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La vicenda dei mini-Bot sta assumendo contorni paradossali, per non dire gravemente preoccupanti. Partiamo dai primi: sconfessati ai massimi livelli continentali, con parole di esemplare chiarezza e durezza dal presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, i fautori di questi a tutt’oggi misteriosi mini Buoni del Tesoro non si sono mostrati minimamente impressionati o colpiti. Nonostante la posizione di Draghi avesse tutte le caratteristiche della paziente spiegazione del professore a degli studenti riottosi e poco preparati, a Roma si è semplicemente fatto finta di nulla. Come se l’Italia vivesse in una dimensione parallela, in cui il durissimo ammonimento del presidente della Banca Centrale, unica istituzione legalmente preposta al batter moneta, fosse un tweet di un qualsiasi leader d’opposizione. O il parere di un editorialista scomodo. Neanche staremo a citare le terrorizzate reazioni degli imprenditori, basiti da tanta leggerezza.

Ecco, allora, che dal paradossale si transita molto velocemente al preoccupante. L’indifferenza sovrana ai richiami di Mario Draghi, la sufficienza con cui vengono accolte tutte le critiche, rivolte anche dai massimi esperti del settore, fanno sorgere un dubbio enorme, quanto le ombre che si tira dietro. Questa storia dei mini-Bot, nata da ultras antieuro e sciaguratamente transitata da una mozione approvata all’unanimità in Parlamento (cosa facevano quel giorno le opposizioni, programmavano l’estate al mare?), ora risulta appoggiata anche da figure di riconosciuto equilibrio come il sottosegretario Giorgetti. È doveroso chiedersi perché, è doveroso chiedersi se non faccia parte di un piano, per cominciare a studiare una exit strategy. Dall’Euro, si intende.

Basta chiacchiere: se cominciassimo a battere una moneta parallela (ipotesi 1 di Draghi), ci prepareremmo ad uscire dall’Euro. Se dovessimo considerare i mini Bot solo, si fa per dire, ulteriore debito (ipotesi 2 di Draghi), genereremmo comunque le pre-condizioni per un’uscita rovinosa.

Moody’s lo ha già messo nero su bianco: la sola idea, genera percezioni fortemente negative, a livello internazionale. Tradotto, basterebbero un paio di settimane, per ridurre i mini Bot e tutto il nostro debito a carta straccia.

Come sempre, sta noi: possiamo far finta di vivere in una dimensione parallela, tutta nostra, felicemente irresponsabile, oppure fare le persone serie.

Debito o moneta, i mini-Bot saranno una rovina per l'Italia. Ecco perché

La vicenda dei mini-Bot sta assumendo contorni paradossali, per non dire gravemente preoccupanti. Partiamo dai primi: sconfessati ai massimi livelli continentali, con parole di esemplare chiarezza e durezza dal presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, i fautori di questi a tutt’oggi misteriosi mini Buoni del Tesoro non si sono mostrati minimamente impressionati o colpiti. Nonostante la posizione di Draghi…

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