Giovanni Tria dice che la manovra è solida e propedeutica alla crescita, il che è economicamente accettabile per un Paese che è la settima economia mondiale. Giuseppe Conte cerca di evitare la rottura definitiva con l'Europa, vale a dire l'apertura di quella procedura di infrazione che può costare all'Italia fino allo 0,5% del pil. E per questo chiederà espressamente al presidente…
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Così l'Olanda aggira gli effetti della Brexit
La premier britannica Theresa May è riuscita a trovare un accordo per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Con non poche difficoltà, ha strappato l’appoggio di un governo profondamente diviso, come l’Inghilterra stessa. “Quello che abbiamo negoziato è un accordo che attua il voto del popolo britannico - ha dichiarato May -. L'accordo protegge posti di lavoro, protegge l'integrità del…
Verde, repubblicano, antigrillino. Il Pd del futuro secondo Paolo Gentiloni
C’era tutta la dirigenza Pd schierata al Tempio di Adriano ad ascoltare Paolo Gentiloni per la presentazione del suo nuovo libro (il primo, ci tiene a specificare lui): “La sfida impopulista” (Rizzoli). Tutta, o quasi. Di Matteo Renzi neanche l’ombra. “La componente senatoriale è assente per votare il decreto Genova, e fa bene” glissa subito l’ex premier per deludere i…
Perché nelle strategie Ue per la sicurezza l'Operazione Sophia va prorogata
Il 19 e 20 novembre a Bruxelles ci sarà una riunione dei ministri della Difesa e degli Esteri sulla cooperazione dell'Unione europea in materia di sicurezza e difesa. Nell’ordine del giorno sono comprese tra l’altro la cooperazione strutturata permanente (Pesco), la revisione annuale coordinata sulla difesa (Card), il Fondo europeo per la difesa e la mobilità militare e saranno valutate…
Il segreto per unire le tribù in Libia? Il petrolio. Parla Giulio Sapelli
Finito il chiasso delle opposte tifoserie, è tempo per un bilancio a freddo della tanto sospirata conferenza di Palermo sulla Libia del 12-13 novembre. Formiche.net lo ha fatto con Giulio Sapelli, professore ordinario di Storia economica all’Università degli Studi di Milano e consigliere di amministrazione della Fondazione Eni Enrico Mattei. Profondo conoscitore della diplomazia italiana in terra libica, Sapelli delinea…
Svolta Brexit. Dall’accordo sul divorzio alle future relazioni
I negoziati su Brexit, incentrati da mesi sul dibattito sul confine irlandese e sulle future relazioni nel dopo Brexit, dopo il nulla di fatto in occasione della riunione del Consiglio europeo del 18 Ottobre scorso, sono proseguiti ad oltranza fino alla redazione di un testo base di un possibile accordo che in queste ore è in discussione sui due versanti…
Tanto peggio tanto meglio? Storia di una rivoluzione mancata
Le rivoluzioni quando si concludono con successo portano al potere i rivoluzionari che hanno come obiettivo: cambiare le regole e l’organizzazione dello Stato; se la rivoluzione riesce solo parzialmente si tratta con il regime che è al potere, ma nella migliore delle ipotesi si resta in mezzo al guado e a governare ci saranno gli stessi di prima, che con…
Chi accusa il Papa confonde la Chiesa con una corporation. Parla Tornielli
Ha suscitato forte dibattito, nelle ultime ore, la richiesta fatta dalla Santa Sede alla Conferenza episcopale degli Stati Uniti, tramite una lettera del Prefetto della Congregazione per i vescovi Marc Ouellet e pubblicamente svelata dal presidente dei vescovi americani, di rimandare il voto sulle misure anti-abusi a un secondo momento, in particolare al prossimo febbraio. Data nella quale i capi delle conferenze episcopali di…
Terra, casa e lavoro. Il popolo, da papa Francesco a padre Spadaro
Una volta Papa Francesco parlò durante un’udienza del mercoledì di “popolo”, come concetto “mitico”: all’Osservatore Romano pensarono che il papa, come a volte gli accade, parlando a braccio avesse fatto un errore e trascrisse diversamente, cioè concetto “mistico”. Lo rivela lo stesso Bergoglio nel libro intervista “Dio è un poeta”. Il concetto di “popolo” è molto importante e parlando proprio…
Israele. Resisterà la coalizione dopo le dimissioni del ministro della Difesa?
La riunione del Gabinetto di Sicurezza su Gaza è terminata con la decisione di non intraprendere un'operazione militare. Lieberman, ministro della Difesa, e Bennet, ministro dell'Istruzione, hanno criticato Netanyahu sostenendo che tale decisione avrebbe posto come prioritaria l'intesa con Hamas rispetto alla sicurezza di Israele. Lieberman quindi si dimette: "Il cessato il fuoco è una resa a Hamas", ha dichiarato. A…