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Emmanuel Macron è stato un giovane precoce. Nato a Amiens nel 1977, questo ex banchiere della Rothschild si è sempre buttato in anticipo nelle sue passioni, non solo su Brigitte Trogneux (qui il ritratto di Formiche.net). Molti esperti gli avevano consigliato di aspettare fino al 2022 per candidarsi alle elezioni presidenziali con il suo movimento En Marche!, un partito che sembra molto una start-up californiana. A Macron avevano consigliato che prima di arrivare all’Eliseo doveva presentarsi al Parlamento, essere sindaco o consigliere, ma lui non ha voluto attendere. “Cosa farà tra 30 anni?”, chiese un giorno a Macron un uomo dell’establishment francese, Alain Minc, e lui rispose: “Sarò presidente della Repubblica”.

L’INCONTRO CON BRIGITTE 

Dicono che Macron sia stato spinto per la candidatura anche dalla moglie, Brigitte Trogneux. La donna ha 64 anni e ha pensato che la sua immagine tra cinque anni poteva non aiutare al giovane politico.

Trogneux, nata in una famiglia di vecchi commercianti di cioccolata, era sposata con un banchiere e aveva tre figli quando conobbe il giovane Macron. “Scrivere ci ha fatto incontrare di venerdì e questo creò una sintonia incredibile tra noi”, ha detto l’ex professoressa nel documentario Macron, la stratégie du météore. Molti di questi incontri sono avvenuti quando il candidato presidenziale studiava alla Scuola Nazionale di Amministrazione (Ena). “Così, piano piano, la mia resistenza ha ceduto”, ha detto Trogneux nel libro Emmanuel Macron, un jeune homme si parfait.

LA PRIMA PROVA PERSONALE

Secondo François-Xavier Bourmaud, autore di Macron, l’invité surprise (Macron, l’invitato sorpresa), a Macron non piace parlare molto dell’incontro con Brigitte, che è stata la sua insegnante: “Si sa molto poco ma questo è stato un momento determinante per il personaggio perché è la prima prova personale, intima, che deve affrontare nella vita. Contribuisce a fortificare il carattere. Lì vediamo un Emmanuel Macron che vuole rompere con i codici, non vuole vivere secondo le regole imposte”.

LE AMBIZIONI DI BRIGITTE

Sposati dal 2007, l’ex professoressa è, di fatto, la stratega che ha dettato tempi e temi della campagna elettorale del candidato di En Marche!. Trogneux è considerata la donna che sta dietro il successo di Macron. È stata lei a creare la sua immagine politica e personale di uomo moderno, non convenzionale ed onesto, in mezzo al tradizionale mondo della politica francese. Il merito delle strategie elettorali di Trogneux è stato riconosciuto dallo stesso Macron durante un comizio elettorale, dove ha anticipato il ruolo della moglie all’Eliseo: “Brigitte non sarà nascosta, né dietro di me. Lei sarà al mio fianco” ha detto Macron in un comizio elettorale.

In una delle poche interviste concesse da Trogneux, pubblicata da Paris Match, la moglie di Macron racconta che “alla fine l’amore vinse e ho divorziato da mio marito. Non sono riuscita ad evitarlo. I miei genitori, che erano molto grandi, non erano d’accordo, ma per me la differenza di età non era un problema. La cosa più importante era il giudizio dei miei figli, che lo accettarono, il resto non conta”.

IL SOSTEGNO DELLA FIGLIASTRA TIPHAINE

Le due figlie di Brigitte, Tiphaine (avvocato, 33 anni, qui il ritratto di Formiche.net) e Laurence (cardiologo, 40 anni) si sono impegnate nella campagna elettorale del marito della mamma. A  Les Echos du Touquet, Tiphaine ha detto che il suo patrigno è “straordinario, brillante. È una persona che ha una visione della società a lungo termine. Probabilmente perché ha studiato filosofia. […] È una persona umanamente grande. Ascolta la gente, si interessa degli altri”. Secondo alcune indiscrezioni, per Tiphaine sarà riservato sicuramente un ruolo nel governo. Poco si sa invece di Sébastien, l’unico figlio maschio di Brigitte.

ICONA DI STILE FRANCESE

Soprannominata la “Barbie con menopausa” da un comico francese – che è stato tra l’altro citato dal New York Times – Brigitte Trogneux è già un’icona di stile nel mondo della moda francese. Molto più di quanto lo sono state le altre first lady Carla Bruni e Cécilia Attias.

Secondo Le Figaro, lo stile sofisticato tipicamente parigino di Trogneux è “semplice senza essere semplicistico”. La moglie di Macron non ha paura di mettere in mostra il proprio corpo e lo fa con eleganza. Nonostante l’età, mantiene la freschezza nei suoi look, molto spesso modaioli: vestiti senza maniche, modelli attillati, capi di pelle, sneakers e décolleté con tacco alto e il suo colore preferito è il blue. Il quotidiano inglese The Telegraph ha pubblicato nella sezione moda un articolo con le lezioni di bellezza di Trogneux: dall’uso del gloss e il mascara, fino all’ispirazione nello stile di Jane Fonda.

Dietro la scelta delle mise della moglie di Macron pare ci sia Delphine Arnault, figlia di un colosso della moda francese, Bernard Arnault, che è padrone del gruppo LVMH, cioè proprietario di Bulgari, DKNY, Fendi, Givenchy, Kenzo, Loro Piana, Louis Vuitton, TAG Heuer, Moët & Chandon e Sephora. Un importante sostegno, non solo di stile.

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Tutto su Brigitte Trogneux, la nuova first lady della Francia

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