Donald Trump è riuscito - a una prima analisi superficiale - a trasformare una scelta giusta in un gigantesco errore. La scelta giusta era ed è di riconoscere che la capitale di Israele (da 2.600 anni, si potrebbe dire) è Gerusalemme e d’altronde nel lontano 1995 il Congresso americano votò appunto il “Jerusalem Embassy Act” che ribadisce questa indiscutibile realtà.…
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Il giugno caldo della Turchia di Erdogan (tra elezioni, gas e turbine eoliche)
Elezioni, caccia al gas e nuove turbine eoliche. È il ricco “menù” che vede il mese di giugno particolarmente decisivo per le future sorti della Turchia (in perenne conflitto con la Grecia). Sul Bosforo si attendono con ansia tre appuntamenti: le elezioni presidenziali e parlamentari del 24 giugno; i preparativi per la costruzione di una fabbrica di turbine eoliche; il…
Ingorgo iraniano. Dopo la mossa di Trump tutte le diplomazie in movimento con Teheran
È probabilmente ancora presto per analizzare appieno il fall out della decisione trumpiana di ritirare gli Stati Uniti dall'accordo sul programma nucleare con l'Iran, ma i movimenti diplomatici sono intensissimi da alcuni giorni. Uno dei punti centrali è la questione energetica: all'Iran, che è un produttore di primo livello, il deal chiuso nel 2015 permetteva il sollevamento delle sanzioni e dunque…
Tutti gli effetti del Gdpr su innovazione, tecnologia e relazioni transatlantiche
Il nuovo regolamento privacy in vigore dal 25 maggio nei Paesi dell'Ue può avere come effetto virtuoso un Atlantico più stretto sul delicato tema della privacy degli utenti, ma rischia al contempo di costituire una forte penalizzazione per chi sperimenta e investe in tecnologie innovative nel vecchio continente. Nonostante giganti come Google e Facebook abbiano già provveduto (o lo stiano…
Venezuela, gli altri "candidati" della farsa elettorale di Maduro
Le elezioni presidenziali del 20 maggio in Venezuela sono una messa in scena che gran parte del mondo sta condannando. Sebbene il ritorno alle urne poteva apparire una soluzione per la crisi economica e umanitaria che attraversa il Paese, le condizioni di trasparenza e legalità del processo elettorale dovevano essere garantite per ricoprirlo di senso. Gli Stati Uniti, l’Unione europea…
Ecco perché per Egitto e Turchia non cambierà nulla con la nuova crisi israelo-palestinese
L'apertura dell'ambasciata americana a Gerusalemme, le proteste palestinesi, la reazione israeliana, i morti, sono destinati a segnare un passaggio storico della crisi perenne israelo-palestinese, portandosi dietro potenziali riflessi anche sul contesto internazionale. Che peso avranno? Per esempio, il presidente turco Recep Tayyp Erdogan, ha accusato Israele di "genocidio", un richiamo terribile nei riguardi dello stato ebraico, usato per aizzare l'elettorato che…
Nuove rotte di immigrazione. Il fronte caldo dei Balcani preoccupa l'Europa e l'Oim lancia l'allarme
Dai Balcani arrivano nuovi segnali sul fronte dell’immigrazione che stanno cominciando a preoccupare alcuni Paesi e che, in prospettiva, potrebbero irrigidire ulteriormente certe posizioni nell’Unione europea. Negli ultimi mesi sono giunte in Bosnia circa 5mila persone e tra 50mila e 60mila sarebbero presenti tra Grecia e Albania con l’obiettivo di attraversare i Balcani e arrivare nel centro dell’Europa. Per questo…
Un dialogo interculturale e interreligioso fra diverse comunità. Le parole di Martinez
A tre anni dall'adozione del Piano di azione di Parigi del 2015 e un anno dopo la Conferenza internazionale di Madrid, ieri si è svolta a Bruxelles la Terza Conferenza Internazionale Ministeriale sulle vittime di violenze etniche e religiose nel Medio Oriente, co-presieduta dal Regno del Belgio e dalla Repubblica Libanese. Compito della Conferenza è stato quello di fare il…
L'appello globale della comunità islamica contro gli estremismi
Formazione di “opinion leader” musulmani nei Paesi non islamici, democrazia, rispetto delle leggi dei vari Paesi, condanna del terrorismo e uso del web per diffondere idee di tolleranza contro gli estremismi. Sono alcuni punti contenuti nel documento conclusivo del Congresso internazionale delle comunità musulmane tenutosi negli Emirati Arabi Uniti l’8 e il 9 maggio e diffuso dalla Coreis, la Comunità…
Perché tornano i contrasti tra Opec e produttori di shale Usa
Sembra di essere tornati a tre anni fa quando l’Opec si scagliò con il boom delle produzione di shale americano. Il cartello di Vienna, guidato dall’Arabia Saudita cercò di tenere basso il livello dei prezzi nel tentativo di rendere meno profittevole le estrazioni di petrolio di scisti. I produttori americani seppero tenere botta e gli Stati Uniti adesso veleggiano verso…