Skip to main content

Il carbone è una delle fonti di energia più inquinanti e rischiose del mondo, ma non solo in termini ambientali. Anche a livello finanziario, la febbre del combustibile fossile rischia di creare gravi danni.

Negli ultimi anni le fonti di energia sostenibile hanno conquistato il mercato, a scalpito dei combustibili fossili. La caduta dei prezzi di alcune forme di energia rinnovabile, più gli investimenti in tecnologie di energia sostenibile, sta preparando l’inevitabile crollo delle imprese specializzati in combustibili fossi. Il pericolo: restare con miliardi di attivi fermi, che perdono valore.

Secondo la rivista Nature Climate Change, il mondo è davanti ad una vera e propria bolla finanziaria pronta a esplodere. L’aumento smisurato del prezzo del carbone, e il naturale “sgonfiamento”, rischiano di provocare una nuova crisi finanziaria globale. Con un dettagliato report pubblicato la scorsa settimana, la pubblicazione specializzata spiega il perché la caduta delle richieste di combustibile fossile entro il 2035 farà scoppiare la bolla. Nuovi investimenti nel settore dell’energia sostenibile e i vantaggi economici che offrono la produzione a bassa emissione di gas serra, hanno provocato la caduta delle richieste. Se si mantiene il ritmo degli attuali consumi energetici internazionali, entro il 2035 si produrrà la nuova crisi. Per Nature Climate Change, gli attivi di combustibili fossili sono stati sopravalutati dal mercato. La richiesta mondiale di energia sarà 40% più bassa rispetto al 2050, nonostante l’aumento della densità demografica.

Giappone e Cina, fra altri Paesi, dipendono delle importazioni di combustibile fossile per soddisfare le richieste interne di energia. Con nuove tecnologie, le loro spese pubbliche potrebbero ridursi, spingendo la crescita del Pil. Invece Canada, Russia e Stati Uniti, principali esportatori di carbono, soffrirebbero un crollo dell’industria e l’economia interna. Con effetti negativi nel sistema finanziario internazionale.

Lo scoppio – e la conseguente crisi economica – potrebbe accadere anche se i governi dei Paesi più industrializzati mettono in atto nuove politiche climatiche a favore dell’ambiente. Le nuove tecnologie per l’efficienza energetica rinnovabile fanno dell’energia sostenibile un’opzione più economica e attraente.

Il ricercatore Jean François Mercure spiegò in un’intervista al quotidiano The Guardian che il rischio della bolla del carbone è reale, ma si potrebbe gestire ritirando progressivamente gli investimenti dai fondi di combustibile fossile. Con previdenza e rapidità, la bolla potrebbe “sgonfiarsi” senza fare troppi danni.

carbone

E se la nuova bolla pronta ad esplodere fosse quella del carbone?

Il carbone è una delle fonti di energia più inquinanti e rischiose del mondo, ma non solo in termini ambientali. Anche a livello finanziario, la febbre del combustibile fossile rischia di creare gravi danni. Negli ultimi anni le fonti di energia sostenibile hanno conquistato il mercato, a scalpito dei combustibili fossili. La caduta dei prezzi di alcune forme di energia…

gasdotti

Il gasdotto Larino-Chieti si farà. Ecco quali sono i vantaggi

Dopo la mobilitazione dei no-gas d'Abruzzo, arriva il via libera da parte del ministero dello Sviluppo Economico al gasdotto Larino-Chieti. Lungo 111 km, sarà utile per collegare pozzi di estrazione e stoccaggi esistenti, come il caso del"Fiume Treste" o in progetto, come ad esempio quelli di San Martino sulla Marrucina e del Sinarca. GASDOTTO Il nuovo gasdotto intende essere il…

Donne in cerca di guai, per amore della Chiesa

Non siamo in tempi ordinari, soprattutto nel campo del pensiero religioso, e così la presenza di Papa Francesco al vertice della Chiesa universale non deve far ritenere che le cose siano diverse da quel che sono. Ad esempio, in questo tempo può accadere che un autorevole testata statunitense, di orientamento conservatore, pubblichi un saggio, tanto erudito quanto lungo, nel quale…

Un dibattito a Berlino sui populismi

Questa sera ho avuto modo di partecipare ad un interessantissimo dibattito sul destino della democrazia negli USA ai tempi di Donald Trump, organizzato dalla Bundeszentrale für politische Bildung a Berlino. Tra gli ospiti il Prof. Jan-Werner Müller, uno dei massimo studiosi di populismo. Tedesco di nascita, prof. all'Università di Princeton. Sono molto felice di aver partecipato perché nell'ascoltarlo ho avuto come una…

La politica e il dubbio.

"Portare cittadini qualunque - selezionati più o meno a caso - in Parlamento, trasformarli in deputati e senatori". Il passo successivo?  "Perchè non dedicare una camera a cittadini scelti per sorteggio?" Il più grande e disperato esperimento di sempre, superando ovviamente i silenzi tv di Celentano o il comando di spegnere tutti i televisori da cui appunto giunge l'ordine. Supera…

​CyberChallenge, chi sono i talenti informatici premiati da Pansa

Voleranno presto a Londra per partecipare a una competizione europea i vincitori della nuova edizione di CyberChallenge, terminata oggi. L'evento, che ha l'obiettivo di formare nuove generazioni di innovatori nell'ambito ormai sempre più competitivo della cyber security, ha premiato stamane le squadre salite sul podio: al primo posto l'Università di Padova, poi Politecnico di Milano e Università Ca’ Foscari di…

Marina Militare

Emergenza migranti per la Ue. Ecco cosa pensano gli esperti

È la questione migratoria l’indiscussa protagonista della politica internazionale delle ultime settimane. Negli Usa, con il controverso approccio dell’amministrazione nei confronti dei migranti irregolari al confine con il Messico, e soprattutto in Europa, dove il nuovo governo italiano vuole rovesciare un sistema che ritiene profondamente iniquo, e per farlo cerca sponde in quei Paesi che più si sono opposti al…

Lontani dagli intrighi di palazzo. Il monito di Francesco ai nuovi cardinali

"Nessuno di noi deve sentirsi superiore ad alcuno. Nessuno di noi deve guardare gli altri dall'alto in basso. Possiamo guardare così una persona solo quando la aiutiamo ad alzarsi”. Le parole pronunciate da Papa Francesco nell’omelia del Concistoro Ordinario Pubblico stavolta non lasciano spazio a sviolinate o edulcorazioni. I 14 nuovi Cardinali, con la tradizionale imposizione della berretta, la consegna…

Scholas Occurrentes

Scholas Occurrentes, ovvero la missione educativa del pontificato di Francesco

“Parlare dei carismi nella Chiesa ci consente di spiegare meglio la vocazione di Scholas. Nel mondo, ciò che vediamo è che il 40 per cento degli studenti delle scuole cattoliche non sono cristiani, che ci dice che dentro le scuole cattoliche esiste già un’apertura. Ci sono paesi dove il 97 per cento degli studenti delle scuole cattoliche non sono cattolici. L’elemento…

Cambiare sì, ma con calma. Salvini, Di Maio e la necessità del rinvio

Dal governo della decisione al governo dei rinvii. Giugno doveva essere un mese decisivo per le principali partite industriali del Paese. E invece l'esecutivo legastellato, a poco meno di un mese dal suo insegnamento ha preferito sposare la linea della cautela e dell'attesa. Gli esempi non mancano anche se la domanda di fondo rimane: è meglio attendere anche se non…

×

Iscriviti alla newsletter