La polveriera del Mar d’Azov, dove la marina militare russa ha bloccato il passaggio a un rimorchiatore e due cannoniere ucraine nello stretto di Kerch, sequestrandone l’equipaggio, ha riportato sotto i riflettori mondiali la crisi ucraina, suonando un campanello d’allarme ai Paesi dell’Alleanza Atlantica e all’Onu. È il secondo, dopo che il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista…
Archivi
Missili in Crimea, aggressioni all’Ucraina, e disinformazione. Il modello Mosca al completo
Altri missili S-400 in Crimea: la Russia risponde mostrando i muscoli alla crisi innescata dall'aggressione contro tre navi ucraine nel Mar d'Azov. Il sistema anti-aereo sarà schierato nella penisola che Mosca ha illecitamente annesso, dopo un'occupazione militare clandestina, nel 2014. Un apparato di deterrenza che serve a rafforzare la protezione dello spazio aereo del Mar Nero fino allo Stretto di Kerč, l'imbuto…
Trump avvisa Putin: dialogo sì, ma basta aggressioni all'Ucraina
In un'intervista al Washington Post, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto che sta aspettando un "report completo" di quello che è successo domenica scorsa nel Mar d'Azov – dove le navi della marina russa hanno attaccato e sequestrato tre imbarcazioni militari ucraine – perché sula base delle informazioni che riceverà potrebbe anche decidere di far saltare il meeting…
Ecco le prossime mosse di Trump nel Mediterraneo. Report Gmf
“Gli interessi fondamentali americani in Medio Oriente e Nord Africa potrebbero non essere cambiati molto nel corso degli ultimi anni. Ma il forte accento posto dall'amministrazione Trump sulla scia dell'approccio nazionalista America first, sta dando forma ad una strategia in modi importanti”. Così Ian Lesser, vice presidente per gli Affari Esteri del German Marshall Fund (Gmf), si esprime all'inizio del…
Cosa c'è (e chi) dietro la guerra dei dazi tra Serbia e Kosovo
La comunità serba del Kosovo rompe con la dirigenza albanese kosovara di Pristina: è accusata di aver violato i diritti umani assieme agli accordi economici e commerciali per via dell'aumento dei dazi sui prodotti provenienti dalla Serbia. Si arricchisce così di un'altra puntata la questione aperta tra Kosovo e Serbia, una vera e propria guerra dei dazi che si interseca…
Uranio impoverito e Forze armate. L’iniziativa di Trenta che piace a Di Maio
“Gli interventi del ministro della Difesa Elisabetta Trenta sul tema dell’uranio impoverito e della salute dei nostri militari meritano il plauso di tutti”. Così si è espresso il vicepremier Luigi Di Maio, commentando la recente iniziativa per un tavolo tecnico avviata dalla titolare di palazzo Baracchini su quella che è “una battaglia storica del Movimenteo 5 Stelle”. LA VICENDA Lo…
La strategia (vincente) dei Verdi in Germania e la grande sfida europea
Il Partito Verde tedesco continua a prosperare. È diventata la seconda forza politica della Germania. Un recente studio di Emnid indica il partito Cdu di Angela Merkel al primo posto con il 25% del consenso. Ma non è una buona notizia. Il partito ha -13% rispetto ai voti delle ultime elezioni, mentre il Partito Verde è in crescita, con il…
Santità! Papa Francesco visto con gli occhi della politica
Il tema è spinoso, delicato, mentre il giudizio è duro e irriverente. Ma per un giornalista cresciuto alla scuola di Montanelli, come lui stesso si definisce, è la normalità. "Se la Chiesa resiste da oltre duemila anni è perché ha avuto la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mondo in cui ha operato. Ma Papa Bergoglio, da buon gesuita cresciuto…
Pena di morte mai. Perché è importante parlarne (anche in Italia). L'appello di Sant'Egidio
Ministri della Giustizia e rappresentanti di Paesi sia abolizionisti che mantenitori, riuniti attorno a un tavolo per discutere su come fare per liberare progressivamente il mondo da una piaga importante come quella della pena di morte. È quanto si è visto alla Camera dei deputati in occasione dell’undicesimo Incontro internazionale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, “Un mondo senza pena di morte”. Rappresentanti…
Dalla grande muraglia alle Ande, la latino strategy della Cina
Né ricchi né poveri, indebitati quanto basta e tecnologicamente evoluti. Molto verosimilmente è questo il quadro complessivo che a Pechino hanno dei paesi latino americani, meta della nuova strategia della seduzione politico economica avviata dalla Cina. Un quadro esclusivamente economico e non più ideologico, che non tiene conto degli ultimi eredi di Fidel Castro, Che Guevara, dei sandinisti e di…