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Un Maestro, un uomo coraggioso e affamato di conoscenza, di una gentilezza e umiltà straordinaria. Cesare De Michelis, il decano degli editori italiani, presidente della casa editrice Marsilio, si è spento questa notte a Cortina d’Ampezzo, dove stava passando le sue vacanze. Con la sua guida, la casa editrice vide una fase di espansione che va dalla saggistica alla narrativa ed è a De Michelis che si deve la scoperta di firme come Susanna Tamaro e Margaret Mazzantini.

“Cesare era un vero maestro, nel senso più antico e nobile del termine”, racconta a Formiche.net Giuliano Da Empoli, saggista ed editorialista -. Aveva una forte vocazione pedagogica, voleva trasmettere idee e cultura e lo ha fatto per tutta la vita, attraverso l’insegnamento universitario, la Marsilio e la sua intensa attività di intellettuale pubblico. È una delle persone più generose – e al tempo stesso brillanti – che abbia mai conosciuto”. E così lo ricorda anche Chicco Testa: “Un grande editore amante dei libri e appassionato di letteratura. Sempre disponibile ad ascoltare. Il figlio Luca ha ereditato la sua passione e la sua apertura”.

(CESARE DE MICHELIS RICORDATO DA UMBERTO PIZZI. FOTO D’ARCHIVIO)

Cesare De Michelis, fratello di Gianni, ex ministro socialista, era nato a Dolo, in provincia di Venezia, il 19 agosto 1943. Appena laureato, nel 1965 era entrato nel Consiglio di amministrazione della Marsilio nata, come lui stesso aveva raccontato, “nel lontano 1961 da un gruppo di ragazzi usciti dall’università”. Diventata società per azioni, la casa editrice ha collaborato con numerosi distributori e nel 2000 era entrata a far parte del gruppo Rcs. Ma quando quest’ultimo è stato ceduto alla Mondadori, Cesare De Michelis aveva riacquistato le quote storiche della sua casa editrice. E nel 2017 aveva ceduto una quota a Feltrinelli. Ha insegnato letteratura Italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova, diretto le riviste Studi Novecenteschi e, con Massimo Cacciari, Angelus Novus. È stato anche consigliere della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, presidente del comitato scientifico per l’edizione nazionale delle opere di Carlo Goldoni.

Tra le numerose attività culturali di cui è stato promotore e protagonista, anche una collaborazione con la rivista Formiche, che ogni mese ospitava la sua rubrica “Fiori di carta”, spazio in cui recensiva le ultime uscite editoriali di cui, sempre, dava una lettura non scontata e sincera. “Sono poche le persone che hanno lasciato una traccia indelebile nella cultura italiana. Fra queste senz’altro merita un riconoscimento speciale Cesare De Michelis. Ciao Cesare e grazie di tutto! Ci mancherai, non poco”, ha ricordato l’editore e fondatore di Formiche, Paolo Messa, con un messaggio condiviso su Twitter, a cui si sommano i messaggi di scrittori, politici, editori, collaboratori o chiunque abbia avuto modo di incontrare l’uomo De Michelis, che era più di un editore e un professore, ma un uomo capace di arricchire la vita culturale di un Paese come l’Italia.

(CESARE DE MICHELIS RICORDATO DA UMBERTO PIZZI. FOTO D’ARCHIVIO)

“Conservo di Cesare de Michelis il ricordo di una bellissima serata a Venezia un anno fa. Un uomo colto e straordinario. Mancherà alla @MarsilioEditori ma soprattutto all’Italia”, scrive Francesco Nicodemo, e così lo ricorda anche Andrea Romano: “Ci ha lasciato Cesare De Michelis, editore libero e visionario. Il suo sguardo coraggioso e la sua capacità di coltivare temi, scrittura e talenti mancherà molto alla cultura italiana e a coloro che amano il libro. Un caro abbraccio alla sua solare famiglia e a @MarsilioEditori”.

Non ha tardato a ricordarlo anche il ministro della Cultura Alberto Bonisoli: “Ci ha lasciati Cesare De Michelis, uno dei più importanti editori italiani, scopritore di talenti come Mazzantini e Tamaro, capace di portare in Italia fenomeni letterari mondiali come la saga Millennium di Larsson. Ai familliari e amici, alla Marsilio editori le mie condoglianze”.

Per celebrare la sua vita e tenerne vivo il ricordo, Formiche.net ha deciso di pubblicare, nei prossimi giorni, le recensioni che nel corso dei mesi hanno arricchito la rivista Formiche.

(CESARE DE MICHELIS RICORDATO DA UMBERTO PIZZI. FOTO D’ARCHIVIO)

Il saluto a Cesare De Michelis, signor Marsilio e raffinato intellettuale

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