“Abbiamo gettato le basi per una manovra seria e coraggiosa, che guarda alla crescita nella stabilità dei conti pubblici" scrive su Facebook Giuseppe Conte, presidente del Consiglio dei ministri. Precisando poi: "Una manovra che vuole offrire una risposta alla povertà dilagante, ai pensionati, alle famiglie, ai risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie, che non taglia un euro al sociale né alla…
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Manovra, la frittata è fatta ma non sarà una Caporetto. Ecco perché
Partiamo da un dato certo. Nonostante la cattiva qualità della manovra messa in campo, non ci sarà una Caporetto. Ne deriva che chi ha venduto titoli ed azioni, contribuendo a mandare in rosso la borsa e fare alzare lo spread, ha solo seguito l’onda di una cattiva comunicazione: l’errore maggiore commesso dal governo. Il punto dirimente, infatti, non è tanto…
Un'Arca per garantire la sopravvivenza del Pd. Ecco come
25, 50, 70mila. Ho letto che molti dibattono della cifra esatta dei partecipanti alla manifestazione del Pd a Piazza del Popolo. Mi pare come sempre un esercizio abbastanza sterile, per un semplice fatto, la piazza era davvero piena. Anzi era piena come mai negli anni passati. Insomma la sfida organizzativa e politica di Maurizio Martina è stata vinta. E anche…
Rocco Casalino e la sacralità del Ferragosto
Rocco Casalino, ci risiamo. Dopo i lunghi coltelli, la sacralità del Ferragosto, messa a rischio dalla tragedia del ponte Morandi di Genova. Posta così, ci sarebbe poco da dire o commentare: davanti alla tragedia, a un bilancio – al momento dell’audio incriminato – ancora non definito, non c’è giustificazione razionale che tenga. Detto che quei messaggi erano strettamente "privati" e…
Oltre il Def. Europa e downgrade, le (vere) paure degli investitori
Sì, quello di venerdì è stato il classico venerdì nero. Borsa a -3,7% e spread pericolosamente vicino a 270 punti base. Colpa del Def, certo (qui l'intervista a Roberto Sommella), ma non solo, dietro al crollo si nascondo dei presagi e non certo rosei. Si dice che gli investitori abbiano spesso l'occhio più lungo della politica. E forse pochi giorni fa…
Referendum Macedonia, il soft power russo ha avuto i suoi effetti?
Più che un referendum storico, sembra un matrimonio forzato. Di certo la prova che non solo l'Unione Europa è in crisi e che l'ingresso nel club di Bruxelles non è più così allettante come una vota, ma anche che i Balcani si confermano una terra di frontiera insidiosa, che non ha dimenticato il passato recente fatto di conflitti e divisioni…
La Russia si rafforza in Libia. E fa affari
Gli investimenti in Libia attraggono, i disordini nel Paese spaventano, le materie prime di cui la regione è ricca continuano ad alimentare le tensioni. È inutile dire che la possibilità di guadagno resta uno dei motori principali che alimentano le interferenze che in questi anni hanno accompagnato la Libia verso il grande vuoto con cui si trova a combattere in…
Anche la Francia s’impegna contro il regime di Maduro. E l’Italia?
Il governo del presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato ieri la decisione di aderire all’iniziativa di altri sei Paesi latinoamericani per iniziare alla Corte Penale Internazionale un processo contro il regime di Nicolás Maduro in Venezuela per presunti crimini di lesa umanità. In un comunicato, l’Eliseo ha affermato che l’inizio di un processo è pertinente per “stabilire i fatti che…
Intervista su New Europe: "Understanding the scope of the Eu-China Environmental Partnership"
Il 26 settembre, New Europe ha pubblicato una mia intervista sulla cooperazione Eu-Cina in materia ambientale concessa a Ilia Roubanis. Fondato nel 1993, New Europe è un settimanale in lingua inglese pubblicato a Bruxelles. Specializzato negli affari europei, New Europe segue le attività delle istituzioni europee, dall’elaborazione delle politiche comunitarie alle relazioni dell’unione con gli altri attori internazionali. Con una distribuzione…
Elezioni a rischio in Kurdistan, tra brogli elettorali e stallo del potere
Le elezioni nel Kurdistan iracheno sono a rischio. Ad un anno dal referendum, naufragato, per l'indipendenza della regione, il partito politico del Puk (Unione Patriottica del Kurdistan), tra i maggiori esponenti politici, ha dichiarato che non riconoscerà l'esito delle votazioni per il rinnovo del Parlamento che si sono svolte ieri nel Paese. E la motivazione sarebbe da ricondurre a presunte…
















