Skip to main content

Una diretta Facebook per dare il via libera alla Tav. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto sì all’Alta velocità Torino-Lione, sconfessando di fatto una delle battaglie storiche del Movimento 5 Stelle. “La decisione di non realizzare l’opera ci esporrebbe a tutti i costi derivanti dalla rottura dell’accordo con la Francia. Tutte leggi approvate prima dell’arrivo di questo governo”, ha detto il premier questa sera nel suo video messaggio.

LE MOSSE DI CONTE

Ricapitolando, Conte dunque dice sì alla Tav, fa melina su autonomie e sulla Russia si atterrà domani ad una ricostruzione burocratica spianando la strada ad una intesa che consente a Matteo Salvini di restare nella maggioranza e a Luigi Di Maio di poter aprire ad un ricambio della squadra di governo, dando per scontato che Toninelli si dimetta. Possibile paragonarlo ad Aldo Moro? Difficile dirlo, piuttosto sembra destreggiarsi come un democristiano doroteo capace di navigare i mari più tempestosi mantenendo un grande aplomb.

LE MOTIVAZIONI

Le ragioni a favore dell’Alta velocità sarebbero di stampo economico dunque: “L’Europa si è detta disponibile ad aumentare il finanziamento della tratta transfrontaliera dal 40 al 55%, con un notevole risparmio per l’Italia. Per la tratta nazionale, l’Italia potrebbe beneficiare del contributo dalla commissione europea. Anche qui un altro risparmio”, ha detto Conte.

LA SCADENZA DEL 26 LUGLIO

La buona notizia, oltre che in una settimana che sarà decisiva per le sorti dell’esecutivo, giunge quasi sul filo di lana visto che venerdì 26 luglio l’Italia dovrà inviare la lettera all’Inea, l’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti della Commissione Europea, per non perdere i nuovi finanziamenti promessi. Conte ha ricordato che “solo il Parlamento potrebbe adottare una decisione unilaterale, viste le leggi di ratifica adottate a suo tempo”.

LE DIMISSIONI DI TONINELLI

I fari sono adesso puntati su Danilo Toninelli. Si dimetterà? Il ministro alle Infrastrutture si è speso in questi giorni per tentare il tutto per tutto. Licenziando anche Pierluigi Coppola, l’unico esperto della Commissione per l’analisi costi-benefici sulla Tav che si era dissociato dal no all’opera. Preso di mira dal Carroccio per i suoi “no”, il ministro ha destato non pochi malumori anche nel Movimento che l’ha portato al governo. Segnali importanti sono giunti in questa direzione ieri dal fedelissimo di Di Maio, Massimo Bugani, capogruppo del M5S nel consiglio comunale di Bologna che ha auspicato un avvicendamento al Mit. Salvini, intanto, esulta. Di Maio? Ha ascoltato attentamente, dice: sarà il Parlamento ad esprimersi.

Sì alla Tav! Conte il Dc trova la quadra (Toninelli si dimette?)

Una diretta Facebook per dare il via libera alla Tav. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto sì all'Alta velocità Torino-Lione, sconfessando di fatto una delle battaglie storiche del Movimento 5 Stelle. "La decisione di non realizzare l’opera ci esporrebbe a tutti i costi derivanti dalla rottura dell’accordo con la Francia. Tutte leggi approvate prima dell’arrivo di questo governo",…

Peschereccio italiano sequestrato in Libia. La nota della Farnesina

Di Ferruccio Michielin

Appena appresa la notizia del sequestro nel golfo della Sirte del peschereccio siciliano “Tramontana”, di Mazzara del Vallo, da parte di una motovedetta libica – confermato dalla nostra Ambasciata a Tripoli – il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi ha dato istruzioni all’Ambasciatore d’Italia, Giuseppe Buccino, di "adoperarsi prontamente con la massima efficacia al fine del corretto trattamento e di un…

Il governo non inciamperà su Moscopoli ma... Parla Maria Giovanna Maglie

Non sarà il caso Moscopoli la mina a far saltare l’alleanza gialloverde. Tav, autonomie, tasse, burocrazia, lavoro, sono questi i fili che tengono sospeso Palazzo Chigi, spiega a Formiche.net Maria Giovanna Maglie, giornalista e saggista, a lungo corrispondente della Rai negli Stati Uniti. Se non si trova un compromesso “il governo non supererà le idi di marzo”. Che bilancio fare…

Buon compleanno Mattarella. Il Presidente che ci sorprenderà (ancora)

Di Paola Severini Melograni

È ormai chiaro che, molto più di chi lo ha preceduto, ha deciso di rivolgersi al Terzo settore e ha avuto il coraggio di battersi per far comprendere che i buoni sentimenti non sono retorica ma ci permettono di sentirci comunità, rispettosi gli uni degli altri. Ricucire una comunità dove di comune sembrava essere rimasto solo l'astio e la rabbia…

Domande senza risposta e contraddizioni di Mr. Huawei

Messa alle corde dalla campagna americana e indebolita dai dubbi circa la sicurezza dei suoi apparati, Huawei – discussa punta di diamante e simbolo della corsa hi-tech di Pechino – prosegue la sua offensiva mediatica. Per farlo sceglie di far scendere in campo il suo uomo più influente, il fondatore della compagnia, Ren Zhengfei, solitamente poco presente sulla stampa, ma che…

La produttività della casa, senza l'oste!

Ogni giorno, nel mondo, vengono fuori dati che non fanno rumore; invece dovrebbero farlo. Nel primo trimestre del 2019 la produttività negli Stati Uniti, relativa al settore manifatturiero, è aumentata al tasso annualizzato del 3,4% rispetto all'ultimo trimestre del 2018; dal 1947 al 2018, la crescita media è stata del 2,1 per cento. Rispetto a un anno prima, la produttività…

Il Parlamento verso lo Spazio. La riunione dell'Intergruppo con Massagli e Villadei

“Una giornata molto positiva per lo Spazio italiano, un momento che ha manifestato la massima disponibilità alla collaborazione da parte delle varie forze politiche e con la struttura insediata a palazzo Chigi”. Riassume così a Formiche.net la prima riunione dell'Intergruppo parlamentare per l'aerospazio Niccolò Invidia, deputato del M5S e promotore dell'iniziativa. Dal lancio dello scorso 25 giugno, il gruppo ha…

Quattro domande sulla sicurezza della rete ferroviaria

Può una cabina elettrica fermare il traffico ferroviario per alcune ore? All’indomani dell’incendio avvenuto a Rovazzano, la domanda è legittima. La risposta ricorda la legge di Murphy (“poteva accadere e quindi è accaduto”), ma schiude anche alcune domande sulla sicurezza e il funzionamento di un’infrastruttura critica quale la principale dorsale ferroviaria italiana. La prima domanda è “qual è la minaccia?”.…

L'arma (spuntata) dello sciopero merita una riflessione. Il commento di Giuliani

Il garante degli scioperi si era appellato al senso di responsabilità delle sigle sindacali, nel chiedere lo spostamento ad altra data dello sciopero in programma domani e il 26 luglio. Come il ministro dei Trasporti Toninelli, si è visto opporre un secco e sdegnoso rifiuto. Evidentemente, quello che manca non è tanto il senso di responsabilità, piuttosto il senso della realtà.…

Johnson a Downing Street per spingere la Brexit (e la relazione con Trump)

"Sarà grande!". Il primo dei grandi leader a congratularsi con Boris Johnson, il nuovo capo politico dei conservatori inglesi che domani diventerà primo ministro britannico, è stato il presidente statunitense, Donald Trump, ed è questo lo specchio più nitido del futuro che Londra si trova davanti. La possibilità di spingere sulla Brexit – ancora incompiuta, e anche per questo costata il…

×

Iscriviti alla newsletter