Skip to main content

L’eco della vicenda non si è ancora spenta, tuttavia conviene fin d’ora abbandonare i toni apocalittici per cercare di valutare con equilibrio le sue conseguenze.

Nel corso delle testimonianze rese al Congresso e al Senato Usa, Zuckerberg si è impegnato a introdurre maggiore trasparenza e aumentare il controllo sui contenuti di Facebook, anche a beneficio dei minori. Ottimi propositi, se consideriamo che la trasparenza dell’algoritmo e la governance delle piattaforme sono elementi a lungo invocati, finora senza risultato.

Lezione n. 1. Sul web non ci sono benefattori e nulla è gratis. Il prezzo del servizio sono i nostri dati personali e quando accediamo ad un social network sottoscriviamo un contratto di cui è buona norma leggere le clausole. I dati sono il principale elemento di un mercato a cui non sfuggono neppure le dinamiche della democrazia e i meccanismi di formazione del consenso.

Lezione n. 2. In un ecosistema digitale (da Derrick De Kerckhove definito “datacrazia”) tutti debbono rispettare le regole e le autorità intervenire con tempestività in caso di violazione. Alla base di tutto vi è la fiducia e il vero vulnus consiste nell’averla messa in crisi. Ciò è tanto più grave se consideriamo che la disciplina dell’accesso ai dati (alcuni dei quali, detenuti da soggetti pubblici o privati, sono un bene comune da aprire alla fruizione collettiva) è uno degli elementi chiave per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Lezione n. 3. L’autorità pubblica deve riappropriarsi di un ruolo di guida e indirizzo in favore di un mercato concorrenziale ove una manciata di operatori privati ha sinora potuto operare a livello globale e consolidarsi anche in virtù di sistemi giuridici frammentati, privi di regole armonizzate e con autorità di controllo operanti in ordine sparso, condizionate anche dal timore che intervenire con rigore su tali soggetti avrebbe rischiato di alterare il funzionamento della Rete, assurta a Moloch supremo. Serve un ombudsman indipendente che tuteli i diritti degli utenti/cittadini su internet.

Lezione n. 4. Occorre essere equilibrati. Sarebbe grave se l’onda lunga dello scandalo arrivasse a compromettere la nostra fiducia nel digitale, nelle transazioni on line e nelle regole delle relazioni euro-atlantiche. Il rapporto Villani, che è a base della strategia francese in tema di intelligenza artificiale presentata lo scorso 29 marzo, propone di rinegoziare il Privacy Shield, l’accordo Eu-Usa del 2016 sul trasferimento transfrontaliero dei dati, in quanto presenterebbe “zone d’ombra” che compromettono la protezione dei consumatori europei. Si tratta di una posizione che non trova alcun fondamento nello scandalo in esame.

Lezione n. 5. Occorre che i cittadini facciano valere i propri diritti attivando i meccanismi di tutela previsti, come avvenuto nel caso Schrems che nel 2015 ha portato al Privacy Shield e nel caso Google Spain con cui nel 2014 è stato riconosciuto il diritto all’oblio, poi codificato nel Regolamento europeo.

Lezione n. 6. Si impone il tema delle responsabilità delle piattaforme digitali, sul quale la Commissione europea è attesa nei prossimi giorni ad una presa di posizione volta a chiarire il ruolo degli intermediari circa i contenuti veicolati sulla Rete, in base a quanto previsto dalla direttiva sul commercio elettronico del 2000.

Lezione n. 7. Se pare assodato che vi sia stata una violazione delle regole USA, in particolare del Consent Decree del 2011 che imponeva a Facebook di proteggere i dati degli utenti da abusi di terze parti, per l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa europea occorre attendere l’esito degli accertamenti in corso. Una delle novità del Regolamento (che aumenta le sanzioni sino a 20 milioni di euro e al 4% del fatturato, a carico di persone fisiche e giuridiche) è che si applica anche alle aziende situate fuori dall’Ue, nel caso in cui le stesse offrano servizi e prodotti a persone che si trovano nel territorio europeo o controllino il comportamento di soggetti ivi localizzati.

Lezione n. 8. Sun Tzu, autore de “L’arte della guerra”, dice che un cliente insoddisfatto ti insegna molte cose. Nei giorni scorsi il fondo pensioni delle insegnanti della California e l’hedge fund Jana Partners, azionisti di Apple, hanno chiesto alla società di intervenire con maggior efficacia contro la dipendenza dagli smartphone. Il che ci porta a rilevare che la convenienza economica è una straordinaria leva per il rispetto delle regole e indurre a comportamenti virtuosi. Ce lo auguriamo.

democrazia facebook

Ecco le 8 lezioni del caso Cambridge Analytica e Facebook. Da studiare

L’eco della vicenda non si è ancora spenta, tuttavia conviene fin d’ora abbandonare i toni apocalittici per cercare di valutare con equilibrio le sue conseguenze. Nel corso delle testimonianze rese al Congresso e al Senato Usa, Zuckerberg si è impegnato a introdurre maggiore trasparenza e aumentare il controllo sui contenuti di Facebook, anche a beneficio dei minori. Ottimi propositi, se…

Meno plurali e sempre più polarizzati. La fotografia di Antonio Nicita

Di Antonio Nicita

Mai così polarizzati. Lo confermano diverse, e sempre più numerose, analisi empiriche sull’orientamento politico degli elettori, negli Usa e in Europa. Di più, come ha scritto Matthew Gentzkow della Stanford University, nel saggio Polarization 2016, negli Usa la distinzione tra i due campi si è fatta più nitida nel corso del tempo e ha riguardato un numero crescente di temi…

Imprese InfoCamere

Essere digitali e non saperlo, il paradosso delle imprese italiane

Di Paolo Ghezzi

Mentre facciamo il tifo perché l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr) veda presto la luce, è forse il caso di far sapere agli italiani (in particolare ai dieci milioni coinvolti nella gestione di un’impresa) che un’altra anagrafe, completamente digitale, esiste già e da pochi mesi mette a disposizione di tutti gli imprenditori, senza oneri, l’identikit digitale della propria azienda. L’anagrafe…

Intelligenza artificiale

Intelligenza artificiale e corsa al futuro. La sfida fra giganti (aspettando la Ue)

Di Paolo Benanti

Se guardiamo il mondo delle AI appare evidente come in tutta la Silicon Valley siano Amazon, Google e Microsoft gli attori che sembrano voler dominare la fornitura di servizi di intelligenza artificiale attraverso infrastrutture di cloud computing. Di contro in Cina il governo sta facendo operazioni analoghe controllate dall'apparato politico centrale. Il vincitore di questa competizione di fatto potrebbe avere il…

Al Festival Verdi l'Oscar internazionale per la lirica

Un importante successo internazionale per l’Italia: il Festival Verdi 2017 conquista il premio come “Miglior festival” agli International Opera Awards. Il coronamento di un lungo percorso iniziato quando a ragione della crisi della meccanica e del lattiero caseario, Parma ha puntato sulla cultura e in particolare sulla musica come leva per lo sviluppo. È stata una strada lunga ma l’Oscar…

Per il sud servono politici che pensino da statisti

Di Matteo Caroli

La necessità di una strategia per il sud è emersa con forza dal voto del 4 marzo e non potrà non essere tra i principali temi nell’agenda economica (e non solo) del nuovo governo. Del resto, con notevole tempismo, nei giorni scorsi, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia ha dichiarato che “bisogna creare una politica industriale che riparta dal Mezzogiorno…

SULLA SIRIA OCCORRE AGIRE ALL’INTERNO DELLA CORNICE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE

 precedenti storici dovrebbero dare molti insegnamenti, ma a quanto pare vengono sistematicamente accantonati. È quanto sostiene Giuseppe Paccione (esperto di Diritto internazionale e dei conflitti armati) in questa intervista a Domus Europa. Paccione analizza la situazione internazionale ed i rischi di una guerra del Mediterraneo contro la Siria, anticipata via twitter dal Presidente americano Donald Trump. La realtà, però, è…

Borsa Italiana espone rari tessuti di arredo disegnati da Lucio Fontana

“Milano si prepara ad accogliere il pubblico internazionale di collezionisti, designer, appassionati d’arte, buyer per Miart e per il Salone del Mobile, confermandosi capitale della creatività e di un saper fare unici nel mondo. Borsa Italiana rende omaggio alla creatività, sostenendo le aziende che ne sono espressione anche attraverso Finance for Fine Arts, l’insieme di iniziative per la valorizzazione dell’arte…

Salvini sull'asse Damasco-Teheran-Mosca. Prodezza o autogol?

Sconcerto, irritazione, sorpresa. Questi i sentimenti prevalenti per le parole scelte da Matteo Salvini (leader della forza politica più votata all’interno dello schieramento arrivato primo alle elezioni di marzo con il 37 % dei voti, quindi candidato abbastanza naturale alla guida del governo) per criticare duramente l’azione militare nottetempo attuata da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna in Siria. Talmente…

rousseau

Di Maio è finito nell'angolo (per ora). Ecco il trappolone che lo ha imbrigliato

Dai nemici mi guardo io, ma dagli amici.... Arrivati verso la fine del percorso che porterà inevitabilmente alla formazione di un governo, si scoprono finalmente le carte. Il vicolo cieco in cui è finito Luigi Di Maio altro non è che la conclusione di una serie di scelte che lo hanno portato lì con precisione millimetrica. Sin dall'inizio i più…

×

Iscriviti alla newsletter