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Mandare a tappeto un governo ha il suo costo. E lo strappo di Matteo Salvini non fa certo eccezzione. Ieri da queste colonne l’ex sottosegretario al Tesoro, Pierpaolo Baretta, ha fatto notare come un voto nel bel mezzo della sessione di bilancio rappresenti una seria possibilità che l’Iva a partire dal 1 gennaio 2020 scatti al 25% con l’esercizio provvisorio. Ma tutto questo che cosa rappresenterebbe per le famiglie italiane?

In molti si sono sforzati in questi giorni di fare il conto di un possibile mancato disinnesco dell’Iva, tra questi il Codacons, una delle maggiori associazioni di consumatori.  Ebbene, secondo il Codacons, visto che per scongiurare il rialzo dell’Iva ma anche delle accise sui carburanti servono infatti 23 miliardi di euro.

Le clausole di salvaguardia “non prevedono solo il ritocco delle aliquote dal 22 al 25,2% (ordinaria) e dal 10 al 13% (ridotta) nel 2020, ma stabiliscono che l’Iva debba aumentare anche nel 2021, raggiungendo quota 26,5%. Per entrambi gli anni, inoltre, tali clausole prevedono anche gli incrementi delle accise sui carburanti con un gettito stimato dalla Legge di bilancio pari a 400 milioni di euro all’anno. Accise più alte equivalgono a più elevati costi dei carburanti, con conseguenti effetti negativi sui listini dei beni trasportati su gomma”, scrivono i consumatori.

In questo modo i prezzi al dettaglio di una moltitudine di beni di largo consumo subiranno un aumento che determinerà a regime, nel biennio 2020-2021 e a “parità di consumi, una stangata complessiva pari a 1.200 euro a famiglia: i rincari dei listini in caso di ritocco dell’Iva toccheranno ogni aspetto della nostra vita. Costerà di più svegliarsi e fare colazione al bar o in casa, ma anche lavarsi il viso e i denti, prendere la macchina per andare a lavoro, mangiare un tramezzino al bar, andare dal parrucchiere o portare un abito in tintoria, pagare le bollette o trascorrere una serata al cinema o in pizzeria”.

Secondo alcuni calcoli del Sole 24 Ore invece, l’aumento dell’Iva comporterebbe un effetto sul budget familiare stima541 euro in media all’anno. Che corrispondono a 45 euro in più al mese su una spesa di 1.982 euro (al netto della voce affitti figurativi).

Ecco quanto costerebbe l’esercizio provvisorio (causa nuove elezioni)

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