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Indizio numero 1. Nel pomeriggio, Matteo Salvini ha fatto una diretta Facebook nella quale ha voluto precisare che “chi insulta o minaccia Mattarella non fa parte del futuro del mio Paese” ed ha rassicurato mercati ed agenzie di rating rispetto alle sue buone intenzioni. Sia chiaro: il capo della Lega non ha fatto retromarcia sulle sue posizioni e men che meno una inversione ad u. Anzi ha proposto l’istituzioni delle commissioni parlamentari (come se la legislatura avesse più di qualche settimane di vita) ed ha aperto alla idea di una riforma costituzionale in senso presidenziale. Oggi nel complesso le sue dichiarazioni sono apparse particolarmente moderate. Così come è da registrare la netta contrarietà del leader di via Bellerio di processare il Presidente della Repubblica.

Indizio numero 2. Luigi Di Maio questa sera è arrivato a Napoli dove è tornato a dichiarare. Cosa ha detto? Che rinuncia all’impeachment del Capo dello Stato (“Se Salvini non vuole, non abbiamo i numeri”). Non solo. Ha anche aggiunto che “il problema non è il Quirinale”. Wow. Basta? No. Il capo politico del Movimento 5 Stelle dice: “diamo la massima disponibilità al Presidente della Repubblica di risolvere la crisi”. Pronti a collaborare.

Indizio numero 3. Le agenzie stampa battono il retroscena, opportunamente filtrato e quindi “ufficiale”, che Salvini e Di Maio si sono visti. Hanno parlato della prossima campagna elettorale? No. Hanno invece ribadito che sarebbe possibile “ricominciare da dove il lavoro è stato interrotto, perché una maggioranza parlamentare M5s-Lega c’è”. Postilla inevitabile: i due partiti “ritengono necessario archiviare l’incarico affidato a Carlo Cottarelli”.

Indizio numero 4. La formazione del governo neutro di Cottarelli (senza alcun voto di fiducia a favore) si è arrestata. Non per voto anticipato, dicono dal Quirinale, ma per ragioni di composizione della lista dei ministri.

Conclusioni. Salvini e Di Maio fanno un ragionamento costituzionalmente ineccepibile. Come può il Presidente della Repubblica ignorare l’esistenza di una maggioranza parlamentare? E come può Mattarella non considerare il dramma di un governo privo di qualunque sostegno nelle due aule di Montecitorio e Palazzo Madama? Di qui la conseguenza. Perché non dare l’incarico “politico” ad un esponente della maggioranza? Conseguenza sarebbe ovviamente non riproporre Savona. Ma se il premier fosse Salvini? Tre indizi fanno una prova. Gli indizi per ora sono quattro.

Salvini

Nuovo giro di valzer! Salvini e Di Maio "ricominciano" con Mattarella?

Indizio numero 1. Nel pomeriggio, Matteo Salvini ha fatto una diretta Facebook nella quale ha voluto precisare che "chi insulta o minaccia Mattarella non fa parte del futuro del mio Paese" ed ha rassicurato mercati ed agenzie di rating rispetto alle sue buone intenzioni. Sia chiaro: il capo della Lega non ha fatto retromarcia sulle sue posizioni e men che…

Resta solo una cosa da fare: votare al più presto

Nella situazione in cui ci troviamo votare a fine luglio è certamente meglio che far nascere un governo senza senso come quello che il prof. Cottarelli sta cercando di mettere insieme in queste ore. È meglio sul piano interno, poiché rende meno velenoso il clima tra le forze politiche e spazza via ogni ipotesi di messa in stato d’accusa del…

Anche il papa benedice Mattarella

Si alza ancora il muro a difesa di Sergio Mattarella da parte del mondo cattolico. Dopo la levata di scudi dei vescovi, anche la Santa Sede, per mezzo del suo organo ufficiale, l'Osservatore Romano, scende in campo in difesa del Colle. Gli attacchi di questi giorni, all'indomani dello strappo con Lega e 5 Stelle sulla nomina di Paolo Savona alla…

differenze retributive

La poca informazione economica del popolo italiano e un ringraziamento a Mattarella

Non abbiamo mai smesso di trovarci in campagna elettorale e adesso la disdicevole situazione della formazione di un possibile governo ci ricaccia in mano a dei politici che sembrano conoscere poco sia la Costituzione sia l'economia con particolare riguardo al contesto internazionale ed europeo. Alcune informazioni possono servire a far ragionare le italiane e gli italiani disorientati e male informati.…

spacelab

Vi spiego cosa farà SpaceLab, la nuova società Avio-Asi. Parla Marcello Onofri

C'è una nuova realtà pubblico-privata che ha l'obiettivo di mantenere l'Italia all'avanguardia nel settore dei lanciatori spaziali. Si chiama SpaceLab, è frutto della collaborazione tra l'Agenzia spaziale italiana (Asi) e Avio (l'azienda di Colleferro guidata da Giulio Ranzo) ed è presieduta da Marcello Onofri, professore ordinario di Propulsione aerospaziale presso l’Università la Sapienza di Roma. La nuova società eredita la…

Trump, Cina, naso sanguinante, congresso

Così Trump mette la diplomazia sotto stress-test sulla Corea del Nord

Stamattina la televisione dell'Associated Press ha intercettato Kim Yong Chol, ex capo dell'intelligence e vice presidente della Commissione Centrale del partito unico di Pyongyang, all'aeroporto di Pechino. Il messo nordcoreano era diretto a Washington, ma poi ha cambiato la destinazione del suo biglietto ed è partito per New York. Il generale Kim Yong Chol non era stato riconosciuto dall'AP, ma è…

Carlo Messina

Bankitalia tra l’ottimismo dei banchieri e un endorsement a Cottarelli

Non era facile per i convenuti a Bankitalia, dove il governatore Ignazio Visco ha tenuto le tradizionali considerazioni (qui lo speciale di Formiche.net), sorridere all'uscita della grande sala di Palazzo Koch. Troppo preoccupanti gli echi che arrivavano dai mercati, da Piazza Affari e dagli investitori chiamati a comprare debito italiano tramite titoli di Stato. Anche perché ad affossare i listini…

Israele, varsavia haifa israele antisemitismo israele, mossad, siria stato, insediamenti

Missili palestinesi contro Israele: il quadro mediorientale in cui l'Europa è incastrata

Martedì mattina dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati oltre 20 missili contro la fascia meridionale israeliana, la zona del Neghev. Il ministro della Difesa, Avigdor Lieberman, ha confermato le notizie diffuse inizialmente dalla radio militare, dicendo che si è trattato di 27 missili, la gran parte intercettati dal sistema di difesa aerea Iron Dome, mentre alcuni sono caduti al…

repubblica

Il governo Cottarelli e la traumatica lotta tra democrazia e repubblica

La profonda crisi politica creatasi domenica è difficilmente sopravvalutabile. In modo traumatico la presidenza della Repubblica si è trovata al centro di una contrapposizione frontale con il corpo elettorale, aprendo così un conflitto molto grande all'interno delle nostre istituzioni democratiche, destinato a lasciare cicatrici profonde. Non si tratta, in realtà, di una novità in senso assoluto. Già durante il ’68…

albania

Albania, lo scandalo che fa tremare il governo (con l'aiutino delle piazze)

Uno scandalo in Albania sta facendo tremare il governo socialista guidato da Edi Rama, con l'opposizione di centrodestra che è scesa in piazza per chiedere le dimissioni del governo, così come accaduto di recente in Romania e Armenia. Il casus belli riguarda il fratello di un ministro coinvolto in un traffico di stupefacenti con l'Italia, con sullo sfondo i nuovi…

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