stelle. Il dialogo è necessario, perché nessuno è autosufficiente. Chi pensa di esserlo credo che non sia utile né all'Europa né…
Il criminale di guerra Haftar continua a martoriare la Libia. Nella compiacenza europea
Non si ferma la scia di sangue in Libia. Almeno tre civili sono rimasti uccisi oggi durane un raid aereo che ha colpito la capitale libica Tripoli. Lo ha riferito il portavoce delle forze fedeli al governo di accordo nazionale libico (Gna), Mustafa al Mujahiem. "Diversi attacchi aerei hanno preso di mira posizioni nell'area di al Swani (25 chilometri a…
Nuove tensioni a Hong Kong. Perché deve essere priorità, anche per il G7
Continuano le tensioni a Hong Kong. La dodicesima settimana consecutiva di proteste è segnata, ancora una volta, da scontri tra la polizia e i gruppi di manifestanti più radicali. Dopo l’apparente tranquillità delle ultime due proteste, questa mattina le forze dell’ordine hanno usato gas lacrimogeni per disperdere una nuova manifestazione contro le autorità del territorio semi-autonomo cinese. Oggi lo scenario…
Chi lo lancia più lungo? Il giorno dei missili di Russia, Iran e Corea del Nord
A una settimana di prove simili - e dopo la fine dell’accordo sull’intelligence tra Corea del Sud e Giappone -, Pyongyang avrebbe lanciato due missili sul mare. In un comunicato, la Corea del Sud ha sostenuto che il regime nordcoreano ha sparato due proiettili non identificati al largo della sua costa orientale. I missili sarebbero partiti dalla provincia nordorientale di…
Inferno a Idlib. La Turchia teme nuova ondata di migranti
Una catastrofe umanitaria davanti alla quale la Turchia, questa volta, non solo è pronta a girare la faccia dall'altra parte, ma anche a compiere una virata a 180 gradi rispetto alla politica di accoglienza che la distingue dall'inizio della guerra civile siriana. Quel che è certo è che la situazione a Idlib, precipita di ora in ora. È passato meno…
Nuovi dazi e dossier sensibili (come Taiwan). Continua il confronto Usa-Cina
La situazione tra Cina e Stati Uniti si complica ulteriormente. Ieri, mentre il governo di Pechino rendeva pubblica la propria ritorsione per nuovi dazi americani annunciati settimane fa, il presidente Donald Trump ha rilanciato parlando di ulteriori nuove misure commerciali. Un botta e risposta giocato nelle stesse ore in cui una nave militare della US Navy solcava ancora le acque delle stretto di…
Amazzonia e riforma dell’ONU
Quello che sta accadendo in Amazzonia, dove bruciano 2.300 km quadrati di foresta, è un evento eccezionale. In quanto tale, richiede un intervento eccezionale. E, infatti, l’opinione pubblica mondiale ha cominciato a parlare addirittura di un intervento militare in Brasile per fermare la distruzione della foresta pluviale. Qualche riflessione ci pare necessaria, in questo recente clima di sensazionalismo e contro-sensazionalismo…
Allarme Italia! A suonare il campanello è il capo della Fed
La crisi politica italiana preoccupa gli Stati Uniti, o meglio la loro banca centrale. La caduta del governo gialloverde in pieno agosto è finita direttamente nel discorso che Jerome Powell, il governatore della Federal Reserve, ha tenuto da Jackson Hole. Dalle montagne del Wayoming, il numero uno della banca centrale Usa ha spiegato che dall'ultima riunione dell'Fomc del 30-31 luglio scorsi…
Il patto Molotov Ribbentrop 80 anni dopo. Putin ne approfitta per la disinformazione
Il 23 agosto del 1939 il ministro degli Esteri sovietico Vjačeslav Molotov e l'omologo tedesco Joachim von Ribbentrop firmarono un patto di non aggressione che definiva anche le reciproche sfere d’influenza tra i due totalitarismi, il Reich di Hitler e l’Urss di Stalin. Un accordo contestato dalle potenze occidentali europee perché ridisegnava segretamente la geografia politica del vecchio continente, diviso in aree controllate…