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Sembrava non ci sarebbe stata, e invece l’annuncio è arrivato su Facebook, dalla pagina del Capo Politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio: “Poco fa ci siamo visti con Beppe Grillo e Davide Casaleggio e abbiamo un importante annuncio per tutti voi: il 20 e 21 ottobre ci vediamo tutti a Roma, al Circo Massimo, per la quinta edizione di Italia 5 Stelle”. Un post per lanciare la manifestazione nazionale con tanto di foto con il cofondatore del Movimento, Grillo, assieme al figlio del “guru” Gianroberto, Davide Casaleggio, che ha ereditato la guida, seppure dietro le quinte, della forza politica che ora, da poco più di 100 giorni, si trova a governare l’Italia, assieme alla Lega di Matteo Salvini.

“Forse non ci siamo ancora fermati un attimo a pensarci”, scrive Di Maio ricordando le origini del Movimento e le sue battaglie storiche, dall’eliminazione dei vitalizi al reddito di cittadinanza, che ora “si stanno realizzando”. Insomma, l’appuntamento del 20 e 21 ottobre “sarà finalmente l’occasione per fermarci, per festeggiare i risultati che abbiamo raggiunto insieme e per raccontarci come vogliamo continuare per raggiungere tutti i nostri obiettivi”.

Eppure, se non si può negare la celebrazione di un successo elettorale oggettivo (il Movimento 5 Stelle, da solo, ha superato la soglia del 32%), ora che il Movimento si trova tra i banchi dell’esecutivo non sono pochi gli ostacoli che ha incontrato. Uno su tutti, in ordine di tempo, sul reddito di cittadinanza. “Il reddito cittadinanza? O c’è o è un grosso problema per il nostro governo”, ha dichiarato ieri Di Maio dalla trasimissione di Bianca Berlinguer, Carta Bianca, lanciando un messaggio all’alleato Salvini e al ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che in questo giorni sta ultimando, assieme ai vicepremier e al presidente del Consiglio Conte la manovra di governo. In questi cento e più giorni, le due forze ora al governo hanno dovuto bilanciare interessi e sintetizzare proposte, per evitare uno scontro frontale che portasse alla crisi di governo.

Da parte dei 5 Stelle, però, continuano gli attacchi all’informazione, colpevole di diffondere, secondo il Movimento, “fake news” sul governo, di cui si limitano a “parlare male” senza informare sui veri traguardi raggiunti. “Il nostro obiettivo è sacrosanto – ha scritto Vito Crimi su Facebook questa mattina -: liberare (per davvero) l’informazione italiana. E per essere libera, la stampa deve slegarsi dai soldi pubblici e dalla politica che li elargisce”. Il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’Editoria ha proseguito spiegando che “è necessario incrementare la trasparenza negli assetti societari, recuperare la figura dell’editore puro, rivedere la distribuzione delle inserzioni pubblicitarie (in particolare delle aziende di Stato), superare definitivamente la dipendenza dei giornali dal finanziamento pubblico, andare oltre l’ordine dei giornalisti”.

Insomma, al quarto anno di kermesse nazionale a 5 Stelle, il Movimento di Luigi Di Maio porterà traguardi raggiunti – accordo sull’Ilva, decreto dignità, vitalizi e riforma dell’editoria (seppure solo annunciata) – sul palco del Circo Massimo, per la prima volta, da forza di maggioranza e non di opposizione. La prima prova di piazza del Movimento 5 Stelle di governo.

giannuli, Movimento 5 Stelle

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