Skip to main content

“Alla Camera un convegno per mettere a confronto il sistema scolastico italiano

con i modelli occidentali più avanzati

#SCUOLA LIBERA Diritto all’educazione e qualità della scuola tra Italia ed Europa

10 aprile 2019 –  Camera dei Deputati (Sala del Refettorio)

In Europa vigono sistemi scolastici in virtù dei quali le famiglie hanno la possibilità di scegliere fra scuole statali e non statali di vario tipo, senza alcuna penalizzazione economica. Un esempio: in Svezia riforme coraggiose, coniugando equità ed efficienza, hanno prodotto qualità e innovazione, facendo decollare gli indici di successo formativo degli studenti e di sviluppo economico del Paese.

La stessa Unione Europea nel 2012 ha riconosciuto il diritto della persona all’educazione e all’istruzione; in Italia, tuttavia, resta un privilegio economico di pochi accedere a scuole liberamente scelte, con la conseguenza che i cittadini italiani sono oggettivamente discriminati. Bisogna riconoscere (inoltre?) come la sola scuola statale non riesca a produrre quella mobilità sociale indispensabile per rimettere in marcia il Paese.

Il nostro sistema di istruzione e formazione, a fronte di un costo molto alto (circa 45 miliardi di euro all’anno), risulta gravemente inefficace e inefficiente: l’Italia è in coda nelle classifiche OCSE e PISA e vanta una percentuale record di dropout tra i 18-24 anni e 2,2 milioni di NEET tra i 15 e i 29 anni.
Studi scientifici aggiornati e il confronto con gli altri stati occidentali rendono semplice individuare le cause della peculiarità italiana, riscontrabile in maniera simile solo in Grecia: un sistema basato sul paradigma centralistico e uniforme a prevalente monopolio statale, che di fatto immobilizza la scuola. Burocrazia e mancanza di innovazione si traducono in un costo salatissimo a carico delle famiglie e dell’intero welfare.

Solo i sistemi scolastici basati sul pluralismo formativo, su una virtuosa concorrenza, una vera sussidiarietà e sulla libertà di scelta educativa della famiglia, producono qualità e successo formativo a beneficio dell’intera società. Esperti e specialisti di ogni ambito, scuola, diritto, economia affermano con forza che in Italia un simile modello è del tutto attuabile. Anzi, ormai necessario. Uno degli strumenti che può superare l’attuale situazione è quello del “costo standard di sostenibilità per allievo”, inteso come “dote spettante ad ogni persona per il diritto all’educazione”, bambino o adulto che sia. Ogni persona potrà assegnare “il costo standard già definito dal Ministero” alla scuola prescelta e ritenuta più rispondente alle proprie libere convinzioni ed esigenze.
Diritto ribadito nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, nella Carta dei diritti dell’Unione Europea e nella Costituzione Italiana.

Di fronte alle evidenti carenze della scuola italiana, dopo 19 anni dalle legge 60 che ha sancito la compresenza nell’unico Sistema Nazionale di Istruzione di scuole statali e paritarie, una riforma strutturale non è più rimandabile. Da questo assunto nasce il convegno promosso da Articolo 26, che si terrà il 10 Aprile 2019 alle ore 17 presso la Camera dei Deputati nella Sala del Refettorio, che si propone con il contributo dei maggiori esperti italiani sul tema – Dario Antiseri, Anna Monia Alfieri, Luisa Ribolzi e Francesco Magni e con la moderazione del giornalista Francesco Boezi – di fare il punto e rilanciare proposte efficaci, portando anche la voce dei genitori italiani.”

Mi dicono che i posti sono esauriti a conferma (per gli scettici?) di quanto i genitori sanno bene che non può esserci libertà di scelta educativa senza libertà economica.

Ringrazio gli organizzatori e ciascuno di Voi che lungo questi anni continuate a sostenere con idee, suggerimenti preziosi, stimoli quella che è una azione di civiltà. Sono certa che un giorno anche in Italia i genitori potranno scegliere liberamente l’educazione dei figli senza alcun ricatto economico.

Anna Monia Alfieri

Per info sul convegno alla Camera del 10.04.2019: info@comitatoarticolo26.it

#SCUOLA LIBERA Diritto all’educazione e qualità della scuola tra Italia ed Europa

"Alla Camera un convegno per mettere a confronto il sistema scolastico italiano con i modelli occidentali più avanzati #SCUOLA LIBERA Diritto all’educazione e qualità della scuola tra Italia ed Europa 10 aprile 2019 -  Camera dei Deputati (Sala del Refettorio) In Europa vigono sistemi scolastici in virtù dei quali le famiglie hanno la possibilità di scegliere fra scuole statali e non…

Disinformazione e fake news. Perché il giornalismo è in crisi

Il campus italiano della Temple University, la cui sede centrale si trova a Philadelphia, ha ospitato ieri un incontro con esperti giornalisti americani ed italiani per discutere la delicata questione della crisi del giornalismo. Tra i relatori, David Boardman, decano del Klein College of Media and Communication della Temple University a Philadelphia, Massimo Franco, colonnista del Corriere della Sera ed…

Rinnovabili in aumento, in Italia le utilizza un'azienda su quattro. Il Rapporto Irex

L’energia pulita sempre più usata dai grandi consumatori: industria, alimentari ed elettronica. Dopo la spinta delle politiche e degli incentivi pubblici, oggi gli investimenti nelle rinnovabili sono stimolati dal mercato e dai consumatori, che sono i primi a scommettere sulle energie verdi e fare da traino ad uno sviluppo più sostenibile. È quanto emerge dal Rapporto annuale Irex “Il sistema…

Luce verde da palazzo Chigi per il nuovo presidente dell'Asi: Giorgio Saccoccia

Via libera da palazzo Chigi per la proposta del ministro Marco Bussetti sul prossimo presidente dell'Agenzia spaziale italiana (Asi). Come anticipato anche da Formiche, sarà Giorgio Saccoccia, ingegnere aerospaziale classe 1963, attuale capo della divisione Propulsione spaziale dell’Estec, il “cuore tecnico” dell’Agenzia spaziale europea (Esa). Prenderà il posto di Piero Benvenuti, il commissario straordinario arrivato a novembre in seguito alla revoca della seconda presidenza a Roberto…

L'Italia dovrebbe giocare la carta dei servizi per rilanciare le esportazioni

L’ultimo rapporto sulla competitività preparato da Istat, che contiene molte e interessanti informazioni, ci consente di tracciare una prospettive poco rassicurante sull’andamento del commercio internazionale che anche in questo inizio di 2019 appare debole e contrastato. Il grafico sopra, estratto dall’ultimo bollettino Bce, fa il paio con quello a seguire, che invece fotografa l’andamento degli scambi internazionali negli ultimi trimestri elaborato da…

Moby Prince, 28 anni di misteri sulla tragedia a largo di Livorno

Indietro tutta a 28 anni fa. Il Muro di Berlino è già per terra, l’Unione Sovietica traballa. Al Quirinale Francesco Cossiga. Giovanni Spadolini e Nilde Jotti guidano le Camere. Palazzo Chigi ospita per la terza volta Giulio Andreotti che guida un dream team: Martelli, Scotti, De Michelis, Cirino Pomicino, Russo Jervolino. E poi ancora Rognoni, Bianco, Prandini, Maccanico,... I cordoni…

Il Mar cinese meridionale, una polveriera pronta ad esplodere. Conversazione con Zack Cooper (Aei)

Non solo Via della Seta. C’è un’altra polveriera che rischia di far esplodere nei prossimi anni il confronto globale fra Stati Uniti e Cina: il Mar cinese meridionale. Gli incidenti a largo delle coste cinesi, il passaggio dei cacciatorpediniere Usa, le rivendicazioni di Pechino su territori contesi con alleati regionali degli americani sono motivo di grande preoccupazione a Washington, anche…

Libia

Israele, Iran e Libia. L'instabilità tra Medio Oriente e Nord Africa spiegata da Belfer

“Sempre più spesso l'Irgc (Corpo della Guardie Rivoluzionarie Islamiche) si è concentrato operativamente sull'attacco agli interessi e agli alleati statunitensi e si spera - come Hezbollah - che altri attori internazionali seguano l'esempio degli Usa e riconoscano l'Irgc come un gruppo terroristico: le sue attività non mancano di certo”. Dal pericolo terrorismo in Iran alle elezioni in Israele, fino ad…

Salvini

Con questo Def il governo non andrà lontano. L'analisi di Giacalone

Il problema non è che l’aggiornamento dei conti governativi smentisca totalmente i dati fissati appena quattro mesi addietro, è che il modo in cui avviene e le indicazioni che se ne traggono tolgono al governo italiano qualsiasi credibilità. Il Fondo monetario internazionale ha definito l’Italia “zavorra d’Europa”, purtroppo questo modo di procedere è la pietra al collo che strangola un…

Lega

Quante fake news sulla flat tax. L'analisi di Rossi (Ibl)

Abbiamo capito. La traduzione italiana di flat tax è “meno imposte”. Come traduzione non è il massimo, ma la sostanza è questa. Quel che tutti ormai hanno capito è che per flat tax non si intende – come si dovrebbe – una profonda riforma del sistema fiscale intesa a renderlo più semplice, più trasparente e meno oneroso e – particolare…

×

Iscriviti alla newsletter