Skip to main content

Si è conclusa da pochi giorni l’annuale settimana mozartiana di Salisburgo, un festival che inizia, ogni anno, in occasione della ricorrenza della nascita del compositore (27 gennaio 1756), ricordata con un programma intenso (un’opera e numerosi concerti) e, soprattutto, di altissima qualità che attira pubblico da tutto il mondo. Tra fine gennaio e l’inizio di febbraio, “settimane mozartiane” vengono organizzate in altre città e Paesi (in Italia, ad esempio, a Torino) ma non hanno l’ambizione di sfidare quella della città natale del compositore.

Il festival è organizzato dal Mozarteum, una fondazione musicale che include, oltre ad attività di ricerca, una scuola di perfezionamento, un’orchestra di fama internazionale (la Salzburg Camerata) e un programma di concerti sull’arco dell’intero anno. Il Mozarteum è collocato a pochi passi dalla casa dove Wolfgang Amadeus Mozart è nato e dal cimitero dove riposa sua padre Leopold; come è noto, il compositore è morto, ancora giovane, a Vienna ed è stato sepolto in una fossa comune. È accanto al parco del Castello di Mirabell, nel centro della città austriaca.

Quest’anno, l’opera presentata al festival è stata Il Ratto dal Serraglio in un nuovo applauditissimo allestimento curato, per la direzione musicale, da René Jacobs e per la regia, da Andrea Moses. Tra i concerti, di grande rilievo, quelli dei Weiner Philharmoniker diretti da Robin Ticciati, del quartetto Schumann, della Cappella Andrea Barca, dei solisti inglese del barocco guidati da Eliot Gardiner e di Daniel Barenboim al pianoforte.

La notizia più importante è che dal prossimo anno la settimana mozartiana di Salisburgo si rinnova. Per i prossimi cinque anni (ossia dal 2019 al 2023) il sovrintendente sarà il tenore Rolando Villazón, che, in certa misura, le ha già programmate. “Mozart – ci ha detto Villazón – unisce la gente di tutti i continenti attraverso il potere universale della sua musica. In tempi in cui  altre voci tentano di separarci e annegano ciò che ci unisce, abbiamo creato la visione di una settimana mozartiana mirata a unirci nello spirito di comunione, di fratellanza e integrazione“.

Il festival 2019 sarà quello della svolta. Più di sessanta rappresentazioni, di cui tre nuove messe in scena, concerti sinfonici, concerti di musica da camera, balletto, spettacoli di mimi e anche cabaret. L’idea di base è di mostrare quanto Mozart è rilevante e pertinente ai nostri giorni. L’accento sarà sui lavori corali, meno eseguiti dagli altri. Una primizia sarà la messa in scena di Thamos, König in Ägypten K 345 in un allestimento curato dal collettivo catalano La Fura dels Baus.

Crediti fotografici : ISM/Schneide

Tutte le novità della settimana mozartiana di Salisburgo

Si è conclusa da pochi giorni l’annuale settimana mozartiana di Salisburgo, un festival che inizia, ogni anno, in occasione della ricorrenza della nascita del compositore (27 gennaio 1756), ricordata con un programma intenso (un'opera e numerosi concerti) e, soprattutto, di altissima qualità che attira pubblico da tutto il mondo. Tra fine gennaio e l’inizio di febbraio, "settimane mozartiane" vengono organizzate…

populisti, cremaschi, robot, bentivogli

#NoiStiamoConBentivogli. Perché gli scontri su Ilva sono più di una scaramuccia

Remare tutti nella stessa direzione non è mai stato facile in un Paese come l'Italia. Alzi la mano chi ricorda in tempi recenti un Paese politicamente compatto, proteso a qualche forma di bene comune. Eppure, nei momenti di difficoltà, bisognerebbe unire le forze. Ancor di più quando la vittoria, in questo caso la ripresa economica, sembra essere a portata di…

elezioni, voto, politica, swg

Per chi votano i ragazzi del ‘99? L’analisi di Enzo Risso (Swg)

Di Enzo Risso

I giovani del ‘99 sono la prima fascia della generazione Z (nati nella seconda metà degli anni Novanta). Le loro caratteristiche rendono i ragazzi di fine secolo abbastanza differenti dai millennials, dai figli della televisione e del disimpegno degli anni Ottanta. Più attenti all’equità e alla giustizia sociale; più comunitari, reticolari, ambientalisti e antisistema dei primi millennials, i neodiciottenni guardano…

Immigrazione, vi spiego perché Themis non fermerà gli sbarchi

L’avvio della missione Themis dell’agenzia europea Frontex in sostituzione di Triton sembrava aver dato speranze su un minore afflusso di immigrati venendo meno l’obbligo di trasportarli nei porti italiani, ma probabilmente non sarà così. In occasione del cambio al vertice della Guardia costiera, Formiche.net ha chiesto al nuovo comandante, ammiraglio Giovanni Pettorino, 61 anni, romano, se il Centro di coordinamento…

ricercatori

Se i giovani ricercatori all’estero diventano ambasciatori del Sistema Italia

Gli scienziati e i ricercatori italiani all’estero rappresentano solo “cervelli in fuga” da far rientrare o costituiscono un patrimonio anche diplomatico per il nostro Paese? Se la retorica politica guarda al primo aspetto, c’è chi nelle istituzioni ha compreso che questa vasta rete di professionalità italiane nel mondo può essere un tesoro, tutto da valorizzare. Una prova di consapevolezza attiva…

Il boomerang della piazza di Macerata e il metodo Minniti. Parla Tobia Zevi (Pd)

Ribadire i valori fondamentali della nostra democrazia, ma non strumentalizzarli per fini elettorali. Mentre la sparatoria di Macerata riempie ancora le prime pagine dei giornali, il candidato del Partito Democratico per la circoscrizione Roma 9, Tobia Zevi, spiega a Formiche.net le ragioni della scelta di non scendere in piazza a Macerata, in attesa della manifestazione a Roma del 24 febbraio. A…

Così l’Iran ha causato prove di guerra nei cieli del Medio Oriente

Teheran ha provato a sfidare Israele provocando la reazione del suo esercito. Una prova generale di un temuto e più vasto conflitto che gli sviluppi della guerra civile siriana hanno reso più concreto che mai. Veniamo ai fatti. In orario imprecisato nel corso della notte, un drone iraniano partito dalla Siria è sconfinato in territorio israeliano. Prontamente tracciato dall’esercito israeliano (Idf) e “tenuto sotto sorveglianza”, è…

Il dossier che scotta e quel canale (fu) segreto della Cia con i russi

Un canale di comunicazione non ufficiale tra le agenzie di intelligence di Stati Uniti e Russia aperto nel tentativo disperato di recuperare informazioni e documenti sottratti alla NSA dal gruppo hacker avvolto dal mistero che porta il nome di Shadow Brokers: le verità che lentamente sembrano affiorare rispetto ad una storia che sa di inverosilime potrebbero presto tramutarsi in un…

Erdoğan erdogan

Chi è Serkan Golge e perché fa litigare Stati Uniti e Turchia

“Gli Stati Uniti sono molto preoccupati per la sentenza di condanna dell’8 febbraio, pronunciata, senza prove credibili, contro il cittadino americano Serkan Golge, accusato di essere membro di un’organizzazione terroristica”. Così la portavoce del Dipartimento di Stato Usa Heather Nauert ha commentato la condanna a sette anni e mezzo di prigione dello scienziato della Nasa dal doppio passaporto turco/americano, per…

Tutti i progetti del "cyber zar" italiano Roberto Baldoni

La cyber security pone molte sfide all'Italia, la prima delle quali è costruire "un proprio modello di cyber security" che tenga conto delle best practice ma non le replichi semplicemente, perché "ogni Paese ha le sue peculiarità". A crederlo è il cosiddetto 'cyber zar' italiano, il professor Roberto Baldoni, nominato negli scorsi mesi vice direttore del Dipartimento delle Informazioni per…

×

Iscriviti alla newsletter