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Era stato lo scrittore della montagna e scultore del legno Mauro Corona, ospite fisso di Cartabianca, la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer, a lanciare, qualche tempo fa, la proposta di far risorgere il Corpo Forestale dello Stato, che la riforma Madia aveva accorpato all’Arma del Carabinieri. (L’attuale ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, Generale dei Carabinieri, proviene dai “Forestali”). L’idea sembra fosse piaciuta anche al ministro dell’Interno Matteo Salvini ed è stata lanciata con una petizione che ha già raggiunto le 24 mila firme, segno che gli amanti della montagna e delle aree protette sono molti e sognano di rivedere le divise verdi di nuovo all’opera nella protezione e salvaguardia di questi territori.

Di queste istanze si sono fatti interpreti la Ferfa (Federazione Rinascita Forestale e Ambientale) e alcuni parlamentari del Gruppo Misto della Camera che ieri, in una conferenza stampa, hanno presentato una proposta di legge sulla “Ricostituzione del Corpo Forestale dello Stato”. La soppressione del Corpo, si legge nella presentazione della pdl, e la sua “militarizzazione coatta” non ha portato quei risultati operativi prospettati dal Governo in carica e le spese sono aumentate a dismisura per l’incremento dei centri di spesa.

Le riserve naturali e i parchi nazionali, sostengono i presentatori della proposta, non possono essere gestite da una Forza armata. In tutto il mondo a controllare boschi, montagne, paesaggi e ambiente naturale non ci sono i militari, ma le guardie forestali, “aventi lo status di poliziotti civili”. Oggi “abbiamo posto le basi per rimediare ad una sciagurata decisione che ha privato il nostro Paese di un glorioso corpo fondamentale per la prevenzione e la salvaguardia del nostro territorio – ha detto la deputata Silvia Benedetti, prima firmataria della proposta – Faccio appello a tutte le forze politiche affinché sostengano questa proposta di legge per ridare al Paese una forza di polizia ambientale e non militarizzata”.

Assegnata in sede referente alle Commissioni riunite della Difesa e dell’Agricoltura, la proposta è formata da solo quattro articoli che, molto semplicemente prevedono l’abolizione delle norme attuali e la ricostituzione del Corpo Forestale con le stesse funzioni , lo stesso personale e le stesse sedi previste dalla legge del 2004 (“ Nuovo ordinamento del Corpo Forestale dello Stato”), abrogata dalla Riforma Madia. Nessuno tra gli ex Forestali si sbilancia , ma un ritorno alla precedente situazione di un corpo indipendente e smilitarizzato sembrerebbe l’opzione più accreditata. Grande soddisfazione è stata espressa dalla stessa Federazione Rinascita Forestale e Ambientale per la futura ricostituzione di “un moderno Corpo dello Stato specializzato nell’ambiente, con funzioni di protezione civile, dislocato sul territorio nazionale e posto alle dipendenze gerarchiche del ministro delle politiche agricole e forestali, con dipendenze funzionali dai ministri dell’Interno e dell’Ambiente”.

Terremoto_Corpo Forestale @corpoforestale

Ecco la proposta di legge per riprendersi il Corpo Forestale

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