Lo chiamavano Tarzan. Per la sua capacità, dicevano, di saltare da una liana all’altra all’interno della Dc. Quel soprannome, a Vincenzo Scotti, non è mai piaciuto. “Una stupidaggine enorme inventata da un cronista”. Negli ultimi giorni della campagna elettorale, i giornali hanno accostato il nome dello storico esponente della Democrazia cristiana al possibile governo di Luigi Di Maio. Emanuela Del…
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Come il post-elezioni sarà nelle mani di Sergio Mattarella
Dal 1994 in poi ogni tornata di elezioni politiche svoltesi prima con il Mattarellum e poi con il Porcellum ha segnato un’alternanza nel conseguimento della maggioranza parlamentare tra centro sinistra e centrodestra. I due sistemi elettorali, di tipo maggioritario il primo e proporzionale il secondo con premio di maggioranza e sbarramento, favorivano detta alternanza che alla fine e con tutte…
Scuola, perché è importante la firma di Valeria Fedeli sul decreto a favore delle famiglie svantaggiate
Il 2 marzo cioè 48 ore prima delle elezioni la ministra Valeria Fedeli ha firmato il decreto che trasferisce alle Regioni 103 milioni in favore delle famiglie svantaggiate. Un fondo istituito con l. 448/1998 per la fornitura gratuita, totale o parziale, dei libri di testo agli alunni meno abbienti della scuola secondaria di I e II grado. La firma del…
Elezioni, per Bruxelles e i mercati ogni promessa è debito. L’analisi di Federico Santi (Eurasia Group)
Alla vigilia delle elezioni italiane gli occhi dei mercati internazionali e dei palazzi europei sono fissi su Palazzo Chigi. Messi da parte i catastrofismi alla Juncker, che si è spinto a prevedere un “governo non operativo”, peraltro poi tornando sui suoi passi, resta una certa preoccupazione nel mondo della finanza, soprattutto per l’effetto che le centinaia di promesse elettorali (di…
Forse la Russia non ha bisogno di influenzare le elezioni italiane. Ecco perché
Il 'filoputinismo', di vecchia data o più recente, di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e del Movimento 5 Stelle avrebbe reso inutile, almeno sino ad ora, un uso massiccio e sistematico di disinformazione sui social media da parte di bot, troll e media russi per influenzare l'opinione pubblica italiana alla vigilia delle elezioni, come accaduto invece in modo più netto in…
Il diagramma piatto e la ricetta per la crescita. Ecco l’Italia letta dall’Istat
Gli ultimi dati Istat mostrano un’immagine ben diversa dalle narrazioni che hanno accompagnato questa campagna elettorale. La fotografia del Paese è di quelle in HD. Consente di cogliere ogni sfumatura e, al tempo stesso, di avere a disposizione un arco temporale di riferimento, che coincide con la legislatura appena trascorsa. Che cosa è successo, allora, in questi ultimi 5 anni?…
Cipro, Turchia e gas, all'orizzonte un nuovo caso Eni?
Non si allenta la tensione nel Mediterraneo orientale. Dopo l'episodio legato allo stop della marina turca alla nave Saipem 12000 dell'Eni, ecco che la contemporanea presenza in quel fazzoletto di acque di una nave da esplorazione della Exxon, “scortata” da una flotta Usa di 2500 marines, ha prodotto la reazione di Ankara che nelle stesse ore ha inviato un altro…
La Cina è (meno) vicina. Al via l’assemblea della svolta del partito comunista
I delegati nazionali della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese sono arrivati nei giorni scorsi a Pechino per prendere parte alla riunione annuale che partirà oggi, 3 marzo, e durerà una decina di giorni; lunedì 5 marzo, invece, inizierà la sua plenaria dell'Assemblea Nazionale del Popolo, ossia il Parlamento cinese, di cui la Conferenza è l'organo consultivo. La "doppia sessione" dei…
Vi spiego perché con i dazi Trump si è dato la zappa sui piedi. L'analisi di Salvatore Zecchini
Il vizio di non calcolare con lucidità le conseguenze delle proprie azioni. Donald Trump ce l'ha. Almeno in politica economica. Il siluro dei dazi su acciaio (25%) e alluminio (10%) importati che ha affondato le Borse di mezzo mondo lo dimostra. Il presidente ha agito d'impulso o comunque, ammesso che ci abbia ragionato su, si è dato la classica zappa…
La vergogna del massacro senza fine in Siria. La responsabilità di Putin
È passata una settimana dall’approvazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che impone un cessate il fuoco di un mese in Siria e sono stati sette giorni di polemiche e recriminazioni sulla mancata attuazione di un provvedimento che è rimasto lettera morta. A Ghouta est, il sobborgo di Damasco controllato dai ribelli che dall’inizio del mese è sotto assedio…