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Durante la missione a Mosca Matteo Salvini ha cenato riservatamente con Vladimir Puntin. Dopo molte libagioni i due si sono messi a cantare. Mentre il premier russo, rapito da un’ubriachezza malinconica, intonava commosso “oci ciaornia”, Salvini l’ha presa in ridere è ha cantato il suo pezzo forte: “Senti che puzza, scappano anche i cani. Sono arrivati i napoletani…”.

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A Putin le strofe dell’ospite sono piaciute tanto che ne ha voluto fare un adattamento, mettendo gli ucraini al posto dei napoletani.

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Un pregevole editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera stigmatizza la voglia di resa nei confronti del populismi e del moralismo d’accatto dei populisti e segnatamente del M5S. Ci vuole coraggio ed onestà intellettuale per sostenere queste idee, che diventano ogni giorno sempre più isolate e minoritarie. Tuttavia, se si guardasse intorno, il grande politologo riconoscerebbe che hanno concorso a preparare il brodo di coltura maleodorante – da cui sono nati i grillini – anche tante grandi firme, comprese quelle del giornale per cui scrive, che hanno messo sotto tiro – talvolta sproposito – la cd. Casta.

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In una recente intervista a Piercamillo Davigo è stato chiesto un parere sul caso di Torino (commentato dal ministro Orlando con un “mi ribolle il sangue”) dove lo stupratore di una bambina se l’è cavata con la prescrizione perché nell’ambito di un decennio, non era stato possibile concludere il procedimento a suo carico. Anche in questa circostanza il presidente della Anm ha dimostrato di essere un bravo rappresentante della categoria, attribuendo la responsabilità dell’increscioso evento al permanere della prescrizione. Siamo sempre lì: se Maometto non va alla montagna, tocca alla montagna recarsi in visita al profeta.

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Una sezione ANPI dell’infinita provincia italiana ha sponsorizzato la presentazione di un libro antisemita nel quale Israele viene definito come uno Stato nazista. Laconica e vaga è stata la presa di distanza da parte dei vertici nazionali dell’associazione, quegli stessi che richiamavano, quotidianamente, all’ordine gli iscritti e i dirigenti orientati a votare sì nel referendum del 4 dicembre. La libertà d’opinione è certamente un valore. Ma che talune opinioni dovrebbero essere bandite per sempre. Specie da chi ha avuto a che fare con i nazisti: quelli veri ed autentici.

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Camera dei Lord contesta la Brexit. Ecco un establishment – nominato e perciò libero – che ha gli attributi e li mette in mostra. A conferma di quanto afferma un personaggio minore nel romanzo “Via col vento”: “I signori sanno battersi meglio della canaglia”.

Salvini

Matteo Salvini, Vladimir Putin e i napoletani

Durante la missione a Mosca Matteo Salvini ha cenato riservatamente con Vladimir Puntin. Dopo molte libagioni i due si sono messi a cantare. Mentre il premier russo, rapito da un’ubriachezza malinconica, intonava commosso "oci ciaornia", Salvini l’ha presa in ridere è ha cantato il suo pezzo forte: "Senti che puzza, scappano anche i cani. Sono arrivati i napoletani...". ++++ A…

Sole 24 Ore

Il Sole 24 Ore, ecco perché Benedini, Napoletano, Quintarelli e Treu sono indagati

Non c’è pace per il Sole 24 Ore. Dopo le turbolenze al vertice, che hanno condotto a un nuovo vertice, la sfiducia della redazione verso il direttore e i fascicoli aperti dalla Procura di Milano, oggi sono arrivate altre perquisizioni e nuovi indagati. Ecco tutti i dettagli. L’AZIONE DELLE FIAMME GIALLE Il nucleo speciale di Polizia valutaria della Gdf ha…

Bail-in, MARIO DRAGHI, compromesso

Tutti i giudizi (non solo negativi) in Germania su Mario Draghi della Bce

Erano soprattutto gli economisti e i manager degli istituti di credito tedeschi a sperare che il presidente della Bce Mario Draghi annunciasse la decisione che loro auspicano da tempo. Cioè invertire il corso, mettere la parola fine a quello ai loro occhi è da sempre una “politica monetaria troppo accomodante”, o meglio, traducendo più liberamente, si potrebbe dire anche definire…

Mario Giro, Mauro Moretti e Lucio Caracciolo

L'America di Donald Trump secondo Caracciolo, Dassù e Moretti

Una certezza esiste: gli Stati Uniti, pure con l'elezione di Donald Trump, rimangono ancora la più importante potenza mondiale. Ma il loro modo di interpretare questo ruolo è cambiato e sta cambiando - per fattori interni ed esterni - tanto da far dubitare che continueranno ad essere, anche nei prossimi decenni, i leader globali. In poche parole, l'impero a stelle strisce…

Padri gay e tribunale di Firenze, perché è uno sfregio privare i minori di una madre

C’è un passaggio, fra i numerosi discutibili, del decreto del tribunale per i minori di Firenze, che fornisce la chiave di lettura ideologica della decisione: quello in cui i giudici affermano che “la famiglia è sempre più intesa come comunità di affetti, incentrata sui rapporti concreti che si instaurano fra i suoi componenti; al diritto spetta di tutelare tali rapporti”.…

II digitale in Campania tra luci ed ombre secondo EY

In Campania il digitale sembra dare segni di riscossa. Nell’Osservatorio sull’Innovazione Digitale di EY gli indici generali di potenzialità economica posizionano la regione guidata da Vincenzo De Luca al terz’ultimo posto (davanti solo a Sicilia e Calabria), mentre l’indicatore complessivo di innovazione digitale la posiziona un po’ più in alto, al 15° posto. Questo ruolo del digitale si verifica però…

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Come cambierà il mercato energetico

Come si forma un buon manager dell’energia? Ancora, qual è lo stato di salute del mercato energetico attuale e, soprattutto, come si svilupperà? Di tutto questo si è parlato ieri alla XII presentazione del Master in Energy Managment (Mem) – organizzata da Bip e Mip - in partenza da ottobre e con la durata di 12 mesi (6 in aula…

cesa

Tutte le voglie neodc dell'Udc di Cesa

Rinasce la Dc? Questa volta è l’Udc di Lorenzo Cesa a ridare fiato alle trombe per riproporre lo scudo crociato. Con qualche novità rispetto al passato dovuto al cambio di scenario politico. Occorre però partire da una premessa: dopo anni di lotte intestine e guerra sottotraccia, Cesa ha definitivamente rotto con Pier Ferdinando Casini. Il ragionamento dell'Udc è il seguente:…

Perché Matteo Renzi al Lingotto di Torino rottamerà il veltronismo

“Ognuno fa il suo mestiere”, ha risposto Vudcuc, come si pronuncia in italiano il complicato cognome inglese del magistrato che indaga a Napoli sulla Consip e dintorni, commentando lo scetticismo ribadito dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi sulle troppe inchieste giudiziarie che in Italia non vanno a sentenze, o vi arrivano male e troppo tardi. Male, perché perdono per strada…

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