Nel suo primo mandato Trump ha spesso sollevato dubbi sulla solidità dell’Alleanza, minacciando di allentarne il livello di coesione, e ha promesso di farlo anche in un eventuale secondo mandato. Tuttavia, un allentamento dell’impegno degli Stati Uniti potrebbe avere l’effetto di rafforzare la coesione europea e di promuovere una maggiore integrazione all’interno dell’Ue in materia di difesa, uno stimolo che in passato è stato trascurato. L’analisi di Vincenzo Camporini, già capo di Stato maggiore della Difesa e dell’Aeronautica militare
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La sfida di Francesco per la natalità come scelta e non come ideologia
L’idea di inverno demografico di Bergoglio ha fatto presa, tempo fa, ma oggi che si tratta di scegliere tra politiche attive per la famiglia e slogan per l’individualismo consumista, pochi sembrano disposti ad ascoltarlo. La riflessione di Riccardo Cristiano
Auto elettriche. La Cina avanza, gli Usa studiano i dazi e l’Ue...
L’Ue si trova alle prese con la crescente importanza delle auto di fabbricazione cinese. Le aziende di Pechino hanno guadagnato terreno nei mercati europei, beneficiando di dazi di importazione preferenziali. Nell’ottobre 2023, la Commissione ha avviato un’indagine sui sussidi statali per i veicoli elettrici di produzione cinese, concentrandosi in particolare sulle auto prodotte dalle società cinesi Byd, Saic e Geely. Ecco perché nell’analisi di Erik Brattberg, senior vice president presso Albright Stonebridge Group, e Jacopo Pastorelli, intern presso Albright Stonebridge Group
Lo studio dell’intelligence allarga gli spazi culturali dell'Italia. La lezione di Caligiuri
È giunta al termine la XIII edizione del master in Intelligence dell’Università della Calabria, diretto da Mario Caligiuri. Tantissimi gli ospiti che hanno preso parte al ciclo formativo. La lezione finale è stata introdotta dai saluti di Antonio Uricchio, presidente dell’Agenzia nazionale di Valutazione del sistema universitario (Anvur) e di Paolo Pedone, presidente del Consiglio Universitario Nazionale (Cun)
Manovre nucleari russe in vista di una nuova offensiva? L’analisi di Secci
Lo spettro del conflitto nucleare sembrerebbe essere un pilastro della strategia russa in Ucraina. Il fine delle esercitazioni potrebbe essere collegato alla nuova maxi-offensiva delle truppe del Cremlino. L’analisi di Danilo Secci, responsabile dell’Osservatorio difesa e sicurezza dell’Istituto Gino Germani ed esperto di politica nucleare russa
Perché il voto Onu sulla Palestina è solo una mossa simbolica
Ieri al Palazzo di Vetro via libera alla risoluzione (Italia astenuta). Washington ha già posto il veto alla misura nel Consiglio di sicurezza
Come è cambiato il cyberspazio post Covid e guerra in Ucraina. Lo spiega Paul Tortora
La collaborazione tra partner internazionali, agenzie governative, organizzazioni del settore privato, istituzioni accademiche e altri soggetti è fondamentale oggi, spiega il direttore del Center for Cyber Security Studies della United States Naval Academy
Kharkiv nel mirino di Putin. L’Ue ha fatto abbastanza? Scrive Mayer
All’Europa oggi mancano gli strumenti istituzionali in grado di assicurare i valori della coerenza e della affidabilità, ovvero i mezzi per tradurre le altisonanti promesse politiche in coerenti e consistenti riposte operative
Mosca è in crisi nello spazio. E guarda verso la Cina
Le difficoltà incontrate da Mosca nella gestione di Glonass rendono necessaria la ricerca di un sostegno da parte dell’alleato asiatico, i cui sforzi spaziali crescono sempre di più. “La Cina è, almeno in questa precisa congiuntura storica, un partner strategico per la Russia. È una scelta naturale andare a rifornirsi nella Repubblica Popolare”, commenta con Formiche.net Nicolò Boschetti, ricercatore in Sicurezza dei sistemi spaziali presso la Cornell University ed esperto di sistemi satellitari
L’Italia deve tenere compatto il G7, mentre Xi prova a dividerlo. Parla Turpin
L’esperto della Hoover Institution ed ex funzionario statunitense, Matt Turpin, spiega a Formiche.net che il viaggio di Xi è stato pensato per sottolineare divisioni. “L’Italia ha quest’anno un ruolo molto importante, perché presiede il G7, e gli Stati Uniti stanno sempre più considerando il vertice come veicolo delle policy sulla Cina“